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GP d'Italia: c'è la stretta di mano, ma non c'è la firma

Mentre le monoposto di F.1 disputavano la seconda sessione di prove libere Angelo Sticchi Damiani, ACI Italia, e Bernie Ecclestone si son stretti la mano perché il GP d'Italia resti a Monza per altri tre anni. Ma l'accordo sarà sottoscritto a Londra...

Atmosfera di Monza

Atmosfera di Monza

XPB Images

(da sx a dx): Jean Todt, Presidente FIA con Bernie Ecclestone
Dr. Angelo Sticchi Damiani, Aci Csai President
Monza logo
The flags of Monza, Italy and Europe
Flavio Briatore

C’è l’accordo fra le parti. E una stretta di mano a uso dei fotografi, ma manca ancora la firma.

Dunque il GP d’Italia resta a Monza dopo una lunga ed estenuante trattativa. La Formula 1 non lascia il “tempio della velocità” visto che il contratto prevede un prolungamento di tre anni a fronte di un’esposizione con la FOM di 68 milioni di euro.

Bernie Ecclestone, però, non ha voluto apporre la sua firma, rinviando questo atto formale ad un incontro che avverrà a Londra. Come mai? Angelo Sticchi Damiani ha parlato di una questione di giurisdizione, ma c’è il dubbio che dietro si nasconda la “minaccia” di Imola che ha intimato alle parti di non concludere alcun accordo prima che il TAR del Lazio si sia espresso in merito al ricorso presentato dall’autodromo emiliano.

Perché se è vero che per Formula Imola è l’ACI Italia che “…si sta prendendo la responsabilità di firmare un contratto potenzialmente viziato con tutte le conseguenti implicazioni”, sarebbe Ecclestone a siglare un doppio contratto. E se sono in molti a scommettere che la cosa potrebbe finire con un risarcimento a favore dell’Enzo e Dino Ferrari, i legali di Mister E hanno consigliato a Bernie di non mettere il suggello finale…

“Questo appuntamento importante è stato fissato solo ieri – ha detto Angelo Sticchi Damiani, presidente di ACI Italia - . Si tratta di un momento importante che vogliamo condividere con tutta la stampa e con tutti quelli che aspettavano la conclusione di questa storia che è durata più di un anno”.

“Nell’attesa c’è stata l’opportunità di affrontare delle problematiche nuove che sono venute alla ribalta, perché è cambiata l’impostazione con cui si gestisce un GP. Prima c’era l’Ac Milano che ha egregiamente svolto in tutti questi anni un lavoro attraverso la sua controllata, la SIAS, e ha fatto in modo che l’Italia godesse di un bellissimo GP di Formula 1. Poi sono cambiare le condizioni: adesso un GP costa di più e non è più alla portata dell’Ac Milano, per quanto sia un Automobil Club grande e patrimonializzato, e quindi era necessario che intervenisse l’ACI Italia, Federazione Sportiva, che un anno fa ha accettato su richiesta del presidente del CONI, Malagò, e del presidente del Consiglio, Renzi, la sfida di portare al prolungamento del contratto entro un anno”.

“C’è stato un lento, ma continuo avvicinamento alla condivisione degli obiettivi con gli Enti territoriali, in primis la Regione Lombardia e il presidente Maroni. C’è stata una collaborazione leale e trasparente per costruire con il Comune di Monza una compagine omogenea che affrontasse non solo la firma del contratto, ma anche la gestione dell’autodromo”.

“ACI e Regione Lombardia entreranno nel capitale della società di gestione, ma la SIAS rimarrà sempre l’organizzatore del Gran Premio. Così possiamo dare maggiore forza e valore a quello che è l’evento più importante che si svolge in Italia a livello motoristico. Non si poteva fare a prescindere da Monza e dalla sua storia che nessun autodromo al mondo che oggi ospita un GP ha e alla quale la Federazione Italiana tiene”.

“Gli aspetti economici vengono dopo, ma i valori e l’etica sono aspetti sui quali non si può venire a compromessi. Ora possiamo stringerci la mano con Bernie. L’accordo è stato raggiunto questa mattina fra gli avvocati nostri e quelli della FOM. Per una questione di giurisdizione la firma effettiva avverrà a Londra nelle prossime ore, ma sentirete dalle parole di Bernie che si tratterà di un atto formale”.

Il presidente dell’ACI Italia ha voluto ringraziare Flavio Briatore per il contributo dato a portare avanti la trattativa, prima di dare la parola a Mister E…

"Sono molto felice, c'è voluto moltissimo tempo per fare qualcosa che tutti sapevamo sarebbe successo. Il contratto è per tre anni ma io spero che possa essere rinnovato per altri cento".

Alla conferenza hanno partecipato anche Jean Todt, presidente della FIA, e Roberto Maroni, presidente della Regione Lombardia che ha contribuito con 15 milioni di euro a comporre la cifra che permetterà a Monza di tenere il GP d’Italia.

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