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Force India: Ocon recrimina per l'atteggiamento di Perez

Il team di Silverstone dovrà rivedere le regole d'ingaggio fra i due piloti dopo il rifiuto di Perez di cedere la posizione a Ocon che era più veloce. Il risultato? Le due monoposto rosa sono state superate dalla Ferrari di Vettel in rimonta.

Sergio Perez, Sahara Force India VJM10 leads Esteban Ocon, Sahara Force India VJM10

Foto di: Sutton Motorsport Images

Sergio Perez, Sahara Force India VJM10, Esteban Ocon, Sahara Force India VJM10 and Sebastian Vettel,
Sergio Perez, Sahara Force India VJM10, Esteban Ocon, Sahara Force India VJM10 and Sebastian Vettel,
Esteban Ocon, Sahara Force India VJM10, Sergio Perez, Sahara Force India VJM10 and Sebastian Vettel,
Sergio Perez, Sahara Force India VJM10 pit stop
Sergio Perez, Sahara Force India F1 VJM10, Esteban Ocon, Sahara Force India F1 VJM10
Esteban Ocon, Sahara Force India F1 VJM10
Daniel Ricciardo, Red Bull Racing RB13, Sergio Perez, Sahara Force India F1 VJM10
Esteban Ocon, Sahara Force India F1 VJM10
Sergio Perez, Sahara Force India F1 VJM10, comes in for a stop
Sergio Perez, Sahara Force India F1 VJM10, Esteban Ocon, Sahara Force India F1 VJM10 and Nico Hulken
Esteban Ocon, Sahara Force India F1 VJM10

Non è salito sul podio, ma è stato considerato uno dei piloti top-3 del Gran Premio del Canada insieme a Lewis Hamilton e Daniel Ricciardo. Può sorridere Esteban Ocon, perché gara dopo gara sta mostrando una crescita ormai sotto gli occhi di tutti.

Il ventenne francese non ha avuto l’impatto con la Formula 1 del predestinato alla Verstappen, complice anche l’esordio con la modesta Manor nella seconda parte del Mondiale 2016. Ci sono piloti capaci di un esordio da star, altri che emergono sulla distanza (comunque breve) crescendo GP dopo GP. Ed è quanto sta facendo Ocon, che a Montreal ha concluso in sesta posizione una corsa intensa che ha evidenziato la sua maturazione.

Tra Ocon e una più che possibile lotta per il podio con Daniel Ricciardo, ci si è messo il compagno di squadra, Sergio Perez, che lo ha preceduto sul traguardo (tra le polemiche) di 0”240. Perez ha mantenuto la posizione di vantaggio su esteban che è stata conquistata in qualifica fino al giro numero 18, quando il messicano ha effettuato il pit-stop ad una tornata di distanza da quello di Ricciardo.

Ocon, invece, ha proseguito con le ultrasoft montate al via fino al giro numero 31, girando su ottimi tempi e di fatto contenendo il confronto a distanza con Perez che montava gli pneumatici freschi.

Quando anche il transalpino ha completato la sua sosta, è tornato in pista alle spalle di Vettel e a quattro secondo da Perez, che precedeva il tedesco. Quando anche Seb è tornato ai box per il suo secondo pit-stop, Ocon (salito in quinta posizione) ha iniziato un intenso forcing sul compagno di squadra, che, a sua volta, era molto vicino a Ricciardo da diversi giri, ma mai in grado di attaccare la Red Bull dell’australiano.

A quel punto il muretto box della Force India ha chiesto via-radio a Perez di dar strada al compagno di squadra, con l’obiettivo che fosse il francese ad attaccare la Red Bull.
“Se non ci riuscirà – ha chiarito l’ingegnere del messicano, Tim Wright – ti restituirà la posizione”.

Perez, invece, ha rifiutato, vanificando il plus di performance delle gomme fresche di Ocon, e consentendo così a Ricciardo di gestire al meglio la terza posizione e a Vettel di rimontare entrambe le Force India.

Negli ultimi due giri è arrivato anche il confronto diretto tra i due compagni di squadra, con Perez che ha usato le maniere forti andando, secondo Ocon, anche oltre il consentito.
“Non può farlo – ha urlato Ocon via-radio – si è spostato all’ultimo momento. Che gioco è questo? Non è una cosa corretta, non è sportivo, e non credo sia giusto”.

Il dopo gara nel team Force India è stato animato, e Bob Fernley ha fatto intendere che saranno riviste le regole di ingaggio dei loro piloti.
“Valutando quanto è accaduto in gara ci sono elementi positivi e negativi – ha confermato – è emerso un problema, che sotto certi aspetti è quasi un complimento: abbiamo due piloti incredibilmente veloci. Molto probabilmente dovremo rivedere le nostre posizioni in vista delle prossime gare, anche se la nostra filosofia è sempre stata quella di lasciare correre i nostri piloti senza vincoli, ed è ciò che alla fine è stato fatto a Montreal”.

In merito alle proteste di Ocon sul comportamento adottato da Perez negli ultimi due giri di gara, Fernley ha chiarito che sarà esaminato il tutto una volta che saranno tornati in sede e potranno guardare i filmati a freddo.
“Quelli che abbiamo visto sono due piloti che sono assolutamente al massimo del loro potenziale – ha concluso – ma vogliamo esaminare quanto accaduto al fine di evitare che possano esserci degli strascichi”.

 

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