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GP Australia: Hamilton all'ottava pole, delude la Ferrari con Vettel staccato

Le Mercedes hanno fatto il vuoto nelle qualifiche di Melbourne con Lewis che batte il record della pista dell'Albert Park, lasciando Bottas a un decimo. Male la Ferrari che lascia sette decimi con Vettel, mentre Verstappen si infila davanti a Leclerc. Stupisce Norris ottavo.

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10

Foto di: Steven Tee / Motorsport Images

Non è cambiato niente: la Mercedes ha monopolizzato la prima fila nelle qualifiche del GP d'Australia, mentre la Ferrari nel giro secco ha dimostrato di non avere il passo per contrastare le frecce d'argento.
Lewis Hamilton ha firmato l'ottava pole all'Albert Park con un tempo straordinario: l'inglese ha centrato nel secondo run della Q3 un 1'20"486 che sbriciola il precedente record di Lewis (1'21"164) con la W10 che sembra aver azzerato tutte le semplificazioni normative, confermando non solo di aver recuperato tutto il carico perso, ma di andare subito più veloce!

Valtteri Bottas con un giro praticamente perfetto nel primo tentativo della Q3 era convinto di aver messo il suggello sulla partenza al palo a Melbourne, ma il finlandese si è dovuto arrendere al talento e alla classe di Hamilton che ha rimediato a una sbavatura commessa nel primo run, per confermare la sua indiscutibile superiorità.

Il campione del mondo ha deliziato i suoi tifosi con una Mercedes già perfetta: alla faccia del mezzo secondo che le Ferrari dovevano avere a sentire Toto Wolff. La differenza c'è stata ma tutta a vantaggio delle W10. lI distacco di sette decimi di Sebastian Vettel spegne un po' gli entusiasmi del Cavallino su una pista anomala come quella di Melbourne, anche se non bisogna dare la Rossa per battuta in vista della gara, che sarà un'altra storia.

Nel giro secco la Mercedes ha rivelato una netta superiorità quando si è sfruttata tutta la potenza della power unit, pur senza esagerare con l'overboost. La Ferrari più che tentare l'attacco alle frecce d'argento ha dovuto difendersi dalla Red Bull, segno che c'è stato qualcosa sulla SF90 che non ha funzionato a dovere.

Vettel ha commesso anche un errore in Q2 andando largo alla White e finendo nella sabbia (senza danneggiare il fondo): all'Albert Park non si è vista la Rossa che i piloti guidavano con due dita nei test di Barcellona. E in queste difficoltà ha pagato dazio anche Charles Leclerc solo quinto in griglia: il monegasco si è preso le sue colpe, pagando quasi un secondo da Hamilton, un distacco decisamente troppo grande.

Ne ha saputo approfittare Max Verstappen che si è arrampicato in seconda fila, andando oltre le premesse: l'olandese in gara sarà una bella spina nel fianco delle due Ferrari, confermando che il motore Honda ha fatto un imporrtante salto di qualità, ma la RB15 non sembra avere ancora il passo per puntare al successo. Ne sa qualcosa Pierre Gasly disperso già in Q1!

Dietro ai top team c'è stata una grande battaglia che ha portato alla ribalta le due Haas con Romain Grosjean, primo degli altri, sesto con 1'21"826 a 1"3 dalla pole. Il francese ha preceduto il compagno di squadra Kevin Magnussen, dimostrando il valore della VF-19.

La grande sorpresa di giornata è stato Lando Norris che ha portato all'ottavo posto la McLaren: il debuttante inglese di 19 anni ha centrato una prestazione strepitosa, sapendo gestire con freddezza i tagli della qualifica.

Kimi Raikkonen è nono con l'Alfa Romeo: il finlandese è rimasto dietro al giovane inglese di 10 millesimi. Kimi ha potuto usare solo un treno in Q3 per cui ha fatto solo un run con un giro non perfetto: peccato perché la C38 può ambire a posizioni più ambiziose. La scopriremo in gara.

La decima piazza di Sergio Perez è un inno all'esperienza: anche il messicano ha potuto sfruttare solo un tentativo in Q3 tirando fuori dalla Racing Point tutto quello che c'era nella RP19, mentre Lance Stroll si è perso subito in Q1.

