Grosjean: "Contrario ai team radio pubblici in TV"
Il pilota francese si è detto contrario alla trasmissione pubblica dei team radio perché i piloti non hanno possibilità di limitare e moderare il linguaggio durante la guida.
Romain Grosjean, Haas VF-20
Mark Sutton / Motorsport Images
Max Verstappen e Lando Norris sono stati criticati duramente per i commenti fatti via radio nei confronti di Lance Stroll in occasione del weekend di Portimao.
Norris si è scusato pubblicamente via social per le parole utilizzate nel team radio a seguito dell’incidente avvenuto in gara con il pilota canadese, mentre Verstappen è stato oggetto della condanna del governo mongolo.
Tutte le comunicazioni via radio sono strasmesse sia in streaming su F1 TV, mentre alcune vengono proposte dalle televisioni e spesso sono condivise sui social media subito dopo la gara.
Romain Grosjean ha preso posizione in merito quando gli è stato chiesto se la consapevolezza della pubblicità delle comunicazioni rendesse più complicato per i piloti comunicare con il proprio muretto.
“Prima di tutto bisogna chiedersi perché vengono trasmessi pubblicamente? Quando sei in abitacolo sei nel tuo ambiente. Personalmente sono contrario alla condivisione delle comunicazioni con i box. Immaginate se venissero trasmessi i dialoghi che avvengono durante una partita di calcio. Il linguaggio utilizzato sarebbe senza dubbio più colorito”.
“Non si può sempre dire quello che si pensa, bisogna avere rispetto per gli altri. Nessuno però è perfetto. Tuttavia si deve anche considerare che noi viaggiamo a 330 Km/h spingendo sempre al limite e prendendo dei rischi. Non è come se fossi seduto comodamente sul mio divano mentre bevo un bicchiere di vino”.
Norris, inoltre, si è scusato per aver commentato con un pizzico di sarcasmo il record di 92 vittorie centrato da Hamilton proprio in Portogallo quando ha dichiarato che il pilota della Mercedes è stato in grado di conquistare questo traguardo perché si trova a dover affrontare solo due altre vetture in pista.
Questa retromarcia dell’inglese ha spinto a chiedersi quale sia la libertà dei piloti di F1 nei loro commenti e Grosjean ha ammesso come non sia possibile essere completamente onesti.
“Vorrei poter essere diretto e trasparente come lo sono nella vita di tutti i giorni, ma nel nostro ambiente dobbiamo sempre fare attenzione a cosa diciamo ed a come lo diciamo. Fa parte della società attuale”.
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