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Fuoco: "Le nuove componenti Ferrari hanno dato esito positivo"

Antonio Fuoco, il giovane pilota della FDA, ha guidato la SF16-H nel secondo giorno di test a Barcellona. Il calabrese di 19 anni ha svolto il programma di lavoro senza errori, promuovendo alcune novità tecniche.

Antonio Fuoco, Ferrari SF16-H

XPB Images

Antonio Fuoco, Ferrari SF16-H
Antonio Fuoco, Ferrari SF16-H
Antonio Fuoco, Ferrari SF16-H
Antonio Fuoco, Trident

Centodiciotto giri e il quinto tempo finale. Il monitor riassume così la giornata di Antonio Fuoco sul Circuito di Catalunya al volante della Ferrari SF16-H. Sono numeri importanti, ma non dicono tutto. Fuoco ha completato con successo il lavoro programmato dagli ingegneri del Cavallino, senza commettere errori e terminando le prove di setup che la Scuderia aveva iniziato ieri con Sebastian Vettel.

Sono state provate anche delle novità di dettaglio, e solo negli ultimi venti minuti è stato concesso a Fuoco di provare la simulazione di qualifica con gomme soft. Ma appena Antonio è sceso in pista, è stato richiamato ai box.

Dopo un’attesa di qualche minuto Fuoco è tornato in pista, ed ottenuto il crono di 1’24”720 che è rimasto il suo miglior tempo di giornata. Un piccolo handicap di gomma, costatogli probabilmente qualche decimo, ma il pilota calabrese non ha voluto commentare quanto accaduto:
“Abbiamo fatto un buon lavoro, 120 giri, tanti chilometri, una giornata molto positiva”.

Sei sceso domenica dalla tua GP3 e dopo tre giorni sei salito su una F.1. Che impressioni hai avuto?
“Beh, che è molto più complicata la F.1! C’è il maggiore carico aerodinamico, ma soprattutto ci sono molte più procedure da seguire. Sono aspetti difficili da gestire, ma con il giusto allenamento credo che poi tutto diventi più familiare. Mi sono divertito molto”.

A diciotto anni Verstappen ha vinto un Gran Premio di Formula 1. È una cosa che ti  impressiona o ti lascia indifferente?
“Mi ha impressionato sotto alcuni aspetti, ma allo stesso tempo mi lascia indifferente. Max è arrivato in Formula 1 molto giovane, quindi ha avuto un’ottima possibilità che è stato capace di sfruttare al meglio. Sono molto contento per lui, ma noi non dobbiamo metterci pressione. Nel mio caso è importante fare bene nel campionato in cui corro in questa stagione, poi penseremo al futuro”.

Qual è stato il tuo programma di lavoro in questa giornata?
“Abbiamo fatto delle prove di setup proseguendo il lavoro fatto ieri da Sebastian e facendo dei confronti. Credo che tutto sia andato bene. Abbiamo provato alcune componenti nuove, che sembrano aver dato riscontri positivi”.

Sei tornato al volante di una Formula 1 a distanza di un anno. Che differenze hai riscontrato rispetto alla monoposto 2015?
“E’ una macchina differente, così come lo è la pista. In più lo scorso anno ero in condizioni più difficili, perché il test si disputò in condizioni di pista bagnata. Ho avuto l’impressione di avere più carico aerodinamico rispetto ad un anno fa, ed in generale la macchina mi è sembrata molto buona, ha funzionato tutto molto bene ed abbiamo percorso molti chilometri. Voglio ringraziare molto il team per questa opportunità”.

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