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Formula 1 2019: scopriamo i segreti della pista di Sakhir e del GP del Bahrain

Analizziamo in questo giro virtuale - realizzato in collaborazione con Magneti Marelli - tutte le caratteristiche tecniche della pista di SAkhir, sede del GP del Bahrain, seconda prova del Campionato del Mondo di Formula 1 2019

Il Circuito del Bahrain è teatro della seconda gara della stagione 2019 del Mondiale di Formula 1. La gara si disputa sul tracciato di Sakhir, a 30 km dalla capitale Manama. Lunga 5.412 metri, la pista – disegnata da Herman Tilke – si trova ad 8 metri sul livello del mare. Sono 15 le curve, di cui 9 a destra e 6 a sinistra. La distanza di gara è di 57 giri, pari ad oltre 308 km, mentre sono ben 3 le zone DRS.

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Sakhir è una pista che potremmo definire quasi “stop-'n-go”, data la presenza di lunghi rettilinei alternati a brusche staccate. Solo una zona è molto guidata, la troviamo nel settore 2 e ricorda da vicino la sequenza delle Beckets di Silverstone.

La prima edizione è datata 2004, dove si registra un totale dominio di Michael Schumacher e della Ferrari. Ed è proprio la casa di Maranello a vantare il maggior numero di trionfi sulla pista araba, con ben 6 successi. Sempre di rosso è vestito il pilota più vincente in attività a Sakhir, Vettel, con 4 affermazioni, l'ultima delle quali nel 2018. Sebastian guida anche la classifica dei poleman, con 3 partenze dalla prima posizione, seguito da Hamilton, a quota 2, e Kubica e Bottas con una pole.

A livello di podi complessivi è Kimi Raikkonen a guardare tutti dall'alto, con 8 presenze, seguito da hamilton con 7 e Vettel con 5. Curiosità particolare: qui, di champagne, non se ne vede sul podio. Le magnum sono sostituite da della gazzosa di rose.

Saranno due i possibili assetti con cui le auto scenderanno in pista. Due scuole di pensiero: carico aerodinamico medio-alto o medio-basso. E proprio questa seconda scelta potrebbe scompigliare le carte in tavola, dal momento che l'auto imbarcherebbe meno carburante, diventando più leggera della concorrenza, ed anche più veloce sul dritto grazie ad una minore resistenza all'avanzamento.

Sono ben 4 le frenate con decelerazioni superiori a 5G: Curva 1, Curva 4, Curva 11 e Curva 14.

Sakhir è una pista severa con il cambio, chiamato a lavorare per 3.477 volte in gara. Le marce più utilizzate sono la sesta, la settima e la terza.

Severità medio-alta anche per quando riguarda il motore: qui, oltre alle elevate temperature – anche se si corre di notte – il rischio è rappresentato dalla sabbia!

Per il Gran Premio del Bahrain, Pirelli opta per le mescole più dure in gamma: C1, C2 e C3, con un delta di 1,2” tra Hard e Soft.

Kimi Raikkonen, Ferrari SF71H
Lance Stroll, Williams FW41
Kimi Raikkonen, Ferrari SF71H
Kimi Raikkonen, Ferrari SF71H
La monoposto di Kimi Raikkonen, Ferrari SF71H viene spinta indietro in pit lane
Pierre Gasly, Toro Rosso STR13 Honda
Sergio Perez, Force India VJM11, pit stop
Fernando Alonso, McLaren MCL33
La monoposto di Pierre Gasly, Toro Rosso STR13 Honda, in griglia
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