F1: Silverstone si era offerta di ospitare 12 gare nel 2020
Il direttore del circuito di Silverstone, Stuart Pringle, afferma che la pista si è offerta di ospitare 12 gare di Formula 1 nell’arco di alcuni mesi per riorganizzare un calendario 2020 dopo l’interruzione causata dal Coronavirus.

Il circuito di Silverstone ospiterà per due volte il Gran Premio di Gran Bretagna e questo fra due settimane coincide con il settantesimo anniversario della Formula 1. Il totale delle gare arriverà a cinque, dopo l’appuntamento inaugurale al Red Bull Ring, a cui hanno fatto seguito la doppia tappa austriaca ed il gran premio ungherese.
La Formula 1 ha bisogno di disputare almeno otto gare affinché la FIA lo possa considerare campionato mondiale, se la stagione dovesse essere accorciata ulteriormente visto lo sviluppo della pandemia del Covid-19. I recenti annunci ufficiali dall’ingresso in calendario di Algarve, Nurburgring ed Imola portano così la F1 ad avere 13 gare confermate e gli appuntamenti in Medio Oriente che in teoria concludono il 2020 dovrebbero essere annunciati nelle prossime settimane.
La doppia data a Silverstone fa sì che la Formula 1 arrivi così a cinque delle otto gare minime. Con questo requisito si riesce a mettere una toppa ai contratti televisivi, un fattore importante nel momento di riorganizzare il palinsesto della stagione 2020
Stuart Pringle, direttore del Circuito di Silverstone, ha rivelato a Motorsport.com che ci sono delle negoziazioni con la Formula 1: “Abbiamo affermato che daremo il nostro massimo supporto, entro i limiti della ragionevolezza. Ad un certo punto abbiamo offerto di rendere la pista disponibile per alcuni mesi, sembrava che non ci si potesse muovere da uno stato all’altro e la risposta è stata ‘prendiamo i team italiani e quello svizzero, lo staff Pirelli e li portiamo tutti a Silverstone per un paio di mesi, così disputeremo 12 gare su questa pista e daremo anche la copertura televisiva’”.
“È stato ipotizzato quasi subito che sarebbe stato un po' noioso, ma poi sono tornati e hanno detto 'in realtà, due sono abbastanza utili'. Se, entro il primo mese, si impacchetta la metà delle gare necessarie per un campionato del mondo andando in due sedi che si sa di poter controllare con una bolla stretta, quarantena, o quello che sia, allora è un enorme passo avanti nel percorso verso l'ottenimento di otto gare per un campionato del mondo”.
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