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GP di Monaco: Vettel vince, la Ferrari celebra una storica doppietta

La squadra del Cavallino torna al successo nel Principato dopo 16 anni: Vettel sorprende il compagno Raikkonen al pit stop e poi prende il largo fino al pauroso crash di Wehrlein ticcato da Button. Terzo gradino del podio per Ricciardo.

Sebastian Vettel, Ferrari SF70-H

Foto di: Sutton Motorsport Images

La Ferrari sigla una storica doppietta nel GP di Monaco con Sebastian Vettel che si aggiudica la 45esima vittoria precedendo il compagno di squadra Kimi Raikkonen. La squadra del Cavallino colleziona il 227esimo successo della sua storia e si porta in testa anche nella classifica del mondiale Costruttori con 17 punti di vantaggio sulla Mercedes, rompendo un digiuno che nel Principato durava dal 2001 con Michael Schumacher.

Questa Ferrari sembra tornata la squadra dei mondiali di fila con Sebastian Vettel che ha lasciato sfogare il compagno di squadra, Kimi Raikkonen, autore della pole, che è scattato alla perfezione dalla posizione al palo, ma poi si è preso il comando della corsa nel Principato dopo il pit svolto al 39esimo giro, restando in pista sei tornate in più del finlandese.

Il tedesco in questa fase ha infilato una serie di giri più veloci con le gomme Ultrasoft ormai consumate che gli hanno permesso di tornare in pista al comando: poi il quattro volte campione del mondo ha cambiato passo imprimendo un ritmo insostenibile per tutti con le Supersoft e dilatando giro dopo giro il distacco da Raikkonen fino alla safety car che si è resa necessaria al 60esimo giro quando Pascal Wehrlein si è attaccato alle reti del Portier con la sua Sauber C36 sollevata da Jenson Button dopo un brutto contatto.

La macchina svizzera è rimasta schiacciata alle protezioni su due ruote: ci sono stati attimi di grande trepidazione per il pilota tedesco che è reduce da un brutto incidente alla Corsa dei Campioni. I commissari hanno impiegato qualche minuto a estrarre Pascal che è uscito dall'abitacolo solo un po' stordito. La giornata nera della Sauber si è completata al 64esimo giro quando Marcus Ericsson, seguito dalla safety car, a bassa velocità è andato dritto a Saint Devote sbattendo contro le protezioni. Ritiro anche per lo svedese.

Alla ripartenza nel 66esimo giro non succede niente se non che alla tornata successiva Pascal Vandoorne finisce largo alla prima curva e scivola sullo sporco contro le barriere di Sainte Devote, mentre era in zona punti.

Sfiora le protezioni anche Daniel Ricciardo al 68esimo giro, ma l'australiano se la cava alla grande con la Red Bull e si merita il terzo posto a completare il podio dietro alle due Ferrari che hanno fatto una corsa a parte, con Sebastian Vettel che è riuscito a rifilare 2"4 a Kimi Raikkonen nel giro del re-start, quasi a voler significare la sua piena leggittimità sul successo. Nella festa del Cavallino ha stonato solo il muso lungo di Kimi Raikkonen, poco incline a partecipare al trionfo, come se fosse un elemento estraneo alla squadra. Un vero peccato...

Daniel Ricciardo ha conquistato un terzo posto che ha fatto indispettire Max Verstappen, solo quinto, perché l'olandese è rientrato ai box per primo per l'unico cambio gomme in programma, mentre l'australiano è rimasto in pista, replicando la strategia giusta che la Ferrari ha adottato con Sebastian Vettel.

La vera grande sconfitta del Principato è la Mercedes che si è dovuta accontentare del quinto posto di Valtteri Bottas e del settimo di Lewis Hamilton. Se il finlandese non ha retto il passo di Ferrari e Red Bull pagando anche un errore al pit stop, l'inglese ha cercato di fare una gara accorta per guadagnare dei punti importanti dopo essere partito solo 13esimo in griglia a seguito della disastrosa qualifica.

La Mercedes a passo lungo ha confermato di soffrire la pista di Monte Carlo ed è indiscutibile il fatto che adesso sia la SF70-H la monoposto di riferimento del Circus: una macchina che funziona su tutte le piste, mentre la freccia d'argento è molto incostante nelle prestazioni, rivelando dei difetti che non sono stati ancora risolti. Sebastian Vettel ha accumulato un vantaggio di 25 punti su Lewis Hamilton nella classifica piloti e il margine lo copre anche da un eventuale ritiro, segno che a Brackley hanno perso lo scettro che credevano di avere in mano e che la Ferrari si è conquistata sul campo.

