La
Formula 1 ha debuttato nella
Repubblica di Corea con un’intensa giornata di prove libere, contrassegnate dal rapido cambiamento delle condizioni della pista, che mutavano man mano che l’asfalto si gommava. Sono stati 108 i giri completati dalle due
F10 di
Felipe Massa e Fernando Alonso, utili ai piloti e ai tecnici per conoscere il nuovo tracciato di
Yeongam e per raccogliere i dati necessari per definire il miglior assetto delle monoposto per le qualifiche e per la gara.
“
Innanzitutto voglio fare i complimenti agli organizzatori per il lavoro svolto per permettere lo svolgimento di questo Gran Premio” – ha commentato
Stefano Domenicali – “
Questo Paese sta investendo tanto nello sviluppo: è un segnale importante di fiducia verso il futuro. Per quanto riguarda la pista, ovviamente le condizioni oggi erano molto particolari, con un asfalto molto sporco e un livello di aderenza che mutava giro dopo giro. Bisogna quindi valutare con grandissima cautela i risultati di oggi: sicuramente ci possiamo aspettare una qualifica molto difficile e una gara che sarà incertissima, soprattutto se – come sembra possibile – dovesse piovere”
Felipe Massa: “
Mi piace questo tracciato. E’ molto lungo e ci sono curve di ogni tipo, con alcune parti che assomigliano ai circuiti tradizionali, altre che sembrano parte di una pista cittadina. La curva 11 è complicata: ci sono praticamente due curve in una e subito dopo c’è un cambio di direzione. Ho faticato un po’ a trovare un buon assetto, soprattutto per far lavorare nella maniera giusta le gomme che si deterioravano velocemente: la situazione cambierà ancora man mano che si depositerà la gomma sull’asfalto. Il livello di aderenza cambiava continuamente quindi è difficile giudicare dove siamo esattamente rispetto agli altri ma la sensazione è che possiamo essere competitivi. Ho provato la macchina senza ala posteriore soffiata la mattina ma è chiaro che qui bisogna usarla: sui rettilinei ti dà un buon vantaggio rispetto a quella standard. Ho avuto anche del sovrasterzo ma penso che sia normale in queste condizioni: c’è ampio margine per migliorare le regolazioni della macchina e sistemare questo aspetto. E’ stato importante provare al simulatore questo tracciato: ho ritrovato in pista i riferimenti che avevamo visto a Maranello”.
Fernando Alonso: “
E’ piacevole guidare su questa pista, molto interessante e con tre settori l’uno diverso dall’altro. Nel primo bisogna avere un’ottima velocità di punta, nel secondo ci sono delle curve veloci, nel terzo quelle lente: sarà interessante vedere quali scelte di assetto faranno le varie squadre in vista delle qualifiche e della gara. Mi piacciono le curve dalla 4 alla 6, con traiettorie molto diverse e la possibilità di fare sorpassi: mi ricordano l’ultima parte del tracciato di Istanbul. Al momento non ci sono particolari aspetti negativi da segnalare, a parte le gomme che si usurano rapidamente, come del resto era prevedibile su un asfalto completamente nuovo: non è il caso di preoccuparsi perché per domenica la situazione migliorerà e, comunque, siamo tutti più o meno nella stessa condizione. La Red Bull è come sempre molto competitiva e qui la McLaren sembra andare molto forte: del resto a Suzuka Hamilton era terzo in qualifica e penso che sia uno dei favoriti per la vittoria in questo Gran Premio. Credo che però la situazione non sia come in Giappone, con i leader del campionato chiaramente favoriti: qui c’è spazio per la McLaren e per noi per fare qualcosa di interessante. Ci sono diversi parametri che rendono complicate le scelte per il resto del weekend: l’evoluzione delle condizioni della pista che potrebbero anche cambiare l’utilizzo delle marce in determinate curve, il livello di carico aerodinamico e la possibilità che domenica piova. E’ chiaro che, essendo un circuito completamente nuovo, non abbiamo riferimenti: sarà quindi ancora più importante il lavoro di squadra”.
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