La
McLaren ha rinunciato a portare la nuova
MP4-26 ai test di
Valencia, preferendo concentrarsi sullo studio delle gomme
Pirelli e optando per presentare solamente oggi a Berlino il suo nuovo gioiellino.
Se l'obiettivo di questa presentazione ufficiale era lasciare a bocca aperta la concorrenza, si può dire che gli uomini della squadra di Woking sembrano esserci riusciti, visto che la nuova creatura presenta alcune novità che paiono molto interessanti dopo appena un primo colpo d'occhio.
L'area più caratteristica della
MP4-26 è senza dubbio quella delle
pance, che vanno decisamente contro tendenza rispetto a quelle della concorrenza. Mentre tutti gli altri hanno posizionato le prese d'aria dei radiatori molto in alto, alla McLaren hanno optato per un'
inedita forma a L, più stretta nella zona più vicina al telaio, che permette il passaggio di un flusso d'aria tra la scocca e la parte superiore della pancia.
Inoltre c'è il dubbio che possa esserci un
passaggio d'aria nella parte inferiore della fiancata (adesso chiuso dalla carrozzeria) che in qualche modo potrebbe simulare il doppio fondo della Toro Rosso.
Ed è in questa area "top secret" che soffiano gli
scarichi: la McLaren, quindi, ha sviluppato una terza via in questo campo, collocando i terminali del V8 a metà pancia, senza seguire l'estremizzazione della
Lotus Renault. In quest'area si gioca la partita dello sviluppo e c'è chi giura che già nei test della prossima settimana vedremo una McLaren già molto diversa.
Spostandosi sull'avantreno, si può notare che il
muso sembra leggermente più basso rispetto a quelli visti sulle monoposto della concorrenza, ma anche che l'ala anteriore è particolarmente curata nei minimi dettagli. In particolare incuriosisce la presenza di un profilo aggiuntivo e le paratie laterali molto complesse, frutto di un accurato lavoro di micro-aerodinamica.
Sotto al muso c'è un divergente che arriva fino ai piloti dell'ala anteriore utile a dividere i flussi: quelli che soffiano sopra a questo profilo sono destinati alle prese d'aria dei radiatori, mentre quelli che passano sotto sono indirizzati al retrotreno.
Sul posteriore si può osservare che è stata seguita la stessa strada imboccata dalla Red Bull, puntando su una
sospensione con schema pull-rod, in modo da spostare molti pesi verso il basso e liberare l'area al passaggio dei flussi diretti verso il diffusore.
Interessante anche il
profilo inferiore dell'ala che diventa aerodinamicamente integrata con i bracci delle sospensioni posteriori a riprova che il cambio, proprio come sulla Williams, è stato miniaturizzato. Insomma la MP4-26 offre spunti di attenzione in ogni angolo della vettura, rivelandosi un interessante laboratorio di idee da sviluppare.
Infine, sul cofano motore è evidente la presenza di una doppia presa d'aria. Una trentina di centimentri più indietro rispetto al tradizionale airbox c'è una seconda presa d'aria che avvolge il cofano e dovrebbe servire a raffreddare anche il
KERS.
E' lecito domandarsi se a Maranello a qualcuno è venuto il dubbio se la F150 non è troppo conservativa, dopo aver visto le concorrenti della Rossa? La
McLaren, se dovesse funzionare, dovrebbe far tremare i polsi a tutti.
Bastava vedere i volti gongolanti di
Hamilton e Button alla presentazione di Berlino...
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