Hamilton vince un GP rocambolesco a Baku, Vettel solo quarto
La Mercedes conquista la prima vittoria stagionale con il campione del mondo che precede Raikkonen e Perez dopo una gara con un finale pazzesco causato dal crash fra le due Red Bull che ha imposto l'ingresso della safety car. E Sebastian...
Foto di: Steven Tee / Motorsport Images
Lewis Hamilton regala la prima vittoria stagionale alla Mercedes nel GP d'Azerbaijan in una delle gare più rocambolesche nella storia del mondiale. L'inglese, che sembrava condannato a una bruciante sconfitta, si ritrova in testa alla classifica piloti con quattro punti di vantaggio su Sebastian Vettel, festeggiando la 63esima affermazione in F1.
Tre vincitori su quattro gare: questo mondiale è imprevedibile perché i colpi di scena si susseguono per effetto delle safety car che distribuiscono i jolly del mazzo un po' a casaccio, senza tenere conto dei valori che si sono visti in pista. La Mercedes si riprende quello che aveva lasciato con la safety car in Australia.
Il vincitore morale della corsa è Valtteri Bottas che ha effettuato un GP perfetto senza la minina sbavatura (ha fatto il pit solo al 40esimo giro con le supersoft), ma il finlandese dopo la ripartenza al 47esimo giro, sfilato Sebastian Vettel che ha cercato un attacco impossibile alla prima curva, doveva solo mantenere i nervi saldi per cogliere un meritato successo nel GP azero.
Valtteri, invece, al penultimo passaggio è passato su un detrito delle Red Bull e ha forato la posteriore destra in piena velocità: la gomma si è stallonata e a Bottas non è rimasto che parcheggiare la sua W09 in una via di fuga. Al biondino della Mercedes resta solo la soddisfazione del giro veloce: magra consolazione per chi stava per salire sul gradino più alto del podio.
A scatenare il caos finale è stato Max Verstappen che ha deciso la corsa al 39esimo giro quando sul rettilineo di partenza ha cambiato più volte la traiettoria davanti a Daniel Ricciardo che lo stava attaccando con l'ala mobile aperta.
Quando l'australiano era già in frenata, Max si è spostato a sinistra e la Red Bull di Daniel si è incuneata nel retrotreno di quella dell'olandese. E' stato harakiri fra i "bibitari" che si erano già dati delle ruotate in precedenza, con sempre Verstappen nel ruolo del discolo.
Ricciardo era anche riuscito a passare Max in pista, ma se lo è ritrovato davanti dopo il pit stop a 37esimo giro. Un incubo per l'australiano furioso con il turbolento compagno di squadra. I due sono, ovviamente, sotto investigazione, ma questa volta l'olandese merita una punizione severa perché non ha il minimo senso del pericolo. Lo scugnizzo sta costando caro alla Red Bull, c'è qualcuno che deve fargli capire che un GP non è un demolition derby.
Ricciardo lascerà sicuramente la squadra di Milton Keynes: sbaglia Daniel a dire che non ha parlato con il Cavallino, perché non c'è più spazio per lui in Red Bull. Se non gli danno ragione dopo tutto quello che gli ha fatto Max è perché è già fuori...
E la Ferrari? Conquista un insperato secondo posto con Kimi Raikkonen che si è ritrovato alle spalle di Lewis Hamilton dopo una gara un po' anonima. Il finlandese ha beneficiato delle eliminazioni di molti che erano davanti a lui: Iceman al primo giro si era toccato con Esteban Ocon e ci aveva rimesso il muso, mentre il francese ha demolito mezza Force India contro le barriere.
Kimi è sotto investigazione anche lui, proprio come Sergio Perez che ha chiuso al terzo posto con l'altra VJM11 dopo una bella rimonta dalle retrovie. E' giusto ricordare che anche il messicano è sotto investigazione per aver usato il DRS in un momento in cui ne era vietato l'uso. Sergio era stato costretto a una sosta ai box al Giro 1 per la tamponata di Sergey Sirotkin, ma ha perso poco tempo perché era entrata in pista la Safety Car per ripulire la pista dai detriti. Quando c'è una gara anomala Perez sa capitalizzare risultati importanti.
E Vettel? Il tedesco ha chiuso al quarto posto una corsa che doveva sancire la sua 50esima vittoria con una Ferrari che aveva dimostrato di poter stare davanti con autorevolezza. Il botto delle Red Bull, invece, ha cambiato all'improvviso lo scenario perché Bottas ha potuto fare il suo pit stop in regime di gara neutralizzata, potendo tornare in pista davanti alla Ferrari che ha deciso di copiare la strategia della Mercedes, fermando anche Sebastian per montare le ultrasoft in vista di un finale che si preannunciava pieno di pathos e adrenalina.
La ripartenza della gara, invece, è stata procrastinata perché Romain Grosjean, settimo nel gruppo dopo essersi schierato ultimo, mentre scaldava le gomme in Safety Car si è incredibilmente schiantato contro il muro. Non poteva esserci peggior finale per il francese che ha commesso un errore da principiante, zigzagando mentre era già in frenata. Scontato l'impatto della Haas nelle barriere.
