Fittipaldi: "L'incidente di Enzo identico a quello di Paletti"
Il due volte campione del mondo ha parlato in esclusiva a Motorsport.com ringraziando la FIA per la sicurezza raggiunta dalle attuali monoposto e dando una sua opinione sul duello iridato tra Verstappen e Hamilton.

Al termine di un campionato lunghissimo, che si concluderà questo fine settimana con l’appuntamento di Abu Dhabi, uno tra Lewis Hamilton e Max Verstappen potrà fregiarsi del titolo di campione del mondo di Formula 1.
L’olandese della Red Bull e l’inglese della Mercedes arriveranno a Yas Marina a pari punti in classifica. Una situazione che in passato si è verificata soltanto in una occasione, nel 1974.
In quell’anno sono stati Emerson Fittipaldi e Clay Regazzoni ad arrivare appaiati in classifica all’ultimo appuntamento stagionale ed alla fine è stato il brasiliano a conquistare per la seconda volta in carriera il titolo iridato.
Proprio “O Rato” è stato raggiunto da Motorsport.com per una intervista esclusiva nella quale Emerson ha parlato non solo della straordinaria lotta per il titolo iridato, ma anche del tremendo incidente che lo scorso weekend ha visto sfortunato protagonista suo nipote Enzo in occasione del via della Feature Race di F2.
Cosa pensi dell’incidente in cui è stato coinvolto Enzo in Formula 2?
“Credo che si debba ringraziare la FIA per il lavoro fatto per rendere più sicure le vetture nel corso degli anni. Grazie a Dio si è soltanto infortunato al piede destro nonostante l’impatto sia stato molto violento. Tutto sommato sta bene e questo lo si deve alle monoscocche che attualmente sono davvero robuste”.
“Quell’incidente mi ha ricordato quello del 1982 di Riccardo Paletti a Montreal. È stato orribile e ci ha ricordato quanti passi avanti abbia fatto la sicurezza nel motorsport”.

Il personale medico mette Enzo Fittipaldi, Charouz Racing System su una barella
Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images
Arriviamo ad Abu Dhabi con Max e Lewis a pari punti in classifica. Secondo te chi conquisterà il titolo?
“Credo che nessuno possa prevedere come finirà ed è una situazione simile a quella che ho vissuto nel 1974 quando sono arrivato all’ultima gara a pari punti con Regazzoni. Entrambi saranno sotto pressione, ma non solo Lewis e Max, ma anche i team, le famiglie, gli sponsor e gli stessi fan”.
“La gara sarà solo tra loro due e chi sarà davanti vincerà il titolo. Uno soltanto di loro due sarà campione. Posso immaginare quanto crescerà l’ansia…”.
Se entrambi dovessero ritirarsi sarebbe Max a laurearsi campione in virtù del maggior numero di vittorie. Credi che questo fattore potrà condizionare Hamilton?
“Non credo che Lewis avvertirà una pressione maggiore per via del maggior numero di vittorie di Max. La cosa più importante sarà concludere la gara e chi sarà davanti avrà la certezza del titolo. Sarà una incredibile storia di motorsport”.
Secondo te qual è stato il momento chiave di questo campionato?
“Non credo che ci sia stato un solo momento chiave della stagione. Max ha condotto il campionato per più tempo, ma negli ultimi quattro o cinque round la Mercedes è tornata davvero competitivi. Credo che da agosto la stagione sia diventata davvero intensa ad ogni gara”.

Max Verstappen, Red Bull Racing RB16B, e Lewis Hamilton, Mercedes W12
Photo by: Andy Hone / Motorsport Images
Che idea ti sei fatto delle regole per il 2022? Credi che i valori in campo rimarranno simili o ci sarà qualche team outsider?
“Credo che le nuove regole forniranno molte sorprese perché chi riuscirà ad interpretarle meglio avrà un vantaggio. La situazione non sarà chiara sino alla prima qualifica dell’anno. Chi ha deciso di concentrarsi maggiormente sullo sviluppo della monoposto 2022 potrebbe avere un vantaggio”.
“Penso comunque che i team maggiori avranno sempre un vantaggio rispetto ai più piccoli, anche se le altre squadre potranno forse essere più vicine. Credo che avremo delle performance più equilibrate. Spero che le monoposto possano correre in scia e fornire gare eccitanti da guardare”.
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