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GP Monaco: Ricciardo in pole position con Vettel che è in prima fila

L'australiano coglie la seconda pole della carriera battendo il record della pista di Monaco. Al fianco della Red Bull ci sarà Vettel con la Ferrari staccata di un paio di decimi, mentre Hamilton è terzo più staccato. Verstappen non gira e parte ultimo.

Daniel Ricciardo, Red Bull Racing RB14

Daniel Ricciardo, Red Bull Racing RB14

Glenn Dunbar / Motorsport Images

Ci sono voluti due anni per rivedere Daniel Ricciardo in pole position. E proprio nel Principato nella gara più glamour della stagione. L'australiano ha mostrato una superiorità perentoria con la Red Bull: è stato l'unico pilota a sfondare il muro dell'1'11, stampando un 1'10"810 che è il nuovo record della pista, disintegrando di un secondo e mezzo il primato precedente di Kimi Raikkonen.

Daniel si candida come grande favorito per la gara di domani visto che in tutto in weekend la squadra di Milton Keynes ha lavorato soprattutto per cercare la posizione al palo che a Monte Carlo vale già una mezza vittoria. Ricciardo, che ha in mano una opzione Ferrari, sta diventando l'uomo mercato con le sue prestazioni e in casa Red Bull si cominceranno a domandare se non stanno scommettendo tutto sul cavallo sbagliato.

Max Verstappen non è riuscito a fare nemmeno un giro in qualifica per cui partirà ultimo. L'olandese poteva ambire alla pole position e, invece, con l'ennesimo grave errore nelle ultime libere ha pregiudicato un fine setttimana che avrebbe potuto essere all'insegna della Red Bull.

L'incidente alla chicane della Piscina gli sta costando molto caro, perché i tecnici di Milton Keynes hanno visto una perdita d'olio che era sfuggita alla prima indagine, per cui Max è rimasto inoperoso nel box mentre i meccanici hanno cominciato a smontare il retrotreno, dopo che avevano quasi ripristinato l'anteriore della RB14. Chissà se questa volta gli servirà da lezione?

In prima fila ci sarà una Ferrari: Sebastian Vettel ha saputo trarre il massimo dalla SF71H e si è potuto accontentare di pagare un distacco di 229 millesimi presi nel primo tratto della pista. Il tedesco può sperare in una buona partenza per dare alla squadra del Cavallino la speranza di un successo, ma l'importante sarà tornare a mettersi alla spalle la Mercedes del leader mondiale.

Lewis Hamilton si è inventato un giro dei suoi per portare la Mercedes in sconda fila: il britannico non poteva sperare di più dopo aver visto soffrire la freccia d'argento nelle prove libere. Lewis aveva detto che la W09 era in grado di sparare un giro, ma è preoccupato per la durata delle hypersoft in gara, visto il degrado che accusa l'anteriore sinistra durante i long run.

Valtteri Bottas, piuttosto incolore ed evanescente fino alla qualifica si è difeso come ha potuto: il finlandese si è messo in scia del capitano ma ha pagato quasi due decimi di distacco che sono tanti a parità di condizioni.

Dietro ai top team è spuntato un ottimo Esteban Ocon con la Force India: il francese molto supprotato dal pubblico è sesto. La VJM11 rivela di aver superato il difficile periodo di inizio stagione e ricomincia a fare vedere le bell cose che la squadra di Silverstone ci aveva abituati nella scorsa stagione. Questa volta Esteban ha surclassato il compagno Sergio Perez costretto in non piazza anche se staccato solo di un decimo da Ocon.

Eccellente la prestazione di Fernando Alonso che ha dato un altro saggio della sua classe guidando con grande maestria nelle stradine del Principato: lo spagnolo ha colto un settimo posto con la McLaren che ha iniziato un prolifico periodo di sviluppp iniziato in Spagna con il debutto del nuovo muso.

La top ten è stata chiusa dal solido Pierre Gasly pronto a raccogliere tutte le opportunità con la Toro Rosso.

