Giovinazzi quasi out dall'Alfa Romeo dopo Spa!
Frederic Vasseur, Team Principal Alfa Romeo Racing, parla di un episodio chiave della stagione 2019 del team di Hinwil: dopo l'incidente di Spa-Francorchamps, Antonio Giovinazzi aveva messo in serio pericolo la sua permanenza nella scuderia
Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images
Un 2019 tutt'altro che tranquillo, quello di Antonio Giovinazzi. Il pilota Alfa Romeo ha faticato nella prima parte di stagione nel confronto diretto con un compagno di team davvero scomodo, il Campione del Mondo 2007 Kimi Raikkonen, invertire la tendenza in maniera significativa dopo la pausa estiva.
In occasione del GP del Belgio, tuttavia, quando era nel cuore della zona punti Antonio ha perso il controllo della sua Alfa Romeo, andando a colpire le barriere poste nella via di fuga della curva Blanchimont, mettendo la parola fine alla propria gara.
Amaro in bocca davvero forte per il Team Principal Frederic Vasseur, il quale commenta a Motorsport.com che il futuro di Giovinazzi era davvero appeso ad un filo dopo quanto successo a Spa.
“L'incidente di Spa è stato un fulmine a ciel sereno per tutti, perché avevamo un'ottima opportunità di andare a punti. Abbiamo discusso parecchio con Antonio, perché cose simili possono segnare una carriera e noi stavamo pensando a che decisioni prendere per il futuro. La settimana dopo ne abbiamo ancora parlato e ci sono state reazioni positive da parte di tutti”, commenta Vasseur.
Il manager è stato impressionato da come Giovinazzi abbia reagito in occasione del Gran Premio d'Italia, sicuramente una tappa non facile da affrontare per un nostro connazionale già carico di responsabilità e travolto dal tifo locale.
“Antonio ha svolto un gran lavoro: un sacco di impegni, il GP di casa per lui e per l'Alfa, e poi ancora tante domande sull'incidente di Spa... Ha reagito molto bene alla pressione. A Monza e Singapore si è comportato molto bene e lo abbiamo addirittura visto in testa a Marina Bay”, continua Vasseur.
“Il problema è che Antonio è entrato in forma quando la macchina ha iniziato a perdere di competitività. È stato spesso davanti a Kimi, ma fin quando lotti per la quattordicesima e quindicesima posizione è un conto, mentre se arrivi sesto e settimo la situazione cambia e tutti parlano di te”, conclude Vasseur.
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