A distanza di circa 24 ore dal brutto incidente di cui si è reso protagonista durante il Gp di Monaco, Vitaly Petrov è tornato a parlare rilasciando una video-intervista al sito ufficiale della sua squadra la Lotus Renault.
Il pilota russo è molto sollevato dall'esito di tutti gli esami a cui è stato sottoposto in ospedale, in quanto non hanno evidenziato alcun tipo di infortunio. Cosa che invece ha temuto nei primi attimi dopo l'incidente, quando ha pensato di essersi rotto una gamba o anche a qualcosa di peggio...
"Sto bene, ho un po' di male alle gambe, ma credo che sarò a posto per il Gp del Canada. Non potevo uscire dalla vettura perchè avevo le gambe bloccate, poi mi sono accorto che non me le sentivo più. Quindi ho pensato: oh cavolo, ci deve essere qualcosa che non va. In quel momento ho pensato di essermi rotto una gamba o anche peggio ed è per questo che ho aspettato che arrivassero i commissari ad estrarmi dalla monoposto. All'ospedale hanno fatto dei controlli molto accurati su tutto il mio corpo e l'esito delle analisi ha detto che era tutto ok. Ho solamente bisogno di un po' di riposo e poi vedremo come andranno le cose" ha detto.
Successivamente Vitaly ha parlato della dinamica dell'incidente, avvenuto alle Piscine a causa di una foratura accusata da Adrian Sutil, che ha tagliato la pista innescando un tamponamento a catena che ha coinvolto Lewis Hamilton, Jaime Alguersuari e appunto Petrov. Il punto su cui il pilota russo ha spinto di più però è senza dubbio la condotta di Sutil, secondo lui poco adatta ad un pilota di Formula 1.
"Sutil ha difeso la sua posizione in maniera troppo aggressiva, l'ho affiancato diverse volte e mi ha stretto verso le barriere, non una, ma ben due volte. Sappiamo che a Monaco non è facile superare, ma io non credo che sia giusto guidare in questa maniera, perchè le sue gomme erano finite e lui sapeva bene che alla fine lo avremmo sorpassato tutti. E' un peccato" ha spiegato.
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