FIA: proposte luci da pioggia gialle per avvisare dei pericoli
La Federazione ha condotto una ricerca su vari incidenti proponendo di adattare le luci posteriori delle monoposto a seconda delle segnalazioni dei commissari, oltre che migliorare le scocche.

La FIA ha proposto una colorazione diversa per le luci posteriori delle vetture in caso di pioggia fra le varie soluzioni studiate per migliorare la sicurezza in pista, dopo una attenta investigazione su 28 incidenti gravi verificatisi durante le gare.
Una delle novità potrebbe essere una differente colorazione per quanto riguarda appunto le luci, le quali potrebbero modificarsi in base alle segnalazioni giunte dalla direzione gara con le varie bandiere, migliorandone così la visibilità delle comunicazioni per i piloti. In caso di esposizione della bandiera gialla in un determinato punto, la luce cambierebbe appunto tonalità, in modo da far capire al pilota che segue la necessità di rallentare in quella zona.
"Sebbene siano necessari ulteriori test e ricerche in merito, questo adattamento delle luci in caso di pioggia possono ridurre i tempi di notifica al pilota, migliorando l'efficienza di comunicazione e consentendo le reazioni appropriate e proporzionate in caso di esposizione delle bandiere gialle", si legge nel comunicato emesso dalla FIA.
Inoltre è stato indicato che verranno fatte ulteriori ricerche sulla possibilità di evitare il distaccamento dalle auto di detriti di grosse dimensioni in caso di incidente. Nello specifico, dovesse esserci un impatto sul posteriore o sull'anteriore, ci sarebbero le possibilità che pezzi grandi e potenzialmente pericolosi si stacchino, dunque è in fase di studio un sistema che consenta di legare al mezzo queste parti, che non volerebbero via.
Attualmente una cosa simile esiste sulle sospensioni con cablaggio che garantisce a ruota e sistema di staccarsi completamente dalla scocca con conseguenze potenzialmente disastrose.
Sono anche in corso indagini sugli impatti frontali e laterali, con l'obiettivo di migliorare la quantità di energia assorbita dalle strutture aumentandone la resistenza.
Questi cambiamenti sono quasi sicuramente la risposta alla tragica morte di Anthoine Hubert a Spa-Francorchamps, il quale nella gara di Formula 2 fu centrato in pieno dai rivali ad altissima velocità fra "Eau Rouge" e "Raidillon".
Formula 1 e Formula E stanno già definendo queste nuove parti, mentre F2 e F3 le includeranno nei telai di nuova generazione, dato che il 2020 dovrebbe essere l'ultimo anno per gli attuali telai di F2, seppur la crisi economica dovuta alla pandemia di Coronavirus possa effettivamente ritardare l'introduzione di novità.
Ci sono anche modifiche alla struttura dei materiali compositi per le parti più piccole, con l'ambizione di evitare la dispersione dei detriti; il disegno dell'ala anteriore potrebbe appunto cambiare per ridurre la propensione alla rottura nelle varie parti del suo insieme.
Infine la FIA ha parlato della pressione gomme: il sistema di monitoraggio servirà ai piloti per ricevere informazioni su forature improvvisse, perdita di pressione e quant'altro possa consentirgli di adeguare lo stile di guida e l'approccio in determinati casi. Una cosa simile è disponibile quest'anno per F2 e F3, visto che la prima di queste due serie passerà agli pneumatici da 18".

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Serie | Formula 1 , Speciale |
Autore | Jake Boxall-Legge |
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