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GP del Canada: Vettel firma la 50esima vittoria e va in testa al mondiale

Vettel domina a Montreal 40 anni dopo il successo di Villeneuve. La Ferrari precede Bottas, Verstappen e Ricciardo. Solo quinto Hamilton in crisi con la Mercedes alle prese con un calo di potenza.

Sebastian Vettel, Ferrari SF71H

Foto di: Simon Galloway / Motorsport Images

Sebastian Vettel domina il GP del Canada e conquista la 50esima vittoria in carriera e con la Ferrari riconquista la testa del mondiale piloti, superando di un punto Lewis Hamiltn costretto solo al quinto posto con la Mercedes. Il tedesco ha costruito il terzo successo con la SF71H dalla pole position ed è stato imprendibile per tutti dalla partenza. Scattato a meraviglia allo spegnimento dei semafori non lo ha più visto nessuno, rivelando una Rossa che si è rimessa sul piedistallo della monoposto migliore. L'unica insidia di Vettel è stata la modella che ha sventolato la bandiera a scacchi con un giro d'anticipo: incredibile che accada nell'era dei computer!

Il tedesco ha voluto dare una svolta alla stagione (in Canada aveva già vinto nel 2013 con la Red Bull) riprendendo il comando del mondiale nella gara in cui ha portato al debutto il motore 2, mentre la Mercedes ha dovuto rinunciare al debutto dell'unità evoluta per un problema di affidabilità visto al banco nell'ultima simulazione.

La squadra diretta da Maurizio Arrivabene ha dato una sensazione di grande solidità: strategia perfetta, pit stop rapidi. La 232esima vittoria della Rossa può avere un grande valore psicologico. Peccato che in un weekend da incornciare nel quale Vettel ha regalato solo il giro più veloce a Verstappen  (1'13"864 al 65esimo giro), alla Ferrari sia mancato solo Kimi Raikkonen. Il finlandese dall'errore in Q3 che ha pregiudicato la sua qualifca (era quinto in griglia), è stato un zoombie, mai in battaglia, maii utile alla causa del Cavallino, mentre avrebbe dovuto provare a stare davanti alla W09 azzoppata di Hamilton. C'è chi nel team di Maranello comincia a spingere per prendere Charles Leclerc l'anno prossimo.

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Dietro a Vettel è spuntato Valtteri Bottas: il gregario della Mercedes ha dato il suo meglio per conquistare un secondo posto che lo avvivcina al rinnovo del contratto con la Casa della Stella, ma non ha mai avuto il potenziale per tentare un attacco alla Rossa del tedesco che lo ha sempre tenuto a debita distanza. Il finlandese è stato bravo a tenere la W09 nel 55esimo giro quando ha doppiato Carlos Sainz ed è finito lungo alla curva 1: Valtteri è stato freddo nel controllare la freccia d'argento che è finita quasi sull'erba. E' stata l'unica emozione per Bottas che ha sperato in una sbavatura della Ferrari di testa che non c'è stata, mentre nel finale ha dovuto controllare il ritorno di Verstappen che ha concluso a poco più di un secondo solo perché Valtteri ha dovuto fare fuel saving.

La Red Bull conquista il podio con Max Verstappen: l'olandese ha stupito più in qualifica che in gara. Partito con le Hypersoft non è riuscito a sfruttare il maggiore grip della gomma morbida, rivelando che la scelta fatta a tavolino è stata sbagliata dal muretto: la RB14 ha funzionato a meraviglia solo quando hanno montato le Supersoft, tanto che Max ha insidiato il posto d'onore a Bottas e Daniel Ricciardo è riuscito a difendere il quarto posto da Lewis Hamilton.

L'australiano non ha mai avuto il passo del compagno di squadra, per cui il vincitore di Monaco è dovuto restare giù dal podio. Il grande sconfitto di Montreal è Lewis Hamilton: è arrivato in Canada in testa alla classifica irdata e torna a casa superato di un giro. Non è mai stato competitivo e il quinto posto è un risultato inadeguato a un campione che vuole lottare per il titolo.

L'inglese si è trovato fra le mani una freccia d'argento molto al di sotto delle aspettative: Hemilton si è lamentato di un calo di potenza della power unit e la squadra gli ha anticipato il pit stop al 16esimo giro per aprirgli delle prese di raffreddamento mentre gli cambiavano le gomme per scongiurare un surriscaldamento.

