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GP Brasile: sbatte Hamilton, la pole è di Bottas davanti a Vettel

Bottas centra la terza partenza al palo della sua carriera per 38 millesimi sulla Ferrari di Vettel, mentre Hamilton è finito nelle barriere nel primo giro lanciato della Q1. In seconda fila ci sono Raikkonen e Verstappen.

Valtteri Bottas, Mercedes-Benz F1 W08

Valtteri Bottas, Mercedes-Benz F1 W08

Sutton Motorsport Images

La Ferrari non ne ha saputo approfittare: con Lewis Hamilton, costretto in fondo alla griglia del GP del Brasile, per un brutto botto in Q1 con la W08, ci ha pensato Valtteri Bottas a regalare la pole position alla Mercedes con il tempo di 1'08"322 ottenuto con le gomme Supersoft che è anche il nuovo record della pista di Interlagos.

Il finlandese è riuscito a sorprendere Sebastian Vettel di appena 38 millesimi di secondo con un giro perfetto nell'ultimo run della Q3, quando aveva cominciato a piovigginare. Le gocce d'acqua devono aver condizionato il tedesco che, probabilmente, pensava di aver già la pole in tasca: un piccolo errore in frenata nel primo settore ha pregiudicato al ferrarista di ripetere la partenza al palo del Messico.

Bottas ha collezionato la terza pole della sua carriera, lasciando Vettel con il muso lungo visto che la sensazione è che oggi fosse la Ferrari la migliore monoposto in pista. Il tedesco, comunque, non si è detto preoccupato: gli basta scattare dalla prima fila per sperare di riportare la Rossa alla vittoria dopo una "carestia" che dura dall'Ungheria.

La buona forma della SF70H è stata confermata da Kimi Raikkonen che è terzo con il tempo di 1'08"538 a meno di due decimi dal compagno di squadra: il finlandese è riuscito a regolare Max Verstappen quarto con la Red Bull, ma la RB13 è staccata di quattro decimi dalla Rossa di Iceman.

A dispetto del Messico non è mai parsa competitiva, visto che Daniel Ricciardo è quinto con un distacco dalla pole di un secondo. L'australiano scatterà 15esimo al via per la sostituzione della MGU-H Renault: Daniel è stato bravo a qualificarsi in Q2 con le gomme Soft, per cui potrà scattare al via con quella mescola cercando di fare una strategia diversa dagli altri allungando il primo stint.

E Lewis? Hamilton ha sbattuto violentemente alla Ferradura nel primo giro lanciato della Q1: l'inglese ha perso la sua Mercedes quando la monoposto ha spanciato sull'asfalto a metà curva e Lewis, probabilmente con le gomme non ancora perfettamente in pressione, è partito per la tangente dopo aver scalato tre marce dall'ottavo rapporto, scivolando sulle quattro ruote ed è andato a urtare violentemente le protezioni lateralmente mentre stava procedendo a circa 250 km/h.

L'esterrefatto campione del mondo ha impiegato un po' di tempo per rendersi conto di quanto aveva combinato ed è uscito da solo dalla freccia d'argento, dopo aver rassicurato via radio la squadra che non si era fatto niente. Inevitabile l'esposizione della bandiera rossa per recuperare la W08 demolita su tutto il lato sinistro.

Il sesto posto premia l'ottimo Sergio Perez con la Force India capace di 1'09"598: il messicano è stato il primo degli altri, davanti a Fernando Alonso con la McLaren e alle due Renault di Nico Hulkenberg e Carlos Sainz. Ha rischiato grosso Felipe Massa, decimo con la Williams, che ha fatto un traversone nello stesso punto del crash di Hamilton: il brasiliano si è trovato in mezzo alla pista Sainz che gli ha reso la pariglia di quanto era accaduto alla Curva 4. Brutto episodio per lo spagnolo: non ci si fa giustizia da soli. Felipe poteva sperare di portare la FW40 più avanti della decima piazza, ma dovrà accontentarsi...

Non è entrato nella top ten Esteban Ocon con la Force India: il francese ha preceduto la Haas del connazionale Romain Grosjean di 49 millesimi. Sulla VF-17 si è rotta la T-wing sul lato sinistro mostrando ancora una volta l'incredibile debolezza dei pezzi della squadra americana, solita a lasciare delle parti della monoposto lungo la pista.