Non è entrato in Q3 Nico Hulkenberg al quale è mancata la zampata finale per avvicinare il compagno di squadra della Renault: il tedesc con 1'12"411 ha preceduto Stoffel Vandoorne con la seconda McLaren: la differenza fra i due è stata solo di 29 millesimi. Il belga patisce il fatto che la squadra di Woking abbia riservato tutti e due gli esemplari dell'ala nuova a Fernando Alonso, mentre sperava che almeno per la qualifica potesse usufruire della nuova soluzione.

Cla#PilotaChassisMotoreTempoGapkm/h
1 3 australia Daniel Ricciardo  Red Bull TAG 1'10.810   169.654
2 5 germany Sebastian Vettel  Ferrari Ferrari 1'11.039 0.229 169.107
3 44 united_kingdom Lewis Hamilton  Mercedes Mercedes 1'11.232 0.422 168.648
4 7 finland Kimi Raikkonen  Ferrari Ferrari 1'11.266 0.456 168.568
5 77 finland Valtteri Bottas  Mercedes Mercedes 1'11.441 0.631 168.155
6 31 france Esteban Ocon  Force India Mercedes 1'12.061 1.251 166.708
7 14 spain Fernando Alonso  McLaren Renault 1'12.110 1.300 166.595
8 55 spain Carlos Sainz Jr.  Renault Renault 1'12.130 1.320 166.549
9 11 mexico Sergio Perez  Force India Mercedes 1'12.154 1.344 166.493
10 10 france Pierre Gasly  Toro Rosso Honda 1'12.221 1.411 166.339
11 27 germany Nico Hulkenberg  Renault Renault 1'12.411 1.601 165.902
12 2 belgium Stoffel Vandoorne  McLaren Renault 1'12.440 1.630 165.836
13 35 russia Sergey Sirotkin  Williams Mercedes 1'12.521 1.711 165.651
14 16 monaco Charles Leclerc  Sauber Ferrari 1'12.714 1.904 165.211
15 8 france Romain Grosjean  Haas Ferrari 1'12.728 1.918 165.179
16 28 new_zealand Brendon Hartley  Toro Rosso Honda 1'13.179 2.369 164.161
17 9 sweden Marcus Ericsson  Sauber Ferrari 1'13.265 2.455 163.969
18 18 canada Lance Stroll  Williams Mercedes 1'13.323 2.513 163.839
19 20 denmark Kevin Magnussen  Haas Ferrari 1'13.393 2.583 163.683
20 33 netherlands Max Verstappen  Red Bull TAG

 

Positiva la prestazione di Sergey Sirotkin che tiene alto l'onore della Williams con un 13esimo posto che ripaga il russo debuttante delle ultime gare difficili con una macchina, la FW41, poco competitiva. Molto buona anche la prestazione di Charles Leclerc con la Sauber: nella gara di casa il monegasco ci teneva a fare bella figura. Ha portato la rinnovata C37 fino alla 14esima piazza, andando oltre le aspettative, ma si è preso un bel rischio in Q1 quando con un bloccaggio alla staccata di Sainte Devote è arrivato a sfiorare la barriera. Gli è andata bene.

Romain Grosjean si è aggrappato al 15esimo posto con la Haas: il francese dovrà retrocedere di tre posizioni in griglia di partenza per la penalità che gli era stata inflitta dopo aver causato un brutto incidente nel primo giro del GP di Spagna.

Dopo aver sorpreso in mattinata nelle ultime libere con un sorprendente settimo tempo, Brandon Hartley non ha superato la tagliola della Q1 risultando 16esimo. Il neozelandese ha preceduto Marcus Ericsson con la Sauber capace di mettersi dietro un incerto Lance Stroll con la Williams e Kevin Magnussen incredibilmente 19esimo con la Haas: il danese non ha mai trovato il passo nell'intero weekend con una vettura che non si adatta alle stradine del Principato.

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