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GP Arabia Saudita: Perez beffa le Ferrari in qualifica

Colpo di scena nella qualifica del GP dell'Arabia Saudita: il messicano della Red Bull è riuscito a beffare i due ferraristi per appena 25 millesimi di secondo, dopo un giro perfetto che è arrivato dopo 215 GP. Leclerc, secondo, e Sainz, terzo, testimoniano la competitività della F1-75 anche su un tracciato molto veloce. Verstappen è solo quarto con la RB18. Paura per Mich Schumacher che è uscito bene da un brutto incidente.

Sergio Perez, Red Bull Racing RB18

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Ci sono voluti 215 GP per vedere Sergio Perez per la prima volta in pole position: il messicano si è inventato un giro perfetto nella lunghissima qualifica del GP dell'Arabia Saudita con la Red Bull freddando la gioia della Ferrari che già pregustava una prima fila tutta rossa con Charles Leclerc e Carlos Sainz.

Checo questa volta ha sovvertito i pronostici, perché la pista di Jeddah sembra fatta apposta per le caratteristiche della Red Bull ed era facile pronosticare una partenza al palo di Max Verstappen. Il campione del mondo, invece, non ha saputo gestire l'innesto della temperatura nel giro di lancio e, allora, ci ha pensato il messicano a mettere la "museruola" alle due rosse.

Perez si è arrampicato in pole per un'inezia, 25 millesimi: nemmeno un batter di ciglia ha costretto Leclerc ad accontentarsi del posto d'onore, ma la Ferrari ha confermato che anche su una pista molto veloce è in grado di essere molto competitiva. Che la F1-75 sia buona, buonissima, tranne che nella velocità massima (ma nessun dice niente del motore Honda) lo si è capito anche in Arabia da Carlos Sainz che si è sistemato alle spalle del compagno di squadra, lasciandosi alle spalle un Verstappen meno brillante del previsto.

Per i piloti non è stato facile tornate in pista dopo il terribile crash di Mick Schumacher per fortuna finito senza gravi conseguenze per il pilota tedesco, ma Perez ha trovato un colpo d'ingegno che lo stesso messicano ha ammesso che non sarebbe in grado di ripetere. I

l grande sconfitto di questa qualifica è Verstappen, ma l'olandese sarà molto temibile domani, quando sarà una spina nel fianco delle due Ferrari potendo contare su una macchina più scarica aerodinamicamente. Max, però, è sotto investigazione per un bloccaggio che rischia di essere sanzionato.

Ottima la prestazione dell'Alpine che ha portato Esteban Ocon al quinto posto e Fernando Alonso al settimo: le monoposto rosa aprono il gruppo degli altri. Fra le due A522 si è infilato George Russell che ha dato un saggio del suo talento con la pessima W13. L'inglese si è inventato un giro per meritarsi il passaggio in Q3, agguantando poi un sesto posto che non era nei piani del team di Brackley.

Clamorosa l'esclusione di Lewis Hamilton che non è uscito dalla Q1 con una Mercedes inguidabile: il sette volte campione del mondo ha subito questa umiliazione con una W13 inguidabile, visto che ha pagato un distacco enorme dal compagno di squadra, George Russell, segno che il setup deliberato con Bonnington è stato disatroso.

C'è qualcosa che non quadra sulla freccia d'argento. Non è la prima volta che accade a Lewis, ma cinque anni fa non aveva passato la tagliola per un incidente nel GP del Brasile. Il britannico ha cercato di non fare polemiche, ma la squadra di Brackley deve rendersi conto di aver sbagliato la vettura che avrebbe dovuto dare un secondo alla concorrenza. Ci deve essere qualcosa di sbagliato nel fondo che non permette alla freccia d'argento di esprimere il potenziale che i tecnici avevano visto in simulazione e in galleria del vento.

Positiva la prestazione di Valtteri Bottas con l'Alfa Romeo: il finlandese è ottavo e si è messo davanti all'AlphaTauri di Pierre Gasly, con Kevin Magnussen a chiudere la Q3 con la Haas superstite.

La McLaren non entra nella top 10 con Lando Norris 11esimo e Daniel Ricciardo 12esimo: la squadra di Woking sembra migliorata, ma il rendimento della MCL36 non è ancora adeguato alle aspettative del team. Il pilota australiano è sotto investigazione a causa di unrutto bloccaggio ai danni di Esteban Ocon in un punto veloce e pericoloso.

Guanyu Zhou con l'Alfa Romeo è 13esimo, davanti a Mick Schumacher autore di un botto terrificante a 4'58" dalla conclusione della Q2 mentre era nono: il tedesco è salito sul cordolo della curva 11 e ha perso il carico in modo repentino per cui il figlio del Kaiser con l'anteriore sollevato non aveva più il controllo della Haas che si è schiantata prima sul lato sinistro della pista dove ha perso il muso e la struttura anti-crash e poi è rimbalzato sul lato opposto disintegrandosi in due tronconi  fra motore e cambio dopo un impatto valutato a oltre 240 km/h.