Questa vittoria della Rossa rischia di essere uno spartiacque della stagione e la reazione della Mercedes dovrà essere immediata in Canada, altrimenti la squadra del Cavallino potrà capitalizzare una superiorità che si vede chiaramente gara dopo gara.

Max Verstappen si è accontentato del quinto posto precedendo un eccellente Carlos Sainz: lo spagnolo è stato autore di una gara magistrale con la STR12 che si è tolto la soddisfazione di stare davanti a Lewis Hamilton. La macchina romagnola sulle piste di massimo carico aerodinamico si comporta molto bene.

Si è tolto la soddisfazione di cogliere punti importanti anche Romain Grosjean ottavo con la Haas davanti a Felipe Massa con una deludente Williams e al compagno di squadra Kevin Magnussen che ha chiuso la top ten.

Jolyon Palmer si è portato a casa l'11esima piazza con la Renault mentre Nico Hulkenberg è stato il primo ritirato con la R.S.17: il tedesco ha dovuto fare i conti con il cedimento del motore francese al 15esimo giro. Il pilota di Enstone ha cercato di rientrare ai box, ma quando si è reso conto della fumata ha accostato al Portier nella via di fuga.

Da segnalare il contatto fra Sergio Perez e Daniil Kvyat alla Rascasse durante il 71esimo giro: il russo ha leggermente aperto la porta al messicano della Force India che è entrato nel piccolo varco. Inevitabile il contatto: ritiro per Daniil dopo una gara molto consistente, mentre Perez è tornato ai box pedr un cambio gomme e il messicano ha concluso al 13esimo posto, dietro a Esteban Ocon. La FIA ha messo l'incidente sotto investigazione.

Il ritorno di Jenson Button in F.1 non passerà certo alla storia: l'inglese è partito dalla pit lane per le penalizzazioni dovute alla sostituzione della power unit Honda e poi ha dovuto interrompere la sua gara scialbina per il contatto con Pascal Wehrlein che ha fatto decollare la Sauber al Portiere: il tedesco si era beccato 5 secondi di penalizzazione per l'unsafe release nel 1. giro quando Pascal all'uscita dal pit stop ha chiuso proprio la McLaren di Button che ha invocato via radio un provvedimento sul tedesco.

Cla #PilotaChassisMotoreGiriTempoGapDistaccokm/hPitsRitiratoPunti
1   5 germany Sebastian Vettel  Ferrari Ferrari 78 1:44'44.340       1   25
2   7 finland Kimi Raikkonen  Ferrari Ferrari 78 1:44'47.485 3.145 3.145   1   18
3   3 australia Daniel Ricciardo  Red Bull TAG 78 1:44'48.085 3.745 0.600   1   15
4   77 finland Valtteri Bottas  Mercedes Mercedes 78 1:44'49.857 5.517 1.772   1   12
5   33 netherlands Max Verstappen  Red Bull TAG 78 1:44'50.539 6.199 0.682   2   10
6   55 spain Carlos Sainz Jr.  Toro Rosso Renault 78 1:44'56.378 12.038 5.839   1   8
7   44 united_kingdom Lewis Hamilton  Mercedes Mercedes 78 1:45'00.141 15.801 3.763   1   6
8   8 france Romain Grosjean  Haas Ferrari 78 1:45'02.490 18.150 2.349   1   4
9   19 brazil Felipe Massa  Williams Mercedes 78 1:45'03.785 19.445 1.295   2   2
10   20 denmark Kevin Magnussen  Haas Ferrari 78 1:45'05.783 21.443 1.998   2   1
11   30 united_kingdom Jolyon Palmer  Renault Renault 78 1:45'07.077 22.737 1.294   1    
12   31 france Esteban Ocon  Force India Mercedes 78 1:45'08.065 23.725 0.988   3    
13   11 mexico Sergio Perez  Force India Mercedes 78 1:45'23.429 39.089 15.364   3    
14 dnf 26 russia Daniil Kvyat  Toro Rosso Renault 71         1 Ritirato  
15 dnf 18 canada Lance Stroll  Williams Mercedes 71         3 Ritirato  
  dnf 2 belgium Stoffel Vandoorne McLaren Honda 66         1 Ritirato  
  dnf 9 sweden Marcus Ericsson  Sauber Ferrari 63         1 Ritirato  
  dnf 22 united_kingdom Jenson Button  McLaren Honda 57         2 Ritirato  
  dnf 94 germany Pascal Wehrlein  Sauber Ferrari 57         1 Ritirato  
  dnf 27 germany Nico Hulkenberg  Renault Renault 15           Ritirato  
Laps LedPilota
1 - 33 finland Kimi Raikkonen 
34 - 78 germany Sebastian Vettel 

 

 

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