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Alonso: "Mai mollare in Formula 1!"

Lo spagnolo è convinto che le cose possano cambiare in fretta per la Ferrari

Alonso:
L'ennesima gara storta a Shanghai non sembra aver scalfito minimamente il grande ottimismo che da sempre contraddistingue Fernando Alonso. Lo spagnolo è tornato a parlare dal blog che aggiorna costantemente sul sito ufficiale della Ferrari e il concetto chiave del suo messaggio è di non mollare, perchè in Formula 1 le cose possono cambiare in fretta. Del resto, lo scorso anno in estate nessuno avrebbe scommesso un euro su Fernando ancora in corsa per il mondiale fino all'ultima gara... "Non è stato certamente l’inizio di campionato che speravamo, noi e tutti i nostri tifosi. I cinquanta punti in due non sono molti e siamo consapevoli che il livello della nostra prestazione non è sufficiente in questo momento ma sappiamo bene che le cose possono cambiare in fretta. La Formula 1 è sempre stata così: una gara fai fatica ad arrivare nei primi cinque, un’altra lotti per la vittoria. Quest’anno non fa eccezione: dopo l’ultimo test di Barcellona tutti davano la McLaren per spacciata e poi sono stati sempre lì sul podio, fino a vincere in Cina. Allo stesso tempo, c’era chi dava Vettel come imbattibile e poi a Shanghai è andata com’è andata. Tre gare sono ancora troppo poche per dare dei giudizi definitivi" ha esordito lo spagnolo. Questo non vuol dire però che si può rimanere sereni. Anzi, a Maranello il lavoro per provare a recuperare il gap va avanti incessantemente: "Con questo non voglio dire che sto sottovalutando la nostra situazione, tutt’altro. Dobbiamo lavorare tanto per migliorare, sotto ogni profilo. Il successo si raggiunge quando tutte le componenti rendono al meglio: macchina, strategia, pit-stop, piloti, nessuno escluso. Sono rimasto in contatto con i tecnici in questi giorni e so che non c’è pausa a Maranello nel lavoro di sviluppo della vettura. Dobbiamo recuperare e non possiamo permetterci di perdere troppo tempo, anche perché non è che gli altri rimarranno con le mani in mano in queste settimane. Ho fiducia nella squadra: so di che pasta è fatta e sento la voglia di reazione che ha tutta la gente di Maranello". Infine, forse anche per auto-caricarsi, il due volte campione del mondo fa un tuffo nel suo passato per ricordarsi che tutto è possibile: "Negli anni passati ho sperimentato prima da avversario e poi da ferrarista la capacità di rimontare della Scuderia. Mi ricordo bene di quando ero alla Renault nel 2006 nella prima parte della stagione avevo preso un grande vantaggio ma poi la Ferrari seppe sviluppare la macchina così bene da permettere una grande rimonta a Schumacher, che mi superò a due gare dalla fine. E poi c’è l’esempio dello scorso anno: in Turchia prima e in Inghilterra poi ci dicevano che dovevamo pensare all’anno successivo ma noi non abbiamo mollato e siamo arrivati a giocarci il titolo fino all’ultimo giro dell’ultima gara. Suona come uno slogan ma è la pura verità: mai mollare in Formula 1!".

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