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Gomme da 18: la Ferrari non realizza la mule-car per i primi test della Pirelli

Il team del Cavallino preferisce puntare allo sviluppo della SF90 e lascia a Mercedes, Renault e McLaren il compito di testare le gomme ribassate per il 2021: "Aderiremo al programma 2020 - ha detto Binotto -, per cui non avremo alcuno svantaggio. E poi bisogna fare delle scelte".

Guenther Steiner, Team Principal, Haas F1, Mattia Binotto, Team Principal Ferrari, e Frederic Vasseur, Team Principal, Alfa Romeo Racing, alla conferenza stampa dei team principal

Simon Galloway / Motorsport Images

La Ferrari non realizzerà la mule-car per i test con le gomme Pirelli di fine stagione. La Casa milanese ha raccolto l’adesione di Mercedes, Renault e McLaren che adatteranno una monoposto 2019 all’utilizzo delle prime gomme da 18 pollici che in F1 entreranno in vigore dal 2021, mentre saranno anticipate in F2 all’anno prossimo, mentre il team del Cavallino ha preferito declinare l’offerta…

“Sì, per la Formula 2 abbiamo lanciato un programma di test molto impegnativo – spiega Mario Isola, capo auto di Pirelli Motorsport - poiché dobbiamo sviluppare gli pneumatici in sei o sette mesi. Abbiamo già concordato un programma di collaudi con il promotore e con la FIA”.

“Per la Formula 1 l'intenzione è di poter avere tre sessioni di test – in settembre, ottobre e novembre - con tre squadre che realizzeranno la mule-car: i team sono Mercedes, McLaren e Renault”.

Non avranno un grande vantaggio questi team?
“No, perché ogni informazione verrà condivisa con le squadre e poi offriremo a tutti i team l'opportunità di mettere a disposizione una mule-car nel 2020 se vorranno aderire alla nostra proposta. Replichiamo lo stesso sistema e la stessa procedura che abbiamo usato negli ultimi anni per cui avremo 25 giorni di test nel prossimo anno”.

 

Ha destato una certa sensazione il fatto che la Ferrari non abbia seguito la linea adottata dalla Mercedes che ha aderito all’invito Pirelli…
“Ovviamente l’opportunità ci è stata offerta – ha detto Mattia Binotto, team principal Ferrari - . ma è stata una nostra scelta non partecipare. Due le motivazioni: la mancanza di tempo da dedicare e di risorse disponibili per questo programma”.

“La Ferrari, quindi, ha deciso di non partecipare ai primi test nel 2019, ma ci saremo per quelli del 2020. Sarà uno svantaggio? Sicuramente non si può fare tutto e bisogna dettare delle priorità. La Pirelli condividerà i dati dei primi collaudi con le gomme da 18 pollici con tutte le squadre, e poi entreremo anche noi nel programma”.

Certo è strano che un top team come la Ferrari si chiami fuori, ma è evidente l’impegno della squadra di Maranello a non distogliere le energie dalla stagione in corso, segno che c’è una forte volontà di andare a riprendere la Mercedes nel campionato 2019.

Noi siamo sicuri che Binotto avrebbe preferito lanciare il progetto gomme da 18 pollici già nel 2019 (se fosse per Mattia proverebbe ogni possibile soluzione), ma evidentemente sopra di lui sono scattati dei vincoli economici su budget che non sono senza limiti.

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