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Formula Imola e Aci rinunciano alla sospensiva del TAR sul GP d'Italia

Il TAR del Lazio si sarebbe dovuto pronunciare ieri sul ricorso presentato dai Imola in merito ai soldi pubblici che l'ACI vuole stanziare per tenere il GP d'Italia a Monza, stante l'esistenza di un accordo fra Ecclestone e Formula Imola.

Le Frecce Tricolore

Foto di: Autodromo Nazionale Monza / Actualfoto / Alessio Morgese

Sebastian Vettel, Ferrari SF15-T
Simbolo Circuito di Monza
Monza circuit atmosphere
Dettaglio del circuito, un cordolo
Matteo Renzi, Primo Ministro Italiano con Bernie Ecclestone

Un gesto distensivo? O un uleriore passaggio prima della battaglia finale: Formula Imola, la società che gestisce l'autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, in maniera congiunta con ACI e SIAS, la società che si occupa dell'autodromo di Monza, ieri ha chiesto alla Camera di Consiglio presso il Tar del Lazio di ritirare la richiesta di Sospensiva preferendo ci si va al più presto al merito della questione.

Nel ricorso si avanzavano dei dubbi sullo stanziamento di fondi pubblici da destinare al rinnovo del contratto di F.1 con Monza sebbene esistessero degli accordi tra Formula Imola, FOM e FOWC perché il Gran Premio d'Italia 2017 si disputasse a Imola.

Il TAR del Lazio si esprimerà nel merito a metà ottobre con una sentenza. E' stata disinnescata la bomba che avrebbe potuto avere effetti deflagrandi alla vigilia del GP d'Italia che sarà presentato ufficialmente oggi in una conferenza stampa che si terrà in sala stampa alle 11.

In questo appuntamento non verrà ancora ufficializzato il rinnovo dell'accordo con Bernie Ecclestone per mantenere la Formula 1 a Monza, ma molto più probabilmente verrà ridisegnata la nuova società di controllo dell'autodromo, vale a dire la SIAS: si dice che il 60% delle quote saranno rilevate dall'ACI, mentre ci sarà una partecipazione della Regione Lombardia per un massimo del 25%, mentre il restante resterà nelle mani dell'AC Milano che, invece, fino a oggi, ha mantenuto la maggioranza di controllo.

I legali di ACI e Sias davanti al TAR hanno avuto visioni difformi (c'è stata anche un po' di discussione fra le parti) perché gli avvocati dell'autodromo ancora non erano stati informati dei cambiamenti che stanno per avvenire nell'asset della società.

La questione, comunque, pare sia giunta agli ultimi aspetti di natura burocratica e poi si dovrebbe arrivare a chiudere una sofferta trattativa con Bernie Ecclestone per dare stabilità al GP d'Italia per qualche anno. Sarà così? Vedremo...

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