GP di Francia: tutte le strategie volte ad evitare le gomme soft
Giovinazzi e Gasly rischiano di essere gli unici a montarle (glielo impongono le regole), mentre gli altri dovrebbero fare una sola sosta con soft e hard, perché il tempo per il pit stop è troppo penalizzante.
Pierre Gasly, Red Bull Racing RB15
Jerry Andre / Motorsport Images
Su un dato sono tuti concordi: nel Gran Premio di Francia che scatterà oggi è fortemente sconsigliato utilizzare le gomme soft. Le previsioni meteo confermano condizioni simili a quelle in cui si sono disputate le qualifiche di ieri, quindi con un asfalto con più di cinquanta gradi di temperatura. Se sarà confermato questo dato, non sarà semplice per team e piloti gestire i 53 giri di gara con un solo pit-stop.
Il rifacimento dell’ingresso della pit-lane, e il limite di velocità in corsia box ridotto da 80 a 60 km/h, hanno reso il tempo della sosta di 27/28 secondi, circa il venti per cento in più rispetto ai valori abituali.
“Nessuno vuole perdere così tanto – ha confermato Hamilton – anche se ci sarà un degrado notevole, credo che non vedremo piloti puntare sulla strategia a due soste. Di conseguenza non mi aspetto una gara emozionante, perché saremo tutti impegnati a far durare le gomme il più a lungo possibile”.
Secondo le simulazioni della Pirelli chi scatterà con gomme medie (i primi otto piloti dello schieramento) potrà coprire dai 22 ai 27 giri, per poi passare ad un set di hard. Per chi prenderà il via con gomme soft è previsto il pit-stop dopo 14 giri, sempre con il passaggio alle hard.
Ma quanti saranno i piloti al via con le soft? Sicuramente Giovinazzi e Gasly, avendo ottenuto il passaggio in Q3 con le gomme "rosse", ma c’è la possibilità concreta che possano essere gli unici dei venti piloti a scattare con quella mescola. Paradossalmente essere riusciti ad entrare in top-10 potrebbe diventare un boomerang per la loro strategia di gara, poiché si ritroveranno costretti a rientrare ai box dopo meno di un quarto di gara, tornando poi in pista nel traffico dietro vetture che dovranno coprire ancora diversi giri prima di fermarsi a loro volta.
Nella seconda metà dello schieramento sono attesi al via anche piloti che sceglieranno di iniziare la corsa con un set di hard, nella speranza che la pista si dimostri particolarmente severa, mettendo in crisi prima del previsto i piloti che partiranno con le medie a serbatoi pieni. Riservarsi un set di gialle nel secondo stint, quando le vetture sono più leggere, potrebbe rivelarsi una scelta interessante.
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