Il motore che è sempre stato il punto di forza della Mercedes si sta rivelando l'anello debole della W09: i tecnici di Brackley dopo aver dovuto rinunciare alla spec 2, hanno dovuto "sgonfiare" anche l'unità che ormai era arrivata ai 5 mila km di vita. Lewis ha accusato questa sconfitta: ha capito nel finale di non avere in mano la solita freccia d'argento perché è stato imprendibile anche Daniel Ricciardo. Quando Lewis ha provato ad attaccare ha fatto un traversone che lo ha consigliato a prendere 10 punti senza cercare altri rischi.

Kimi Raikkonen è stato l'ultimo piloti a punti: tutti gli altri sono stati doppiati, segno che c'è un'altra F1 al di fuori dei tre top team.

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La Renault ottiene il settimo e ottavo posto con Nico Hulkenberg e Carlos Sainz dimostrando che la squadra di Enstone sta crescendo parimenti al suo motore. La R.S.18 è la quarta forza mettendosi alle spalle la Force India di Esteban Ocon nona. Il francese è stato piuttosto duro con Romain Grosjean quando lo ha messo nell'arba all'ingresso della pit lane, mentre stava per entrare ai box per il cambio gomme ritardato al 44esimo giro.

Ottima la prestazione di Charles Leclerc che porta alla Sauber un altro punto mondiale: il monegasco ha battagliato senza timori reverenziali con Fernando Alonso. Lo spagnolo si è ritirato per la rottura degli scarichi che sulla McLaren si sono surriscaldati di nuovo.

Positiva la gara di Pierre Gasly con la Toro Rosso: il francese ha finito 11esim davanti alle due Haas di Romain Grosjean e Kevin Magnussen. Da segnalare che Lance Stroll non ha concluso il primo giro davanti al suo pubblico perché ha perso il controllo della sua Williams all'uscita della Curva 5 e ha chiuso contro il muro la Toro Rosso di Brandon Hartley che è decollato, inclinandosi sulle reti e poi le due monoposto sono finiteo in fondo alla via di fuga successiva. Piloti incolumi, ma macchine da buttare via...

Cla   # Pilota Chassis Motore Giri Tempo Gap Distacco km/h Pits Ritirato Punti
1   5 Germany Sebastian Vettel Ferrari Ferrari 68 1:28'31.377       1   25
2   77 Finland Valtteri Bottas Mercedes Mercedes 68 1:28'38.753 7.376 7.376   1   18
3   33 Netherlands Max Verstappen Red Bull TAG 68 1:28'39.737 8.360 0.984   1   15
4   3 Australia Daniel Ricciardo Red Bull TAG 68 1:28'52.269 20.892 12.532   1   12
5   44 United Kingdom Lewis Hamilton Mercedes Mercedes 68 1:28'52.936 21.559 0.667   1   10
6   7 Finland Kimi Raikkonen Ferrari Ferrari 68 1:28'58.561 27.184 5.625   1   8
7   27 Germany Nico Hulkenberg Renault Renault 67 1 lap 1 Lap 1 Lap   1   6
8   55 Spain Carlos Sainz Jr. Renault Renault 67 1 lap 1 Lap 0.000   1   4
9   31 France Esteban Ocon Force India Mercedes 67 1 lap 1 Lap 0.000   1   2
10   16 Monaco Charles Leclerc Sauber Ferrari 67 1 lap 1 Lap 0.000   1   1
11   10 France Pierre Gasly Toro Rosso Honda 67 1 lap 1 Lap 0.000   1    
12   8 France Romain Grosjean Haas Ferrari 67 1 lap 1 Lap 0.000   1    
13   20 Denmark Kevin Magnussen Haas Ferrari 67 1 lap 1 Lap 0.000   1    
14   11 Mexico Sergio Perez Force India Mercedes 67 1 lap 1 Lap 0.000   2    
15   9 Sweden Marcus Ericsson Sauber Ferrari 66 2 laps 2 Laps 1 Lap   1    
16   2 Belgium Stoffel Vandoorne McLaren Renault 66 2 laps 2 Laps 0.000   2    
17   35 Russian Federation Sergey Sirotkin Williams Mercedes 66 2 laps 2 Laps 0.000   1    
  dnf 14 Spain Fernando Alonso McLaren Renault 40         2 Power Unit  
  dnf 18 Canada Lance Stroll Williams Mercedes             Collision  
  dnf 28 New Zealand Brendon Hartley Toro Rosso Honda             Collision
 
 

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