Gasly: "La F1 ha bisogno di un sistema più equo per aiutare i piloti giovani"
I vertici della Formula 1 devono trovare un modo corretto per aiutare i giovani talenti a non perdersi nella battaglia per i volonti a disposizione: è questa la convizione del futuro pilota Red Bull Pierre Gasly.
Foto di: Andy Hone / Motorsport Images
La preoccupazione più che accreditata che Esteban Ocon possa rimanere senza un volante sulla griglia 2019 della Formula 1 ha suscitato preoccupazioni sul fatto che la politica e l'appoggio economici siano fattori che per le squadre hanno superato il talento dei piloti.
Sebbene Gasly abbia dimostrato che i giovani possono ancora trovare il modo per sfondare, avendo ottenuto la promozione dalla Toro Rosso alla Red Bull, pensa che la Formula 1 debba guardare a cosa può fare per preservare talenti come quello di Ocon o di George Russell.
"Chiaramente c'è un problema" ha detto Gasly, parlando con Motorsport.com durante la presentazione del nuovo orologio Casio Edifice Toro Rosso a Singapore.
"Non so se stia diventando sempre più difficile, ma chiaramento lo stiamo vedendo in questo momento, perché nessuno sa cosa farà Esteban l'anno prossimo".
"Ho corso anche con Antonio Giovinazzi in Formula 2, ed è un ragazzo molto talentuoso, un grande lavoratore e merita una chance in Formula 1. Poi c'è anche George Russell".
"Io dopo aver vinto la GP2 ho dovuto correre un anno in Giappone ed è stato lo stesso per Stoffel Vandoorne, quindi non è per niente facile".
"Io non sono quello che può cambiare le cose, ma chiaramente la F1 dovrebbe trovare un modo per rendere le cose un po' più facili, ma anche un po' più eque, per assicurarsi che un talento che merita la F1 ci possa arrivare, ma anche rimanere. Penso che le performance dovrebbero essere l'unico criterio per essere presenti sulla griglia".
Anche se il team principal della Mercedes, Toto Wolff, ritiene che la soluzione migliore sarebbe quella di schierare una terza macchina, Gasly è scettico riguardo alle possibilità di realizzare una soluzione come questa.
"Una terza macchina sarà difficile" ha detto. "Se guardiamo agli anni in cui la Red Bull dominava o a quando lo ha fatto la Mercedes nei primi anni dell'ibrido, vedresti le stesse tre vetture sul podio e questo non sarebbe emozionante per la F1".
"E' difficile trovare esattamente la soluzione più giusta, ma è chiaro che dovrebbero trovare un modo per dare una possibilità a tutti i piloti giovani che meritano di essere sulla griglia"
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