GP Baku: soffia un vento con raffiche da 60 km/h
La strategia di gara prevede una sola sosta, ma la safety car potrebbe sconvolgere ogni tattica specie se il vento dovesse causare qualche imprevisto. Il pit delle ultrasoft è previsto dopo 10 giri, quello con le supersoft dopo 20 tornate.
Foto di: Steven Tee / Motorsport Images
Le previsioni meteo si sono confermate attendibili, e quando le squadre stamattina sono arrivate sul lungomare di Baku (adiacente il paddock) il vento si è confermato molto forte.
Una condizione temuta dai piloti, che già nelle qualifiche di ieri, in condizioni molto meno intense, avevano lamentato problemi di guidabilità a causa del vento laterale.
Secondo il meteo le raffiche potrebbero arrivare oggi a 60 km/h, e nel paddock molte tensostrutture sono state smontate per motivi di sicurezza.
Il vento potrebbe impattare sulla gara aumentando il rischio di uscite di pista, rendendo ancora più incerte le strategie già di per se imprevedibili sul circuito di Baku.
Teoricamente non ci sono molti dubbi, i dati Pirelli confermano come più veloce la scelta di una sosta sia per chi parte con ultrasoft che con supersoft. Nel primo caso lo stint iniziale sarà di dieci giri, nel secondo di venti, poi in entrambi i casi il secondo stint andrà coperto con mescola soft.
Questo sulla carta, ma nel paddock è data per certa la safety car in pista, almeno una volta. In questo caso tutti i piani andrebbero rivisti, rimescolando le carte come già visto a Baku dodici mesi fa.
Ricordiamo che lo scorso anno Valtteri Bottas, secondo in volata sotto la bandiera a scacchi, nel secondo giro di gara era doppiato a causa del contatto con Kimi Raikkonen che lo costrinse ad una sosta ai box, poi tre safety-car e una bandiera rossa permisero al finlandese di cogliere un podio che sembrava di fatto impossibile.
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