Force India propone alla FIA la ricerca aerodinamica solo in CFD
La Force India ha presentato allo Strategy Group una proposta per consentire alle squadre che non hanno la galleria del vento di implementare la ricerca aerodinamica in CFD, ora che i programmi di simulazione sono molto efficaci.
Foto di: XPB Images
La Force India ha presentato alla FIA una proposta per modificare il Regolamento Sportivo della F.1 per cambiare i sistemi di ricerca aerodinamica, passando dallo studio in galleria del vento al solo CFD.
L’attività dei reparti aerodinamici delle squadre di F.1 è attentamente monitorata dalla FIA che ha il potere di controllare se i team si attengono alle restrizioni normative che sono state attuate con il fine di ridurre i costi.
Secondo la Force India l’attuale sistema favorisce il lavoro in galleria del vento e, pertanto, ha lanciato l’idea di varare un secondo piano di sviluppo aerodinamico per le squadre che volessero scegliere di concentrarsi solo sulla ricerca in CFD.
La proposta potrebbe essere accolta in particolare dai team che non dispongono di un proprio wind tunnel e che, infatti, devono rivolgersi a strutture esterne per effettuare la ricerca aerodinamica: parliamo, oltre che di Force India, anche di Haas e Manor. abiti che rientrano in quella categoria.
L’idea sarebbe già stata portata allo Strategy Group ed è ora in fase di ulteriore esame da parte dei direttori tecnici dei team.
"Abbiamo chiesto allo Strategy Group se è possibile ridurre ulteriormente i costi voltando la ricerca solo sul CFD - ha detto Bob Fernley, vice team principal della Force India a Motorsport.com – l’idea è partita prevedendo che nel tempo il lavoro in CFD sostituirà quello in galleria del vento, per cui vogliamo facilitare questo passaggio in modo efficace”.
Fernley è convinto che siamo a pochi anni di distanza da squadre che hanno la possibilità di concentrarsi totalmente sul CFD.
"La ricerca al CFD sta avendo un grande sviluppo grazie all’adozione di programmi all’avanguardia. Vogliamo incoraggiare la F.1 ad aprire in questa direzione senza imporre niente: chi dispone di un wind tunnel è normale che voglia proseguire la sua attività in galleria”.
Fernley è sicuro che si potrebbe risparmiare molti soldi…
"Ci sono almeno quattro squadre in pit lane che non hanno la propria galleria del vento. Crediamo che nei prossimi tre anni o poco più ci possa essere la possibilità che il CFD diventi l’unico programma di sviluppo aero. Per una squadra come la il risparmio potrebbe essere di diversi milioni".
In realtà un esperimento era già stato fatto dalla Manor, quando nel 2010 si chiamava ancora Virgin Racing. Il direttore tecnico dell’epoca, Nick Wirth, era già convinto che quella del CFD fosse la strada da seguire, ma i risultati hanno dimostrato che il progetto fosse un po' troppo ambizioso. Nel frattempo la tecnologia ha fatto passi avanti da gigante e potrebbe essere quasi maturo il tempo per riprovarci…
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