Ha deluso Stoffel Vandoorne 13esimo con la seconda McLaren: il belga disponeva del pacchetto aerodinamico aggiornato uguale a quello di Fernando Alonso, ma questa volta ha preso una bella paga dallo spagnolo. In 14esima posizione si è collocata la seconda Haas di Kevin Magnussen che non sembra adattarsi troppo ai curvoni d'appoggio di Interlagos.

Dopo un eccellente tempo in Q1 che lo ha portato fuori dalla prima tagliola delle qualifiche, Brendon Hartley non ha chiuso alcun tempo in Q2 con la Toro Rosso: il 28enne, condannato a cedere 10 posizioni sulla griglia per la sostituzione della MGU-H sulla power unit Renault, ha lavorato in funzione della gara facendo delle prove di partenza con la STR12.

Insieme a Lewis Hamilton non sono uscite dalla Q1 le due Sauber con Pascal Wehrlein che è stato davanti a Marcus Ericsson di un paio di decimi: il tedesco con la C36 si è arrampicato fino al 16esimo posto, con Marcus Ericsson 19esimo. Fra le due monoposto svizzere si sono infilati Pierre Gasly e Lance Stroll.

L'ultimo campione GP2 con la seconda Toro Rosso dovrà scattare ultimo perché dovrà scontare 25 posizioni in griglia a causa dei ripetuti interventi sulla power unit Renault. Certamente non ha tirato tutti i giri per evitare altre rotture per la penuria di pezzi di ricambio.

Non ha combinato molto Lance Stroll con la Williams: il canadese ha colto una 18esima piazza con una FW40 molto nervosa rispetto a quella di Massa, ma il ragazzo nordamericano aveva dovuto rinunciare al terzo turno di libere per il cedimento del cambio che schiantandosi ha anche inchiodato la power unit Mercedes. La sostituzione della trasmissione costa cinque posizioni nello schieramento a Lance che ha montato anche il motore di scorta che era di una specifica vecchia.

Senza l'interruzuone di Hamilton probabilmente la Williams di Stroll non sarebbe venuta pronta, ma è parso chiaro che la monoposto è stata mandata in pista senza che ci fosse il tempo per fare le solite regolazioni di assetto.

Cla#PilotaChassisMotoreTempoGapkm/h
1 77 finland Valtteri Bottas  Mercedes Mercedes 1'08.322   227.048
2 5 germany Sebastian Vettel  Ferrari Ferrari 1'08.360 0.038 226.922
3 7 finland Kimi Raikkonen  Ferrari Ferrari 1'08.538 0.216 226.332
4 33 netherlands Max Verstappen  Red Bull TAG 1'08.925 0.603 225.062
5 11 mexico Sergio Perez  Force India Mercedes 1'09.598 1.276 222.885
6 14 spain Fernando Alonso  McLaren Honda 1'09.617 1.295 222.824
7 27 germany Nico Hulkenberg  Renault Renault 1'09.703 1.381 222.549
8 55 spain Carlos Sainz Jr.  Renault Renault 1'09.805 1.483 222.224
9 19 brazil Felipe Massa  Williams Mercedes 1'09.841 1.519 222.110
10 31 france Esteban Ocon  Force India Mercedes 1'09.830 1.508 222.145
11 8 france Romain Grosjean  Haas Ferrari 1'09.879 1.557 221.989
12 2 belgium Stoffel Vandoorne  McLaren Honda 1'10.116 1.794 221.239
13 20 denmark Kevin Magnussen  Haas Ferrari 1'10.154 1.832 221.119
14 3 australia Daniel Ricciardo  Red Bull TAG 1'09.330 1.008 223.747
15 94 germany Pascal Wehrlein  Sauber Ferrari 1'10.678 2.356 219.479
16 9 sweden Marcus Ericsson  Sauber Ferrari 1'10.875 2.553 218.869
17 18 canada Lance Stroll  Williams Mercedes 1'10.776 2.454 219.175
18 28 new_zealand Brendon Hartley  Toro Rosso Renault      
19 10 france Pierre Gasly  Toro Rosso Renault 1'10.686 2.364 219.455
20 44 united_kingdom Lewis Hamilton  Mercedes Mercedes

 

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