Giovinazzi: “Finalmente è Natale per me: Kimi mi aiuta a conoscere l'Alfa"
Il pilota italiano è soddisfatto del debutto sulla C38: il conduttore di Martina Franca ha completato 101 giri, con il quinto tempo ottenuto con la mescola C4. Antonio ammette: "Mi sono trovato dietro a Gasly e con l'ala semplificata non è stato facilissimo".
Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images
Antonio Giovinazzi era già sceso in pista a Barcellona nei test pre-campionato nel 2017. Sulla carta era la... stessa squadra, stesso programma di lavoro, tutto identico. Ma quella completata oggi è stata una giornata dal sapore del tutto diverso.
Il pilota dell’Alfa Romeo non ha lavorato solo per il team, ma anche per sé stesso, perché non cederà la sua monoposto a nessun titolare essendo lui il ‘padrone’ della sua C38. Al momento, essendoci una solo vettura in pista, Giovinazzi fa la staffetta con Kimi, ma da parigrado, ed il sorriso di fine giornata è indicativo della soddisfazione: “Finalmente adesso è Natale per me!”.
L’esordio stagionale è stato positivo, 101 giri percorsi, con il quinto tempo (con mescola C4) ed un programma di lavoro portato a termine con successo.
“Abbiamo provato molte soluzioni – ha esordito Antonio – mi sono tolto di dosso un po' di ruggine, ma dopo 101 giri tutto era okay. La cosa più importante è comunque come si è comportata la monoposto, e da parte mia posso dire che l’impatto è stato molto positivo”.
Avete provato solo in configurazione gara?
“Si, tutti i ‘run’ hanno previsto 10-11 giri spinti, ma il programma di oggi non prevedeva la ricerca della performance sul giro veloce”.
Nel pomeriggio hai trascorso molto tempo ai box. Ci sono stati problemi?
“No, è stata una sosta pianificata per permettere delle modifiche alla monoposto. Tutto come nei piani”.
Che impressione di guida hai avuto rispetto alla monoposto 2018?
“I regolamenti hanno imposto dei cambiamenti importanti, ma direi senza alcun dubbio che è un bel passo avanti”.
Hai avuto modo di valutare il comportamento dell’ala anteriore in scia ad un avversario?
“Mi sono trovato dietro a Pierre (Gasly) e devo dire che non è stato facilissimo. Ma siamo all’inizio, anche io dovrò familiarizzare con questa situazione”.
Kimi ha parlato di un grande potenziale nella nuova monoposto. Confermi?
“È nata bene, ovviamente ci sono ampi margini di miglioramento, ma siamo qui per questo. Le prove di Barcellona saranno preziose per mettere tutto a posto nel miglior modo possibile in vista di Melbourne”.
È stato utile la telemetria di Kimi?
“Ovviamente! E credo proprio che lo sarà tutto l’anno. Per me è un aiuto avere a disposizione i dati di un campione del mondo, e sono certo che sarà utilissimo. Ieri ho ascoltato via-radio le sue conversazioni con gli ingegneri, c’è tutto da imparare”.
Ti sei fatto un’idea sulle varie mescole 2019 della Pirelli?
“È prematuro a causa della temperatura dell’asfalto. Anche se il tempo è sereno non sono certo queste le condizioni che avremo durante la stagione, ci vorrà ancora un po' di tempo”.
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