GP d'Italia: Imola presenta un ricorso al TAR del Lazio contro l'ACI
L'autodromo emiliano vuole impugnare il provvedimento con cui l'ACI gli ha negato la titolazione Gran Premio d'Italia oltre all'accesso ai fondi stanziati dallo stato, nonostante abbia già un accordo con Ecclestone per i prossimi 5 anni.
Kimi Raikkonen, Ferrari SF15-T
Autodromo Nazionale Monza / Actualfoto / Alessio Morgese
La vicenda legata al futuro del GP d'Italia di Formula 1 si sta trasformando in una vera e propria battaglia tra Imola e da una parte e Monza e l'ACI dall'altra. L'ultima mossa è quella annunciata nel primo pomeriggio dall'autodromo emiliano, ovvero la presentazione di un ricorso al TAR del Lazio proprio contro l'ACI per avergli negato la titolazione dell'evento, oltre ai fondi predisposti dal governo, nonostante disponga già di un accordo con Bernie Ecclestone.
Ecco quindi il comunicato che è stato diffuso da Formula Imola, la società che gestisce l'impianto:
Formula Imola comunica di aver presentato un ricorso al TAR del Lazio contro la Federazione Sportiva Automobilistica Italiana - ACI, per l'impugnazione del provvedimento con il quale ACI ha negato a Formula Imola l'utilizzo della titolazione Gran Premio d'Italia nonché l'accesso ai fondi che, con la c.d. Legge di Stabilità, sono stati destinati all'organizzazione del Gran Premio d'Italia di Formula 1, auspicabilmente nel rispetto degli indirizzi di politica comunitaria, affinché gli stessi possano essere utilizzati anche per organizzare il Gran Premio d'Italia di Formula 1 presso l'Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola.
Formula Imola ha già espresso a FOM e a FOWC il proprio impegno a rendersi disponibile ad organizzare il Gran Premio d'Italia di Formula 1 presso l'Autodromo di Imola per le prossime cinque edizioni sottoscrivendo da parte sua nel corso del maggio scorso un valido contratto, conforme al testo contrattuale ricevuto dagli uffici londinesi del patron della Formula 1, Bernard Charles Ecclestone. Il tutto è avvenuto, come di consuetudine, dopo aver espletato le formalità anti-bribery, rispettando la tradizione che vuole che siano i promotori (ovvero i circuiti) a negoziare con il titolare dei diritti (FOM e FOWC) le condizioni contrattuali per lo svolgimento di un Gran Premio di F1.
Formula Imola, nel suo pieno diritto e sollecitata da FOM, ha partecipato ad una libera trattativa che ha portato Formula Imola ad assumere l’impegno contrattuale, dopo che, per altro, l’identica proposta, inviata da parte di FOM e FOWC a SIAS per l'Autodromo di Monza, non era stata accettata.
Agli organi di indirizzo nazionale si richiede ancora una volta di voler valutare congiuntamente e in maniera costruttiva ogni possibile opzione per evitare un così grave rischio per l'immagine del Paese sotto il profilo sportivo.
Formula Imola è assistita dagli Avv.ti Pietro Buccarelli e Antonio Lirosi dello studio Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners.
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