GP d'Austria: Bottas in pole, prima fila tutta Mercedes, Vettel sotto investigazione
Il finlandese sigla la quinta pole della carriera a Spielberg siglando il nuovo record della pista. Hamilton è secondo a 19 millesimi di secondo, mentre la Ferrari è in seconda fila con Sebastian davanti a Raikkonen.
Foto di: Andrew Hone / Motorsport Images
Voleva mantenere il record della pista e ha mantenuto la promessa: Valtteri Bottas ha conquistato la pole position nel GP d'Austria portando il limite del tracciato a 1'03"130 con le gomme Ultrasoft. Il finlandese la sua quinta partenza al palo (era davanti a tutti anche l'anno scorso) l'ha costruita con un giro perfetto sulla pista che preferisce, tanto da sorprendere di appena 19 millesimi di secondo il suo compagno di squadra e leader del mondiale, Lewis Hamilton.
La Mercedes conquista tutta la prima fila, relegando le Ferrari alla seconda su una pista che sulla carta sarebbe dovuta essere favorevole alla Rossa. La squadra di Brackley ha voluto arginare con una macchina mezza nuova quella che è parsa una supremazia di motore della SF71H.
Oggi i motoristi di Brixworth hanno avuto l'autorizzazione di aprire il boost del 6 cilindri della Stella confidando che in un giro di appena 62 secondi ci sarebbero stati pochi rischi di affidabilità: non deve sorprendere, quindi, che le due W09 siano davanti alle Ferrari, tanto più che sia Bottas che Hamilton potranno schierarsi con le gomme Supersoft con le quali si sono qualificati, mentre Sebastian Vettel dovrà giocarsi le sue speranze di successo aggredendo la prima curva con le Ultrasoft dalla terza posizione.
Il tedesco ha pagato un distacco importante: 334 millesimi sono molti al Red Bull Ring, ma Sebastian non è arrivato sereno alla Q3 perché nella fase finale della Q2 è finito sotto investigazione per il bloccaggio di Carlos Sainz che è finito largo alla Curva 1 perché la Rossa era rimasta in traiettoria. Lo spagnolo si è subito lamentato via radio e Seb è stato messo sotto osservazione. La cosa gli ha tolto la tranquillità per costruire due giri puliti in Q3 che non sono arrivati.
E' difficile dire quanto sia il divario di macchina dalle frecce d'argento e quanto la qualifica sia stata compromessa dall'episodio che può aver condizionato Vettel. La Rossa ha portato Raikkonen in quarta piazza, ma il distacco del finlandese dal suo connazionale è stato molto pesante: mezzo secondo. La sensazione è che Iceman possa spezzare il ritmo del resto del gruppo, ma non pare avere il passo dei primi tre.
La Red Bull ha deluso sulla pista di casa: Max Verstappen è quinto ma ha pagato oltre sette decimi dalla pole di Bottas. L'olandese ha ritrovato una macchina funzionante dopo che si era ammutolita per un problema elettrico nell'ultima sessione di prove libere.
Fra le due RB14, Daniel Ricciardo è solo settimo e non ha mai trovato il passo in tutto il weekend, si è inserito uno spettacolare Romain Grosjean, sesto con la Haas. Ricordiamo che le due Red Bull, come le Mercedes, scatteranno con le gomme Supersoft. All'australiano non è piaciuta la strategia della squadra che gli ha imposto di dare tre volte la scia al compagno di squadra: Daniel l'ha presa a male e avrà sicuramente delle ripercussioni nella trattativa del rinnovo contrattuale con Milton Keynes.
Grosjean, invece, è stato perfetto, agganciando con la VF-18 il gruppo dei top team e già questo è un miracolo. Speriamo che Romain riesca a capitalizzare questa bella prestazione.
La buona giornata della Haas è completata dalla prestazione di Kevin Magnussen settimo con la seconda VF-18: il nordico ha preceduto la coppia della Renault con Carlos Sainz davanti a Nico Hulkenberg. Lo spagnolo davanti al compagno sta diventando una costante degli ultimi tempi.
Rimane fuori dalla top ten Esteban Ocon con la Force India: il francese non ha certo potuto esprimere il suo talento con una VJM11 che sta regredendo come i gamberi. Lo spilungone transalpino è riuscito a stare davanti alla Toro Rosso di Pierre Gasly: il motore Honda ha pagato 1"3 dal tempo di Vettel in Q2 di 1'03"544.