In questa situazione Vettel si è trovato nella condizione di giocarsi il tutto e per tutto alla prima staccata: il tedesco alla ripartenza ha provato a mettere il muso della sua Ferrari davanti alla Mercedes di Bottas. Non aveva altra alternativa.
Seb, con le gomme ultrasoft fredde, ha bloccato le gomme anteriori ed è finito lungo alla prina curva, venendo infilato dalle due Mercedes, prima di essere attaccato anche da Perez, visto che il tedesco aveva un pneumatico spiattellato. Vettel ha fatto bene a provarci: gli è andata male, ma quello del 48esimo giro è stato l'unico errore dell'intero weekend.
Al quinto posto si è classificato Carlos Sainz capace di raccogliere un risultato importante mentre Nico Hulkenberg ha lasciato i sogni di gloria contro un muretto con la seconda Renault. Uno degli eroi di giornata è Charles Leclerc sesto con la Sauber: il monegasco è stato autore di una prestazione che dimostra quanto sia cristallino il suo talento. Il campione di F.2 ci ha dimostrato di cosa è capace quando può guidare senza troppa pressione addosso. Fantastico!
La McLaren porta a casa il settimo posto con Fernando Alonso e il nono con Stoffel Vandoorne: in mezzo alle due MCL33 la Williams di Lance Stroll che regala punti importanti al team di Grove. Lo spagnolo capitalizza un risultato insperato se si considera che al primo giro si è ritrovato con due gomme forate (contatto con Sirotkin) e l'ala anteriore rotta.
La top ten va a Brendon Hartley che coglie i primi punti della carriera: il neozelandese cerca di cancellare la paura si sabato quando Pierre Gasly con l'altra Toro Rosso lo ha evitato mentre era lentissimo in piena traiettoria.
Cla | # | Pilota | Chassis | Motore | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h | Pits | Ritirato | Punti | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 44 | Lewis Hamilton | Mercedes | Mercedes | 51 | 1:43'44.291 | 2 | 25 | |||||
2 | 7 | Kimi Raikkonen | Ferrari | Ferrari | 51 | 1:43'46.751 | 2.460 | 2.460 | 2 | 18 | |||
3 | 11 | Sergio Perez | Force India | Mercedes | 51 | 1:43'48.315 | 4.024 | 1.564 | 2 | 15 | |||
4 | 5 | Sebastian Vettel | Ferrari | Ferrari | 51 | 1:43'49.620 | 5.329 | 1.305 | 2 | 12 | |||
5 | 55 | Carlos Sainz Jr. | Renault | Renault | 51 | 1:43'51.806 | 7.515 | 2.186 | 2 | 10 | |||
6 | 16 | Charles Leclerc | Sauber | Ferrari | 51 | 1:43'53.449 | 9.158 | 1.643 | 2 | 8 | |||
7 | 14 | Fernando Alonso | McLaren | Renault | 51 | 1:43'55.222 | 10.931 | 1.773 | 2 | 6 | |||
8 | 18 | Lance Stroll | Williams | Mercedes | 51 | 1:43'56.837 | 12.546 | 1.615 | 2 | 4 | |||
9 | 2 | Stoffel Vandoorne | McLaren | Renault | 51 | 1:43'58.443 | 14.152 | 1.606 | 4 | 2 | |||
10 | 28 | Brendon Hartley | Toro Rosso | Honda | 51 | 1:44'02.321 | 18.030 | 3.878 | 3 | 1 | |||
11 | 9 | Marcus Ericsson | Sauber | Ferrari | 51 | 1:44'02.803 | 18.512 | 0.482 | 4 | ||||
12 | 10 | Pierre Gasly | Toro Rosso | Honda | 51 | 1:44'09.011 | 24.720 | 6.208 | 2 | ||||
13 | 20 | Kevin Magnussen | Haas | Ferrari | 51 | 1:44'14.954 | 30.663 | 5.943 | 2 | ||||
14 | dnf | 77 | Valtteri Bottas | Mercedes | Mercedes | 48 | 3 laps | 3 giri | 3 giri | 1 | Puncture | ||
dnf | 8 | Romain Grosjean | Haas | Ferrari | 42 | 9 laps | 9 giri | 6 giri | 2 | Spun off | |||
dnf | 33 | Max Verstappen | Red Bull | TAG | 39 | 12 laps | 12 giri | 3 giri | 1 | Collision | |||
dnf | 3 | Daniel Ricciardo | Red Bull | TAG | 39 | 12 laps | 12 giri | 0.000 | 1 | Collision | |||
dnf | 27 | Nico Hulkenberg | Renault | Renault | 10 | 41 laps | 41 giri | 29 giri | Spun off | ||||
dnf | 31 | Esteban Ocon | Force India | Mercedes | 0 | Collision | |||||||
dnf | 35 | Sergey Sirotkin | Williams | Mercedes | 0 | Collision |
Laps Led | Pilota |
---|---|
1 - 30 | Sebastian Vettel |
31 - 48 | Valtteri Bottas |
49 - 51 | Lewis Hamilton |
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