Mick è rimasto sempre cosciente e ha collaborato con lo staff medico: non ha potuto comunicare via radio perché è saltato l'impianto nel violentissimo crash. Ci è voluto molto tempo per estrarlo dalla VF-22, mentre nel frattempo è arrivata l'ambulanza con la quale è stato poi trasferito al Centro Medico. Dopo i controlli è stato traaferito in elicottero all'ospedale per una notte da trascorrere in osservazione, ma prima di essere imbarcato ha regalato un sorriso che ha scaricato la tensione fortissima che c'era nel paddock.

La mancanza di via di fuga ha provocato un impatto devastante: il pilota tedesco si è schiantato contro il muretto e sembra che la protezione si sia addirittura spostata. Questo brutto incidente mette in risalto la pericolosità del lay out di Jeddah, una pista anacronistica per la F1 che è stata disegnata per avere una media di 250 km/h. Molto lenti anche i tempi di recupero per il ripristino della pista. Una bella patata bollente per il direttore di gara Wittick.

Lance Stroll è 15esimo con l'Aston Martin: il canadese ha già fatto un miracolo nel portare la "verdona" fuori dalla prima tagliola: è il massimo che poteva aspirare...

Alexander Albon è 17esimo con la migliore Williams davanti alla deludente Aston Martin di Nico Hulkenberg: il sostituto di Sebastian Vettel si è arrangiato come ha potuto con una "verdona" in crisi di competitività.

Nicholas Latifi è penultimo perché il canadese nel suo secondo run in Q1 ha perso la sua Williams all'uscita della curva 13, la sopraelevata: la FW44 è andata in sovrasterzo e Nicholas ha cercato di riprendere la vettura impazzita in controsterzo, ma è andata a sbattere dopo aver colpito le protezioni che precedevano una postazione dei commissari dove la macchina di Grove è stata ricoverata. Le barriere hanno attutito l'impatto e la Williams non dovrebbe aver riportato grandi danni in vista della gara. Il pilota è stato portato al centro medico per i controlli che scattano dopo crash con un alto numero di G. La sessione ovviamente è stata interrotta dalla bandiera rossa per intervenire con i soccorsi.

E' rimasto senza tempo Yuki Tsunoda al quale è stato sostituito il motore Honda oltre ai due motori elettrici e gli scarichi: il giapponese è stato fermato ai box per un problema all'impianto di alimentazione, rialimentando il giallo che ha bloccato le due Red Bull in Bahrain con lo stesso motore. L'affidabilità dei motori giapponesi presi in carico da Red Bull Powertrain è pessima e sarà un problema anche per la stagione del team di Milton Keynes.

Cla Pilota Telaio Motore Tempo Gap km/h
1 Mexico Sergio Perez Red Bull Red Bull 1'28.200   252.000
2 Monaco Charles Leclerc Ferrari Ferrari 1'28.225 0.025 251.928
3 Spain Carlos Sainz Jr. Ferrari Ferrari 1'28.402 0.202 251.424
4 Netherlands Max Verstappen Red Bull Red Bull 1'28.461 0.261 251.256
5 France Esteban Ocon Alpine Renault 1'29.068 0.868 249.544
6 United Kingdom George Russell Mercedes Mercedes 1'29.104 0.904 249.443
7 Spain Fernando Alonso Alpine Renault 1'29.147 0.947 249.323
8 Finland Valtteri Bottas Alfa Romeo Ferrari 1'29.183 0.983 249.222
9 France Pierre Gasly AlphaTauri Red Bull 1'29.254 1.054 249.024
10 Denmark Kevin Magnussen Haas Ferrari 1'29.588 1.388 248.095
11 United Kingdom Lando Norris McLaren Mercedes 1'29.651 1.451 247.921
12 China Guan Yu Zhou Alfa Romeo Ferrari 1'29.819 1.619 247.457
13 Canada Lance Stroll Aston Martin Mercedes 1'31.009 2.809 244.222
14 Australia Daniel Ricciardo McLaren Mercedes 1'29.773 1.573 247.584
15 United Kingdom Lewis Hamilton Mercedes Mercedes 1'30.343 2.143 246.022
16 Thailand Alexander Albon Williams Mercedes 1'30.492 2.292 245.617
17 Germany Nico Hulkenberg Aston Martin Mercedes 1'30.543 2.343 245.478
18 Canada Nicholas Latifi Williams Mercedes 1'31.817 3.617 242.072
19 Japan Yuki Tsunoda AlphaTauri Red Bull      
20 Germany Mick Schumacher Haas Ferrari 1'29.920 1.720 247.179

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