Charles Leclerc, autore di due lunghi in Q1, e dopo la sostituzione del cambio prima delle qualifiiche è riuscito a portare la sua Sauber al 13esimo posto: il monegasco deve cedere cinque posizioni al via per la penalità e si schiererà in 18esima piazza. Peccato, perché nelle libere era costantemente fra i top ten.
Fernando Alonso è 14esimo con la McLaren: dopo aver fatto il primo run della Q2 con le gomme soft, lo spagnolo ha provato il tutto e per tutto con le Ultrasoft, ma ha rotto l'ala sul cordolo dell'ultima curva dovendosi arrendere a un piazzamento mediocre.
Lance Stroll è 15esimo: il canadese ha festeggiato il passaggio in Q2 come se avesse conquistato una pole. Il giovane si deve accontentare di cosa passa i convento e deve stringere i denti con questa Williams poco convincente. Ma ha dato il suo meglio.
Stoffel Vandoorne sembra aver perso la motivazione per lottare con la McLaren che non va: il belga si sente come un elemento estraneo della squadra di Woking e i riflessi si vedono sulle sue prestazioni che non sono degne del suo talento cristallino.
Clamorosa la 17esima posizione di Sergio Perez che non è riuscito a passare la tagliola della Q1 con la Force India: il messicano dopo la perdita d'acqua al motore Mercedes non ha più trovato il passo giusto, ma nessuno si aspettava che sarebbe andato così male.
Sergey Sirotkin è 18esimo con la seconda Williams: il russo non è riuscito a dare il colpo di reni del compagno di squadra, ma almeno si è tolto dall'ultima fila dove sono relegati Brendon Hartley con la Toro Rosso e Marcus Ericsson con la Sauber. Se il neozelandese non ci stupisce in fondo alla griglia, siamo sorpresi negativamente dalla prestazione dello svedese che non è riuscito a migliorare il suo tempo delle libere se non di un paio di decimi. Chissà cosa non ha funzionato sulla sua C37?
Cla | # | Pilota | Chassis | Motore | Tempo | Gap | km/h |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 77 | Valtteri Bottas | Mercedes | Mercedes | 1'03.130 | 246.234 | |
2 | 44 | Lewis Hamilton | Mercedes | Mercedes | 1'03.149 | 0.019 | 246.160 |
3 | 5 | Sebastian Vettel | Ferrari | Ferrari | 1'03.464 | 0.334 | 244.938 |
4 | 7 | Kimi Raikkonen | Ferrari | Ferrari | 1'03.660 | 0.530 | 244.184 |
5 | 33 | Max Verstappen | Red Bull | TAG | 1'03.840 | 0.710 | 243.496 |
6 | 8 | Romain Grosjean | Haas | Ferrari | 1'03.892 | 0.762 | 243.298 |
7 | 3 | Daniel Ricciardo | Red Bull | TAG | 1'03.996 | 0.866 | 242.902 |
8 | 20 | Kevin Magnussen | Haas | Ferrari | 1'04.051 | 0.921 | 242.694 |
9 | 55 | Carlos Sainz Jr. | Renault | Renault | 1'04.725 | 1.595 | 240.166 |
10 | 27 | Nico Hulkenberg | Renault | Renault | 1'05.019 | 1.889 | 239.080 |
11 | 31 | Esteban Ocon | Force India | Mercedes | 1'04.845 | 1.715 | 239.722 |
12 | 10 | Pierre Gasly | Toro Rosso | Honda | 1'04.874 | 1.744 | 239.615 |
13 | 16 | Charles Leclerc | Sauber | Ferrari | 1'04.979 | 1.849 | 239.228 |
14 | 14 | Fernando Alonso | McLaren | Renault | 1'05.058 | 1.928 | 238.937 |
15 | 18 | Lance Stroll | Williams | Mercedes | 1'05.286 | 2.156 | 238.103 |
16 | 2 | Stoffel Vandoorne | McLaren | Renault | 1'05.271 | 2.141 | 238.157 |
17 | 11 | Sergio Perez | Force India | Mercedes | 1'05.279 | 2.149 | 238.128 |
18 | 35 | Sergey Sirotkin | Williams | Mercedes | 1'05.322 | 2.192 | 237.971 |
19 | 28 | Brendon Hartley | Toro Rosso | Honda | 1'05.366 | 2.236 | 237.811 |
20 | 9 | Marcus Ericsson | Sauber | Ferrari | 1'05.479 | 2.349 | 237.401 |
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