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Giovinazzi: "In Alfa Romeo non ripeteremo l'errore in qualifica dell'Australia"

Il pilota italiano non ha mai corso in Bahrain, ma aveva fatto dei test con la Rossa e l'anno scorso è stato il pilota al simulatore che aveva contribuito alla messa a punto della SF71H. Antonio con l'Alfa Romeo conta di stare nel gruppo di mezzo dello schieramento.

Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing

Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing

Glenn Dunbar / Motorsport Images

Lo scorso anno Antonio Giovinazzi visse il venerdì del Gran Premio del Bahrain nel simulatore della Ferrari. Seduto nella monoposto virtuale a Maranello, l’attuale pilota dell’Alfa Romeo fornì un importante contributo a quello che sarebbe stato uno dei fine settimana migliori della Ferrari nel 2018.

“Si prova sempre a dare il massimo – ricorda oggi Giovinazzi – ed anche se si è in un mondo virtuale, alla fine se si fa un buon lavoro c’è sempre soddisfazione. Nel ruolo di pilota del simulatore la gratificazione arriva quando un tuo commento o una tua intuizione è approvata in pista dai due piloti titolari. Ricordo quel weekend dello scorso anno come molto positivo”.

Tornando al mondo reale, Giovinazzi in Bahrain non ha mai disputato gare...
“Si, non ho mai corso su questa pista – ha confermato Antonio – ma non avrò problemi ad adattarmi perché ho disputato dei test nel 2017 con la Ferrari. È un circuito su cui non ci sono problemi per trovare opportunità di sorpasso, e questo credo sia molto positivo per il pubblico ma anche per noi piloti. Arrivo qui più preparato rispetto a Melbourne, dove  ho pagato un errore nella gestione del traffico in qualifica. Ma ho capito cosa non va fatto, e non capiterà più”.

Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C38

Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C38

Foto di: Sam Bloxham / Motorsport Images

Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing

Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C38, lascia il pit dopo la sosta

Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C38, lascia il pit dopo la sosta

Foto di: Steven Tee / Motorsport Images

Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C38

Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C38

Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images

Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C38

Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C38

Foto di: Andy Hone / Motorsport Images

Il casco 2019 di Antonio Giovinazzi

Il casco 2019 di Antonio Giovinazzi

Foto di: Camille De Bastiani

Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing, lascia l'impronta delle sue mani

Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing, lascia l'impronta delle sue mani

Foto di: Jerry Andre / Motorsport Images

Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C38

Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C38

Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images

Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C38

Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C38

Foto di: Sam Bloxham / Motorsport Images

Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C38

Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C38

Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images

Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C38

Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C38

Foto di: Andy Hone / Motorsport Images

Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing

Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Valtteri Bottas, Mercedes AMG W10, precede Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C38

Valtteri Bottas, Mercedes AMG W10, precede Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C38

Foto di: Steve Etherington / Motorsport Images

Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C38

Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C38

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

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“Alla fine però è stato un weekend positivo per il team – ha proseguito – anche se non sono riuscito a concretizzare il risultato che avrei potuto ottenere. Il problema in qualifica ha condizionato la corsa, che è stata in salita dovendo partire dalle retrovie".

"La lotta a metà schieramento si è confermata molto agguerrita, se perdi un decimo in qualifica rischi di perdere tre o quattro posizioni sulla griglia di partenza, quindi per puntare alla zona punti è necessario fare tutto il lavoro al meglio”.

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