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GP Russia: Mercedes blocca Bottas, Hamilton vince ma Vettel è vicino

Hamilton coglie la 70esima vittoria della carriera a Sochi e porta a 50 punti il suo vantaggio su Vettel con una Ferrari che ha reso difficile la doppietta Mercedes con una SF71H competitiva in gara. Bottas al 25esimo giro si è fatto da parte per rispettare l'ordine di squadra.

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W09

Foto di: Manuel Goria / Motorsport Images

Non bisogna scandalizzarsi: la Mercedes temeva la Ferrari a Sochi e Toto Wolff non ha esitato a usare tutti i mezzi per non permettere a Sebastian Vettel di dare fastidio a Lewis Hamilton.

L'inglese si è visto regalare il GP della Russia dal compagno di squadra, Valtteri Bottas, che si è platealmente messo di lato nel corso del 25esimo giro, quando Toto Wolff gli ha dato l'ordine, mettendo il "vassallo finlandese" a proteggere le spalle al compagno di squadra. Il leader del mondiale piloti così guadagna altri 10 punti sul tedesco portando il suo bottino a 50 punti di vantaggio chiudendo di fatto il campionato a meno di fatti clamorosi.

Lewis festeggia la 70esima vittoria in carriera, l'ottava della stagione, sicuramente la meno prestigiosa, ma molto importante per l'economia del campionato, perché la Ferrari, un po' a sorpresa, ha trovato in gara un potenziale che sembrava scomparso nelle prove libere e in qualifica.

Con la terza affermazione a Sochi, Hamilton mette in saccoccia l'84 vittoria della Mercedes: la Stella torna a brillare della propria luce, ma la Rossa è rimasta attaccata alle frecce d'argento fino a quando non ci ha pensato Kevin Magnussen a creare un buco durante il suo doppiaggio, quasi non fosse un pilota motorizzato Ferrari!

Valtteri Bottas si è comportato da perfetto scudiero perché anche quando ha chiesto via radio come avrebbero finito la corsa, Wolff gli ha risposto: "Concludiamo così, ne parliamo dopo la corsa. E' stata una giornata difficile!". Il finlandese si è prestato anche a "rallentare" la Ferrari nel giro 14, quando Lewis ha fatto il suo pit stop e l'inglese ha dovuto subire l'undercut di Vettal, autore di un giro perfetto.

Il tedesco si è illuso di mettere in difficoltà il rivale per l'iride e ha fatto ricorso alle maniere rudi per chiuderlo nel giro 15 (due cambi di traiettoria che potevano essere sanzionati, ma sono stati perdonati dopo il precedente del solito Kevin Magnussen che se l'è scampata con niente).

L'illusione è durata un giro, ma poi Hamilton è riuscito a infilare la Ferrari riconquistando la seconda posizione che poi ha permesso alla Mercedes di fare il gioco di squadra. Sul podio non c'è stata alcuna festa e qualche fischio per Lewis che è andato a ringraziare il compagn di squadra. Bottas è parso stordito, senza parole. Ha accettato il gioco di squadra, ma si aspettava di vedersi restituire la posizione prima della bandiera a scacchi.

La Ferrari porta a casa un podio prezioso che testimonia come la SF71H è ancora in grado di sfidare le W09, anche se sembra svanita la superiorità di motore della Rossa. Vettel con il DRS non riusciva a portare un attacco a Bottas che si difendeva e anche in partenza il tedesco ha dovuto accodarsi alle due Mercedes. Qualche GP fa non sarebbe stato così...

Sebastian Vettel questa volta ha mostrato la sua tempra da lottatore: la Ferrari vista in gara è stata certamente migliore di quella delle qualifiche, ma non sufficiente per impensierire le frecce d'argento. Peccato...

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Kimi Raikkonen, che nelle sequenze dei pit è stato anche in testa alla corsa, si accoccola al quarto posto, il minimo sindacale di un pilota che con la testa è ormai lontano anni luce da Maranello. Peccato, perché con un Bottas che ha il morale sotto i tacchi un attacco al mondiale Costruttori sarebbe ancora possibile, ma a Maranello servirebbe un attacco a due punte...

