Grosjean boccia le ripartenze da fermo: "Sembra di avere le slick con la pioggia"
Le nuove regole dicono che dopo il regime di Safety Car bisognerà riposizionarsi in griglia; una scelta che non convince per niente il pilota della Haas, il quale teme che la situazione si faccia molto pericolosa.
Foto di: Sutton Motorsport Images
La seconda settimana di test sul tracciato di Barcellona è stata sfruttata anche per effettuare alcune prove legate alle nuove regole sulla ripartenza dopo la safety car: alla conclusione della sessione pomeridiana, le monoposto andavano a posizionarsi sulla griglia di partenza, simulando la nuova "standing start", ovvero la ripartenza da fermo.
Tra i più critici c'è stato senza ombra di dubbio Romain Grosjean, che ha sottolineato come secondo lui si tratti di una soluzione che va a generare un alto pericolo di incidente, perché chi è davanti deve fare i conti con il calo di temperatura delle gomme. Inoltre, mentre al via iniziale hanno tutti gomme nuove, non è detto che sia così in caso di ripartenza, quindi i livelli di grip differenti tra le verie vetture potrebbero creare confusione.
"Penso che potrebbe provocare una carneficina" ha detto Grosjean, calcando un po' la mano. "Potresti anche perdere il controllo della vettura sul rettilineo. Sinceramente non mi sono divertito molto, perché è stato molto difficile sia partire che cambiare le marce in accelerazione".
"Sono stato una delle prime vetture ad arrivare in griglia e io e Bottas abbiamo abbiamo aspettato per parecchio tempo che arrivassero gli altri. Alla partenza è stato come se avessimo le gomme slick con la pioggia: quando scatti, le gomme pattinano tantissimo e si bloccano quando inserisci le marce".
"Su certe piste, come in Canada, non credo che sarebbe un problema tenere alta la temperatura delle gomme, ma in posti come la Cina credo che ci vorrebbe un bel po' a ritrovare quelle di esercizio. Se poi alcuni avranno le gomme nuove ed altri no, si può perdere tantissimo tempo nel primo giro".
Grosjean poi ha aggiunto che riferirà le sue perplessità anche ad Alex Wurz, presidente della GPDA: "Gli dirò che è stata un'esperienza pericolosa. Forse gli altri non pensano la stessa cosa, ma non mi sento sicuro con le gomme fredde".
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