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GP Monaco: la Pirelli abbassa la pressione di gonfiaggio delle gomme!

La Casa milanese modifica i dati dopo le ultime simulazioni ricevute dalle squadre: si passa dai previsti 19 PSI all’anteriore a 17 PSI, mentre al posteriore si scende da 18 PSI a 16,5 PSI, con un calo di 1,5 PSI. Qualcuno ha provato a fare il furbo?

Haas VF-17 Pirelli tyres and wheel

Haas VF-17 Pirelli tyres and wheel

Sutton Motorsport Images

Super Soft Pirelli tyres
Mario Isola, Racing Manager, Pirelli Motorsport
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W08
Sebastian Vettel, Ferrari SF70H, battles, Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1 W08
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W08
Daniel Ricciardo, Red Bull Racing RB13

La storia è interessante: la Pirelli ha deciso di abbassare la pressione di gonfiaggio delle gomme del GP di Monaco poche ore dopo aver emesso un comunicato nel quale ufficializzava i valori per il sesto appuntamento del mondiale di Formula 1.

I tecnici diretti da Mario Isola, presa visione delle ultime simulazioni che le squadre avevano fornito alla Casa milanese, non hanno perso tempo per adeguare i nuovi valori in funzione dei nuovi dati.

E i cambiamenti sono significativi perché si passa dai previsti 19 PSI all’anteriore a 17 PSI, con una riduzione di ben 2 PSI, mentre al posteriore si scende da 18 PSI a 16,5 PSI, con un calo di 1,5 PSI.

Ma come è possibile? Secondo il sito Auto Motor und Sport c’è chi prova a fare il “furbo” fornendo informazioni… gonfiate alla Casa della Bicocca. I tedeschi lasciano intendere che ci sarebbe chi avrebbe tentato di speculare sui valori di carico aerodinamico, attribuendosi una downforce che poi non si sarebbe vista in pista, visto che per ben tre appuntamenti della stagione 2017 la Pirelli ha ridotto sensibilmente la pressione di gonfiaggio delle gomme (Australia, Bahrain e Barcellona).

È parso evidente a Barcellona che nelle prove libere del venerdì con i valori di pressione più alti la Mercedes aveva rifilato quasi un secondo alla Ferrari, mentre quando i dati sono stati corretti il gap con la Rossa è quasi scomparso. Volendo seguire la teoria dei colleghi di AMUS verrebbe da pensare che la W08 funzioni meglio fuori dai parametri, mentre alla Red Bull speravano di portare in Spagna una versione più evoluta della RB13 che poi effettivamente ha corso al Montmelò, portando fuori strada i tecnici della Pirelli.

La soglia fra furbizia e ingenuità è molto labile in Formula 1: non crediamo al tentativo della squadra di Brackley di imporre valori esagerati a proprio vantaggio, tanto più che poi le pressioni sono state puntualmente corrette prima di qualifiche e gara.

È più facile che le aspettative dei tecnici che lavorano sulla freccia d’argento fossero maggiori di quelli che sono stati i dati di carico aerodinamico effettivamente riscontrati sulla W08 in pista. Comunque sia, la Pirelli ha sparigliato i giochi prima del primo turno di prove libere nel Principato. Alla Ferrari non possono che sorridere, visto che la SF70H sembra essere la macchina che più di ogni altra sa gestire al meglio il consumo delle gomme.

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