Sochi sancisce la fine di un bel sogno, ma la Ferrari deve continuare a spingere per non perdere i contatto dalla Mercedes e per essere pronta l'anno prossimo a lottare alla pari con le frecce d'argento, quando al posto del finlandese ci sarà quel Charles Leclerc capace di portare la Sauber al settimo posto, risultando l'ultimo dei piloti a pieni giri. Il giovane talento della FDA si è anche messo in luce con un bel sorpasso alla Haas di Magnussen (sempre lui!) che gli era valso il momentaneo quinto posto.

Eccellente il quinto posto di Max Verstappen con la Red Bull: l'olandese partito in ultima fila con la RB14 che ha cambiato motore e cambio si è prodotto in una rimonta meravigliosa che già nel primo giro lo aveva portato al 13esimo posto! Sfruttando le gomme soft al via ha allungato lo stint fino al 43esimo giro conducendo la corsa con un buon passo: c'è da chiedersi se a Milton Keynes non abbiano di nuovo sbagliato il circuito dove prendere la penalizzazione.

Daniel Ricciardo è sesto staccato di 50 secondi da Max: l'australiano ha dovuto fare i conti con il muso danneggiato e la sua rincorsa è stata meno perentoria del compagno di squada, ma non poteva sperare niente di più.

Kevin Magnussen è ottavo e recupera punti importanti per il quarto posto nel Costruttori nel confronto con la Renault che è rimasta a bocca asciutta. Il danese fa troppo il vichingo, ma alla fine ottiene più risultati di Grosjean solo 11esimo alla bandiera a scacchi.

La top ten è stata completata dai due piloti Force India con Esteban Ocon davanti a Sergio Perez: il francese si è visto restituire la posizione dopo che il team gli aveva dato l'ordine di far passare il messicano. Nel team di Silverstone è tornato il sereno dopo le "scintille" di Singapore.

Tutto il resto è contorno: da segnalare solo il ritiro delle due Toro Rosso per un identico problema sulle due STR13 subito dopo il via. La squadra faentina è in caduta libera e questo dispiace perché il potenziale è molto maggiore di quello che il team di Franz Tost mostra in pista...

Cla   # Pilota Chassis Motore Giri Tempo Gap Distacco km/h Pits Ritirato Punti
1   44 United Kingdom Lewis Hamilton  Mercedes Mercedes 53         1   25
2   77 Finland Valtteri Bottas  Mercedes Mercedes 53 2.545       1   18
3   5 Germany Sebastian Vettel  Ferrari Ferrari 53 7.487       1   15
4   7 Finland Kimi Raikkonen  Ferrari Ferrari 53 16.543       1   12
5   33 Netherlands Max Verstappen  Red Bull TAG 53 31.016       1   10
6   3 Australia Daniel Ricciardo  Red Bull TAG 53 1'20.451       1   8
7   16 Monaco Charles Leclerc  Sauber Ferrari 53 1'38.390       1   6
8   20 Denmark Kevin Magnussen  Haas Ferrari 52 1 lap       1   4
9   31 France Esteban Ocon  Force India Mercedes 52 1 lap       1   2
10   11 Mexico Sergio Perez  Force India Mercedes 52 1 lap       1   1
11   8 France Romain Grosjean  Haas Ferrari 52 1 lap       1    
12   27 Germany Nico Hulkenberg  Renault Renault 52 1 lap       1    
13   9 Sweden Marcus Ericsson  Sauber Ferrari 52 1 lap       2    
14   14 Spain Fernando Alonso  McLaren Renault 52 1 lap       1    
15   18 Canada Lance Stroll  Williams Mercedes 52 1 lap       1    
16   2 Belgium Stoffel Vandoorne  McLaren Renault 51 2 laps       1    
17   55 Spain Carlos Sainz Jr.  Renault Renault 51 2 laps       1    
18   35 Russian Federation Sergey Sirotkin  Williams Mercedes 51 2 laps       1    
  dnf 10 France Pierre Gasly  Toro Rosso Honda 4 49 laps       1 Retirement  
  dnf 28 New Zealand Brendon Hartley  Toro Rosso Honda 4 49 laps       2 Retirement

 

 

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