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Formula 1 2019: scopriamo i segreti del Montmelò di Barcellona

Analizziamo in questo giro virtuale - realizzato in collaborazione con Magneti Marelli - tutte le caratteristiche tecniche del circuito del Montmelò, sede del Gran Premio di Spagna, quinta prova del Mondiale 2019 di Formula 1

Watch: F1 2019: come si affronta il Circuito del Montmelò

Il Gran Premio di Spagna è la quinta prova del Campionato del Mondo 2019 di Formula 1. L'evento, che si tiene dal 1913, nel corso degli anni ha cambiato varie volte location, approdando nel 1991 al Circuit di Montmelò, vicino Barcellona.

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Lungo 4.655 metri, il tracciato catalano conta un totale di 16 curve, 8 a destra e altrettante a sinistra. Si tratta di una pista davvero completa, capace di premiare le vetture ben bilanciate, dotate di un'aerodinamica valida e di una power unit potente.

La distanza di gara è di poco superiore ai 307 km, equivalenti a 66 giri. Il tracciato iberico è da considerarsi a medio carico aerodinamico, per sfruttare al meglio i lunghi curvoni veloci – Cura 3, 4, 9 e 16.

Sono due i rettilinei principali, per altrettante zone DRS: il primo, per anni è stato il più lungo del mondiale grazie ai suoi 1.200 metri, mentre il secondo ne misura 500.

I punti ideali di sorpasso sono principalmente due: la staccata di Curva 1 e quella di Curva 10.

A proposito di frenate, è proprio in Curva 1 che si tocca il picco massimo di decelerazione longitudinale, pari a 5,8 G con la gomma più morbida, mentre il picco laterale si tocca alla Curva Campsa, la 9, che dal 2017 i piloti percorrono in pieno grazie alla nuova aerodinamica. Severità medio-alta per il motore, chiamato a girare al massimo per il 71% del tempo sul giro, mentre bassa severità per il cambio, utilizzato in gara per 1980 volte.

Per completare il Gran Premio di Spagna, le monoposto dovranno partire a pieno carico di carburante: saranno necessari tutti i 110 kg di benzina imbarcabili, dal momento che già dai test – con un'aerodinamica meno evoluta rispetto ad ora – dai due terzi della simulazione di gara non era raro assistere al lift and coast sul rettilineo principale.

Il Montmelò è una pista sensibile sia al peso che alla potenza: 10 kg in più costano centosettanta millesimi di ritardo al giro, mentre 10 CV in più ne fanno guadagnare centonovanta.

Capitolo gomme: Pirelli per la quinta prova del mondiale di F1 porta i compound più duri in gamma: C1 hard bianc,a C2 medium gialla e C3 soft rossa. La differenza tra bianca e rossa è stimata in circa 7 decimi al giro.

Di gare epiche, il tracciato catalano ne ha regalate tantissime: dal primo successo di Schumacher in Ferrari sotto il diluvio del 1996 all'altro sigillo del tedesco nel 2001, quando all'ultimo giro approfitta della rottura del propulsore della McLaren di Hakkinen, sino ad allora leader incontrastato del GP. Il 2012 segna il primo ed unico successo di pastor Maldonado in Formula 1, mentre altra pietra miliare è il GP del 2016, con le Mercedes che si autoeliminano dopo 4 curve, lasciando campo aperto al diciannovenne Max Verstappen alla sua prima gara in Red Bull.

Dando un'occhiata all'albo d'oro, Michael Schumacher guarda tutti dall'alto forte dei suoi 6 successi. Tra i piloti in attività, il più vincente al Montmelò è Hamilton con 3 vittorie, seguito da Raikkonen a quota 2, con Vettel e Verstappen con un sigillo per parte.

È la Ferrari il team più vincente al Montmelò, con 8 successi, seguita da Williams con 6, con McLaren e Mercedes a 4 e Red Bull a 3. A livello di Pole Position, è Hamilton a staccare tutti: 4 partenze al palo per l'inglese, 2 per Raikkonen. Anche contando i podi complessivi è Lewis a prevalere, con 7 bottiglie di champagne stappate in Spagna, seguito da Kimi e Vettel con 5.

Michael Schumacher, Ferrari, Jacques Villeneuve, Williams

Michael Schumacher, Ferrari, Jacques Villeneuve, Williams

Foto di: LAT Images

Piers Courage, De Tomaso 308 Ford

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Foto di: LAT Images

Johnny Servoz-Gavin, March 701 Ford

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Foto di: Sutton Motorsport Images

Giovanna Amati, Brabham BT60B

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Foto di: Sutton Motorsport Images

Race winner Jacky Ickx, Brabham BT26A

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Foto di: Sutton Motorsport Images

Jody Scheckter, Ferrari 312T4

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Foto di: LAT Images

Jochen Rindt, Lotus 49B leads the race at the start of lap six, Jackie Stewart, Matra MS180, Jacky Ickx, Brabham BT26A

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Foto di: Sutton Motorsport Images

Pedro Rodriguez, BRM P153 guida John Surtees, McLaren M7C Ford

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Foto di: LAT Images

Jackie Stewart, March 701 Ford

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Foto di: LAT Images

Il vincitore Michael Schumacher, Ferrari, Jacques Villeneuve, Williams

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Foto di: Sutton Motorsport Images

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