Non è entrato nella top ten la Renault che non è parsa in gran forma: Nico Hulkenberg è 11esimo e come unica consolazione si è tolto il gusto di tenere dietro l'osannatissimo Daniel Ricciardo non ancora a suo agio sulla R.S.19: la macchina di Enstone è sembrata molto acerba, altro che avvicinare i tre top team, si è assistito a uno scivolamento verso il centro gruppo.

La Toro Rosso ha centrato la 13esima piazza con Alexander Albon al debutto in F1: il thailandese è riuscito a stare davanti a Daniil Kvyat, 15esimo, cancellando gli errori commessi nelle prove libere. Ma ci si attendeva di più dalla STR14...

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Non è andato oltre il 14esimo posto Antonio Giovinazzi: l'italiano aveva stupito con il quarto tempo in Q1, ma non è riuscito a trovare un giro altrettanto entusiasmante in Q2 mettendo due ruote sull'erba nel finale. Antonio si è lamentato del traffico che ha determinato un giro di warm up troppo lento nel quale si sono raffreddati i freni e le gomme. Un errore di inesperienza...

 

Non ha superato la tagliola della Q1 Lance Stroll con la Racing Point, ma chi ha deluso certamente di più è stato Pierre Gasly che non è riuscito a migliorare con la Red Bull nel secondo run: il francese ha concluso solo al 17esimo posto non interpretando il rapido miglioramento della pista. Chissà come starà sbuffando Helmut Marko per la mancata prestazione di Pierre.

Male anche Carlos Sainz con la seconda McLaren: lo spagnolo nelle libere le ha sempre suonate a Lando Norris, ma quando era il momento di fare la differenza il debuttante inglese ha saputo fare meglio entrando subito in Q3, lasciando invece l'iberico alla misera 18esima posizione. Un vero disastro!

Chiudono la griglia le due Williams che sono le Cenerentole del Circus con questa FW42 davvero inadeguata: la squadra di Grove si è presentata a Melbourne con una macchina inguidabile e pochi pezzi di ricambio (una sola ala anteriore e un fondo per pilota).

George Russell ha chiuso un giro pulito in 1'24"360, mentre Robert Kubica ha lasciato due secondi al giovane compagno di squadra per una strisciata su un muretto all'uscita di curva 9. Il week end non è iniziato nel modo migliore per il polacco che aveva già urtato le barriere rientrando in pit lane durante la FP3.

Cla # Pilota Chassis Motore Tempo Gap km/h
1 44 United Kingdom Lewis Hamilton  Mercedes Mercedes 1'20.486   237.194
2 77 Finland Valtteri Bottas  Mercedes Mercedes 1'20.598 0.112 236.864
3 5 Germany Sebastian Vettel  Ferrari Ferrari 1'21.190 0.704 235.137
4 33 Netherlands Max Verstappen  Red Bull Honda 1'21.320 0.834 234.761
5 16 Monaco Charles Leclerc  Ferrari Ferrari 1'21.442 0.956 234.409
6 8 France Romain Grosjean  Haas Ferrari 1'21.826 1.340 233.309
7 20 Denmark Kevin Magnussen  Haas Ferrari 1'22.099 1.613 232.533
8 4 United Kingdom Lando Norris  McLaren Renault 1'22.304 1.818 231.954
9 7 Finland Kimi Raikkonen  Alfa Romeo Ferrari 1'22.314 1.828 231.926
10 11 Mexico Sergio Perez  Racing Point Mercedes 1'22.781 2.295 230.618
11 27 Germany Nico Hulkenberg  Renault Renault 1'22.562 2.076 231.229
12 3 Australia Daniel Ricciardo  Renault Renault 1'22.570 2.084 231.207
13 23 Thailand Alexander Albon  Toro Rosso Honda 1'22.636 2.150 231.022
14 99 Italy Antonio Giovinazzi  Alfa Romeo Ferrari 1'22.714 2.228 230.804
15 26 Russian Federation Daniil Kvyat  Toro Rosso Honda 1'22.774 2.288 230.637
16 18 Canada Lance Stroll  Racing Point Mercedes 1'23.017 2.531 229.962
17 10 France Pierre Gasly  Red Bull Honda 1'23.020 2.534 229.954
18 55 Spain Carlos Sainz Jr.  McLaren Renault 1'23.084 2.598 229.777
19 63 United Kingdom George Russell  Williams Mercedes 1'24.360 3.874 226.301
20 88 Poland Robert Kubica  Williams Mercedes 1'26.067 5.581 221.813

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