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GP del Messico: i promotori non accettano di spostare l'evento in giugno

I promotori di Austin hanno recentemente proposto il cambio di data del GP del Messico per questioni economiche, ma da Città del Messico hanno risposto picche.

Lewis Hamilton, Mercedes-Benz F1 W08

Foto di: Sutton Motorsport Images

Nelle passate tre stagioni i Gran Premi di Austin e Città del Messico di F.1 sono sempre stati programmati a distanza di appena una settimana, ossia in "back-to-back", senza un fine settimana di stacco tra i due eventi.

Il promotore del Gran Premio di Austin, Bobby Epstein, ha più volte spinto per separare i due eventi, perché pensa che questa soluzione possa giovare alla vendita dei biglietti per le due gare concomitanti.

All'inizio del mese scorso, Epstein ha dichiarato alla Reuters di sperare che il GP del Messico possa essere spostato nel mese di giugno per essere disputato poco dopo il Gran Premio del Canada.

"Sarebbe certamente meglio per i promotori che le gare, in futuro, siano divise. Il GP del Messico vicino a quello del Canada, noi a quello del Brasile", ha affermato Epstein.

Questo atteggiamento dei promotori di Austin non è affatto piaciuto a quelli del GP del Messico. Alejandro Soberon ha infatti rifiutato questa possibilità, specialmente a causa delle cattive condizioni meteo che spesso colpiscono lo stato centro americano nel mese di giugno.

"Bobby è certamente un ragazzo fantastico e gli voglio bene. Credo che abbia avuto una buona idea nel pensare di separare le gare, ma credo che dovrebbe essere Austin a essere anticipata in giugno. Sarebbe una bella mossa per loro", ha affermato Soberon.

"Avrebbe più senso disputare i GP del Canada e degli Stati Uniti assieme, perché sono più vicini. Loro potrebbero ospitare il GP in giugno e potrebbero anche pensare a un pacchetto per vendere i biglietti di entrambi gli eventi assieme".

"Ho molto rispetto per Bobby e per quello che sta facendo ad Austin, ma per noi è impossibile disputare il GP in giugno per questioni legate al meteo. Siamo contenti delle date che abbiamo ora. Ho una gran simpatia per Bobby, ma noi non ci possiamo spostare".

Messico, si pensa all'estensione del contratto

Attualmente il GP del Messico è nel terzo anno dei 5 previsti dal contratto con la F.1 e il grande successo dell'evento fa pensare che il contratto sarà esteso.

Soberon si aspetta che le discussioni possano iniziare l'anno prossimo, una volta che saranno fatte le elezioni in Messico. "Questa è stata la nostra terza gara e dovremmo aprire le trattative per estendere il nostro contratto con la F.1", ha dichiarato Soberon.

"Avremo le elezioni in Messico. La gara ha avuto un impatto fantastico nel paese, anche dal punto di vista economico. Ci sarà un nuovo governo e avremo bisogno di sederci attorno a un tavolo per parlare con loro e vedere se ci saranno le possibilità di estendere il contratto e rimanere nel calendario di F.1".

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