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Intervista

Gasly: "Il passaggio in Red Bull mi ripaga del mancato esordio in F1 dopo il titolo in GP2"

Il nuovo compagno di team di Max Verstappen si è detto felice della promozione in Red Bull. Secondo Gasly questa opportunità è la giusta ricompensa per essere stato snobbato dalla F1 ad inizio 2017.

Pierre Gasly, Red Bull Racing RB14

Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images

Pierre Gasly, Red Bull Racing RB14
Pierre Gasly, Red Bull Racing RB14
Pierre Gasly, Red Bull Racing RB14
Pierre Gasly, Red Bull Racing RB14
Pierre Gasly, Red Bull Racing RB14
Pierre Gasly, Red Bull Racing RB14
Pierre Gasly, Red Bull Racing RB14

Pierre Gasly è stato il primo pilota della scuola Red Bull a vincere il campionato GP2 nel 2016, ma dopo questo successo è stato costretto a correre in Super Formula l’anno successivo dato che i posti in Toro Rosso erano già occupati da Carlos Sainz Jr e Daniil Kvyat.

Tuttavia, grazie al passaggio di Sainz in Renault a stagione in corso ed al licenziamento di Kvyat a seguito dei risultati deludenti, Gasly è riuscito ad esordire con il team di Faenza correndo in cinque gare nel 2017.

Il francese ha poi ottenuto un ingaggio per l’intera stagione 2018 proprio con Toro Rosso ed al termine dello scorso anno è stato scelto dalla Red Bull per rimpiazzare Daniel Ricciardo.

“Ho sempre creduto che se fai le cose per bene, tutto poi torna indietro” ha dichiarato Gasly a Motorsport.com.

“Sono davvero felice di vedere i miei sforzi ripagati adesso. Sono riuscito a cogliere grandi opportunità grazie al duro lavoro che ho compiuto in passato”.

“In alcune occasioni mi sono trovato al posto giusto nel momento sbagliato, ma questa volta mi sono fatto trovare al posto giusto nel momento giusto”.

“La mia vita è cambiata parecchio nel corso dell’ultimo anno. Spesso mi sono detto che dovevo spingere al massimo delle mie possibilità per fare in modo di cambiare il mio destino ed ottenere il meglio”.

Gasly è stato promosso in Red Bull dopo aver impressionato in una stagione divenuta complicata in Toro Rosso anche per la presenza di un propulsore Honda ancora in via di sviluppo.

Il francese può vantare una esperienza leggermente maggiore rispetto a quella che il suo nuovo compagno di team, Max Verstappen, aveva quando ha fatto il salto da Toro Rosso a Red Bull ed anche Sebastian Vettel ha compiuto lo stesso percorso dal team italiano a quello inglese.

“Seb in passato ha percorso la stessa strada che sto facendo io. Ha corso con Toro Rosso per un anno e mezzo e poi è passato in Red Bull ottenendo una grande serie di successi”.

“Anche Max ha fatto la stessa cosa ed è stato subito vincente”.

“Ovviamente tutto dipenderà da me, ma io non voglio guardare a quei piloti che hanno fallito. Certamente bisogna anche considerare cosa è andato storto in passato ed imparare da quegli errori, ma io mi voglio ispirare a quei piloti che sono stati vincenti. Sono loro i miei esempi”.

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