Grosjean graziato: paga solo tre posizioni in griglia a Monte Carlo
Il collegio dei commissari sportivi del GP di Spagna, dopo averlo sentito a lungo, hanno deciso per la sanzione più blanda per Grosjean che ha messo fuori gioco Hulkenberg e Gasly. Il paddock si aspettava una decisione più dura.
Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images
Una carezza, quando sarebbe stato necessario ben altro. Romain Grosjean, dopo un lungo colloquio con il collegio dei Commissari Sportivi è stato sanzionato con tre posizioni di penalità che sconterà sullo schieramento di partenza di Monte Carlo.
L’incidente innescato dal pilota francese della Haas non ha avuto conseguenze sull’integrità di Hulkenberg e Gasly, i quali si sono comunque ritrovati con le rispettive monoposto molto danneggiate ed ovviamente costretti al ritiro dopo neanche un chilometro percorso dallo spegnersi del semaforo.
I commissari hanno analizzato quanto accaduto, constatando che Grosjean stava seguendo Magnussen dall’uscita della curva 2, quando il danese ha dovuto correggere la traiettoria sul lato sinistra della pista dopo essersi scomposto.
Romain ha evitato il contatto con il compagno di squadra all’ingresso della curva 3, ma ha perso il controllo della monoposto.
Il francese ha spiegato ai commissari di aver capito che la monoposto si stava dirigendo verso il centro della pista, ed ha così deciso di accelerare per togliersi da una posizione pericolosa, ritenendo questa la migliore opzione.
Un racconto smentito però dalle immagini, che mostrano come Grosjean fosse già fuori dalla pista sul lato sinistro della sede stradale, quando ha deliberatamente preso la decisione di rientrare mentre sopraggiungevano le monoposto che lo seguivano. Da qui la scelta di penalizzare il pilota della Haas, aggiungendo anche due punti sulla ‘patente’ sommando cinque penalità.
Fin qui i fatti accaduti oggi a Barcellona, ma il caos che ha congelato per tre giri l’avvio del Gran Premio di Spagna è stato innescato da un pilota che è sempre più nel mirino.
L’errore macroscopico a Baku non è servito a nulla, visto che una volta arrivato a Montmelò Grosjean è stato autore di escursioni fuori pista praticamente in ogni sessione di prove. Poi ecco il fattaccio in gara, una reazione di frustrazione per aver realizzato che la corsa era di fatto compromessa (per la zona punti) nel momento in cui ha perso il controllo della monoposto all’ingresso della curva 3.
Un avvilimento che cresce gara dopo gara anche perché quello zero in classifica è sempre lì, mentre Magnussen con il sesto posto conquistato a Montmelò è salito a quota 19 punti.
La situazione di Grosjean è ormai appesa ad un filo, e buon per lui che il boss del suo team sia Gene Haas, decisamente più paziente di Helmut Marko. Ma anche per l’imprenditore statunitense ci sarà un limite, a cui Grosjean si avvicina pericolosamente sempre di più...
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