Solo due gare fa, dopo il ko di Spa-Francorchamps, le speranze di
Fernando Alonso e della
Ferrari di continuare a lottare per il mondiale sembravano un sogno di mezza estate. Con la vittoria di oggi a
Singapore, che fa seguito a quella di Monza, invece lo spagnolo si è candidato come il primo antagonista di
Mark Webber nella corsa al titolo, visto che ora sono rimasti solo 11 punti a separarli dal pilota australiano.
Alonso è scattato bene dalla pole, prendendo il comando davanti a
Sebastian Vettel e mantenendolo per tutta la distanza della corsa. Neppure un doppio ingresso della
safety car (il primo per un incidente tra
Liuzzi ed Heidfeld, il secondo per un altro tra
Kobayashi e Senna) è riuscito a mettere in pericolo la leadership del ferrarista, che comunque ha dovuto guardare negli specchietti fino alla bandiera a scacchi, ma ha potuto festeggiare il quarto centro stagionale.
Vettel infatti è rimasto comunque sempre molto vicino allo spagnolo, chiudendo la gara con meno di 1" di ritardo, ma senza riuscire mai a portare un attacco vero e proprio. Tra le altre cose rimangono dei dubbi sulla scelta della
Red Bull di fare rientrare ai box il pilota tedesco nella stessa tornata di
Alonso, senza fargli provare a fare qualche giro in più e provare il sorpasso in pit lane.
Sul terzo gradino del podio è salito
Mark Webber, ma sulla sua gara aleggia anche l'ombra di una polemica. Nella prima fase il leader del mondiale era stato bravo a decidere di variare la sua strategia, andando a rientrare ai box quando è entrata la safety car per la prima volta. Questa mossa gli ha permesso di superare entrambe le
McLaren, ma poi c'è stato il patatrac con
Lewis Hamilton.
Al secondo restart, infatti, il pilota della
McLaren è stato bravissimo ad approfittare di un'indecisione di
Webber e ad andare ad attaccarlo alla Curva 7. L'australiano però non ne ha voluto sapere di mollare e i due sono entrati in collisione: per
Hamilton c'è stata la rottura della sospensione posteriore sinistra, che gli ha causato il secondo ritiro consecutivo (prima volta in carriera), mentre il portacolori della
Red Bull è riuscito a proseguire. Quest'ultimo poi è stato anche graziato dalla direzione gara, che ha considerato il contatto un normale incidente di gara.
La top five poi è completata dal campione del mondo in carica
Jenson Button e dalla
Mercedes di
Nico Rosberg, che ancora una volta è riuscito a fare una gara al di là delle aspettative. Sesta piazza per
Rubens Barrichello, seguito da un
Robert Kubica che ha regalato grande spettacolo nel finale.
Il polacco della
Renault, infatti, è stato costretto a fare due pit stop ed era scivolato fuori dalla zona punti, ma poi ha saputo tornare in settima piazza a suo di sorpassi, sfruttando alla grande le sue coperture più nuove rispetto a quelle di chi lo precedeva.
La zona punti poi è chiusa da
Adrian Sutil, Nico Hulkenberg e Felipe Massa, bravo comunque a risalire dal fondo della griglia di partenza grazie ad una strategia identica a quella che utilizzò Alonso a Monaco, quando fece il pit alla conclusione del primo giro.
FORMULA 1, Singapore, 26/09/2010
Classifica finale
1. Fernando Alonso - Ferrari - 1.57'53"579
2. Sebastian Vettel - Red Bull-Renault - +0"293
3. Mark Webber - Red Bull-Renault - +29"141
4. Jenson Button - McLaren-Mercedes - +30"384
5. Nico Rosberg - Mercedes - +49"394
6. Rubens Barrichello - Williams-Cosworth - +56"101
7. Robert Kubica - Renault - +1'26"559
8. Adrian Sutil - Force India-Mercedes - +1'52"416
9. Nico Hulkenberg - Williams-Cosworth - +1'52"791
10. Felipe Massa - Ferrari - +1'53"297
11. Vitaly Petrov - Renault - +1 giri
12. Jaime Alguersuari - Toro Rosso-Ferrari - +1 giri
13. Michael Schumacher - Mercedes - +1 giri
14. Sebastien Buemi - Toro Rosso-Ferrari - +1 giri
15. Lucas Di Grassi - Virgin-Cosworth - +2 giri
16. Heikki Kovalainen - Lotus-Cosworth - +3 giri
La classifica del campionato piloti (primi dieci): 1. Webber 202; 2. Alonso 191; 3. Hamilton 182; 4. Vettel 181; 5. Button 177; 6. Massa 125; 7. Rosberg 122; 8. Kubica 114; 9. Sutil 49; 10. Schumacher 46.
La classifica del campionato costruttori: 1. Red Bull-Renault 383; 2. McLaren-Mercedes 359; 3. Ferrari 316; 4. Mercedes 168; 5. Renault 133; 6. Force India-Mercedes 62; 7. Williams-Cosworth 57; 8. Sauber-Ferrari 27; 9. Toro Rosso-Ferrari 10.
Top Comments