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Gasly: "Non riesco a capire la decisione della Red Bull"

Il francese non ha avuto problemi ad ammettere la sua delusione per la conferma di Daniil Kvyat in Toro Rosso, visto che quello del pilota russo sembrava essere il posto destinato a lui per la stagione 2017.

Pierre Gasly, PREMA Racing

Pierre Gasly, PREMA Racing

GP2 Media Service

Pierre Gasly, terzo pilota Red Bull Racing con Dr Helmut Marko, Consulente Red Bull Motorsport
Pierre Gasly, PREMA Racing
(Da sx a dx): Frederic Vasseur, Renault Sport F1 Team Racing Director con  Pierre Gasly, terzo pilot
Pierre Gasly, PREMA Racing
Pierre Gasly, terzo pilota Red Bull Racing
Pierre Gasly, PREMA Racing
Pierre Gasly, PREMA Racing
Pierre Gasly, PREMA Racing

La scelta della Red Bull di confermare Daniil Kvyat in Toro Rosso anche per la prossima stagione è stata una vera e propria doccia fredda per Pierre Gasly, che fino a pochi giorni fa era il principale candidato al ruolo di compagno di squadra di Carlos Sainz Jr nella stagione 2017.

Il francese, che attualmente si sta giocando il titolo della GP2 con Antonio Giovinazzi, non ha avuto problemi ad ammettere che la decisione che lo ha estromesso è stata una grande sorpresa anche per lui.

"Naturalmente sono rimasto un po' sorpreso. Le cose stavano andando piuttosto bene e, improvvisamente, si è acceleretato tutto ed hanno firmato Daniil molto rapidamente" ha detto Gasly a Motorsport.com.

"E' stata una sorpresa e non capisco perché. Ma ormai è andata così. Sappiamo che a volte con la Red Bull tutto può cambiare molto velocemente. Lo abbiamo visto con le decisioni che hanno preso nelle ultime due stagioni. Ora è fatta, quindi ho bisogno di iniziare a guardare avanti".

Quando poi gli è stato chiesto se ha ricevuto qualche spiegazione in merito dai vertici della Red Bull, ha aggiunto: "Non mi hanno ancora spiegato, è per questo che non riesco davvero a capire. Mi hanno solamente detto che avevano alcuni motivi per tenere Kvyat in squadra. Non so niente di più".

Il suo futuro per il momento quindi rimane ancora piuttosto nebuloso: "Ho parlato con Marko negli ultimi due giorni e cercheremo di capire quale può essere la soluzione migliore. Lui sa il mio obiettivo, sa che voglio entrare in Formula 1, quindi ho bisogno di guardare le varie opzioni per capire cosa sia meglio per raggiungere questo obiettivo".

Il punto di Horner

Sulla situazione del 20enne francese poi è intervenuto anche il team pricipal della Red Bull, Christian Horner: "Rimarrà parte della squadra. Ovviamente la sua priorità è vincere il titolo della GP2, ma è molto apprezzato".

"Ha fatto un grande lavoro per noi e siamo fortunati ad avere un talento come lui con noi. Per la Red Bull continuerà a fare i test e la riserva, oltre a lavorare al simulatore".

Intervista di Erwin Jaeggi
Informazioni aggiuntive di Jonathan Noble

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