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Green: "I dati di galleria che abbiamo sono molto positivi"

Il direttore tecnico della Force India, Andy Green, ammette che la sfida con i nuovi regolamenti è stata molto impattante, ma stando alle simulazioni i risultati ottenuti finora sono stati molto incoraggianti: "Adesso aspettiamo la conferma della pista".

Andrew Green, Sahara Force India F1 Team Technical Director with the media

Andrew Green, Sahara Force India F1 Team Technical Director with the media

Sahara Force India F1

Force India VJM10

La scuderia fondata Vijay Mallya riparte dal quarto posto nel Mondiale Costruttori della passata stagione. Sergio Pérez è la sicurezza, Esteban Ocon la giovane stella: nelle loro mani la VJM10 e chiamata a contrastare i top team.

Andy Green, Sergio Perez and Vijay Mallya at the Sahara Force India launch
(L to R): Andrew Green, Sahara Force India F1 Team Technical Director; Sergio Perez, Sahara Force In
Sergio Perez intervistato vincino alla Sahara Force India VJM10
Sahara Force India VJM10
Sahara Force India VJM10, nose detail
Sahara Force India VJM10
Sergio Perez and Estaban Ocon at the Sahara Force India launch
Sahara Force India VJM10, detail

Il direttore tecnico della Force India, Andrew Green, ha radiografato al meglio il lavoro svolto per dar vita alla VJM10 in poche parole: "Il 95% di questa monoposto è costituito da elementi nuovi".

Green e il suo staff lo scorso anno sono stati tra i primi dell’intero paddock ad abbandonare lo sviluppo della vettura 2016 per concentrarsi sul nuovo progetto.
"Il regolamento ha imposto modifiche sostanziali all'aerodinamica, al telaio e alle gomme, e partendo da questo abbiamo subito capito che c’era molto poco da poter salvare dal progetto VJM09. Il tutto ha comportato una grande mole di lavoro".

Come è stato lavorare sulla base delle nuove regole? Normalmente i cambiamenti regolamentari sono introdotti per rallentare le monoposto, non per renderle più veloci…
"C'è molto più spazio per lo sviluppo aerodinamico, si è aperta un'area con ampi margini di miglioramento. Questa maggiore libertà inizialmente è stata un po’ uno shock, ma in realtà è una grande opportunità per noi e per le altre squadre, ed ha reso il lavoro anche più divertente".

"Ogni volta che progettiamo e realizziamo una nuova monoposto partendo da un nuovo regolamento è una sfida, che va accettata con entusiasmo. Non vediamo l’ora di vedere tutte le soluzioni tecniche adottate dai nostri colleghi, ed ovviamente capire dove ci collocheremo nelle gerarchie".

E’ il più grande cambiamento regolamentare con cui hai avuto a che fare nella tua carriera in F.1?
"E’ sicuramente una grande novità, che richiede un cambiamento di mentalità. C’è voluto un po’ di tempo per adattarsi, ma ora sono fiducioso su quanto abbiamo capito in merito a dove cercare la performance. Mi aspetto grandi sviluppi nell’arco della stagione, già dopo poche gare, e a differenza di altre stagioni, non credo che quest’anno gli aggiornamenti diminuiranno andando avanti con le gare".

Passiamo al fronte gomme. Cosa vi aspettate?
"Abbiamo un sacco da imparare su questo fronte. Sarà una sfida che inizierà la prossima settimana a Barcellona, anche se girare in inverno non è proprio l’ideale se parliamo di un test di pneumatici. L'obiettivo della Pirelli è quello di fornire gomme con un minor degrado, ma come squadra non so davvero cosa aspettarmi fino a quando non saremo in pista".

"Abbiamo visto i dati disponibili, ovviamente, ma è solo teoria, per questo non vediamo l'ora di essere in pista e poter per la prima volta e poter correlare i nostri modelli di pneumatici con i dati reali. Una volta in pista inizierà il lavoro per capire come utilizzarli al meglio, ed abbiamo ingegneri molto bravi all’interno della squadra che si occupano di questo aspetto".

Confermarvi nella posizione conquistata nel 2016 non sarà ovviamente semplice. C’è un po’ di pressione in più del solito?
"Per quanto ci riguarda non possiamo sapere se abbiamo fatto un buon lavoro o meno fino al momento in cui saremo in pista. Sappiamo però di aver svolto il miglior lavoro che ci era possibile fare, e pensiamo di essere nella giusta direzione".

"Come da tradizione c'è un po’ di apprensione in questa fase della stagione, si spera sempre di essere riusciti a sfruttare la maggior parte di quello che era a nostra disposizione. La vettura ha funzionato bene nel simulatore e non abbiamo motivo di dubitare dei dati che abbiamo ottenuto dalla galleria del vento, negli ultimi anni ci ha sempre garantito una correlazione molto buona con la pista. Se saranno confermate le prestazioni viste in galleria, dovremmo avere a disposizione una buona vettura per iniziare la stagione".

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