Force India: non c'è accordo dei team per cambiare nome e mantenere i bonus economici
La squadra di Silverstone che è in amministrazione controllata deve superare alcuni scogli: per cambiare nome, ma mantenere i bonus economici FOM deve ottenere l'unanime consenso delle squadra. Ma la Williams ha votato contro...
Logo Force India su un camion
Steven Tee / Motorsport Images
La Force India è in amministrazione controllata per l'azione che è stata intrapresa da Sergio Perez che pretende i quattro milioni di compenso che aveva pattuito, diventando anche il capo-cordata di chi vuole dare uno scossone al sistema nella speranza di salvare i 400 posti di lavoro dei dipendenti. Finora, chiunque si è avvicinato alla squadra di Silverstone con l'interesse di rilevarla è scappato via non riuscendo a determinare l'esatta entità dei debiti.
Il liquidatore che è stato chiamato è lo stesso che aveva già gestito l'amministrazione controllata della Manor, Geoff Rowley, per cui ha già acquisito una minima conoscenza del Circus, ma il contorno della storia è molto diverso visto che parliamo di una squadra che è quinta nel mondiale Costruttori dopo aver conquistato il quarto posto negli ultimi due campionati.
Lawrence Stroll ha manifestato la sua volontà di spostare il figlio Lance e l'investimento fatto sulla Williams sulla Force India, ma il capitalista canadese non avrebbe alcuna intenzione di rilevare la squadra di Mallya, ma vorrebbe limitarsi a sostenere economicamente l'investimento nella speranza che la Mercedes decida di fare della struttura di Silverstone lo junior team della Stella.
L'idea è allettante perché c'è uno staff molto ristretto che è sempre riuscito a garantire un rendimento nettamente superiore a squadre molto più grandi come McLaren, Williams e Toro Rosso. Ma c'è un però che sta rallentando tutte le trattative: per cambiare nome e mantenere il diritto ai bonus FOM il team di Silverstone dovrebbe ottenere il consenso unanime delle squadre di F1. Stiamo parlando di decine di milioni di euro visto che ci riferiamo alla quinta forza del campionato.
La Williams, che vuole provare a mantenere Stroll che è la sua gallina dalle uova d'oro, ovviamente ha dato il suo parere negativo e così pare anche altre squadre. La situazione, quindi, rischia di complicarsi e non è escluso che i pezzi da novanta come Andy Green, l'apprezzato direttore tecnico, possano essere essere corteggiati per approdare altrove...
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