Iscriviti

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia

Ferrari: Vettel ha commesso un errore col ripartitore di frenata

Vettel è finito nella via di fuga della curva 2 dopo un testacoda ad alta velocità per uno sbaglio del pilota. La Ferrari non ha impressionato nel long run svolto pomeriggio, anche se Sebastian continua ad essere positivo.

Sebastian Vettel, Ferrari SF16-H, fuori pista

Foto di: XPB Images

Sebastian Vettel, Ferrari SF16-H, fuori pista
Sebastian Vettel, Ferrari SF16-H, fuori pista
Sebastian Vettel, Ferrari SF16-H, fuori pista
Sebastian Vettel, Ferrari SF16-H spins off the circuit in the second practice session
Kimi Raikkonen, Ferrari SF16-H
Kimi Raikkonen, Ferrari SF16-H spins off the circuit
Sebastian Vettel, Ferrari SF16-H spins off the circuit in the second practice session
Sebastian Vettel, Ferrari SF16-H spins off the circuit in the second practice session
Sebastian Vettel, Ferrari SF16-H spins off the circuit in the second practice session
Sebastian Vettel, Ferrari SF16-H spins off the circuit in the second practice session

E’ finita con un paio di minuti d’anticipo la giornata di lavoro di Sebastian Vettel. Il pilota ha concluso la seconda sessione di porve libere nella ghiaia di curva 2, dopo aver perso il controllo della monoposto in fase di frenata.

Un’ora dopo si è saputo che a causare l’uscita di pista non è stata per un’avaria tecnica, ma un errore di Vettel nella gestione del ripartitore di frenata. “Seb” nella sessione pomeridiana ha comunque completato venticinque giri, spesi per lo più in una simulazione di gara con l gomma a mescola Ultrasoft.

Apparentemente la Ferrari ha accusato un degrado notevole degli pneumatici. Dopo sei giri coperti sul piede tra 1’11”151 e 1’11”692, i tempi di Vettel sono saliti fino a 1’14”782. Successivamente però la performance è migliorata, tornando a 1’13”040 prima dell’errore che ha messo fine alla giornata di lavoro in pista.

Il degrado c’è (più di quanto avevano preventivato le squadre alla vigilia della trasferta sul Red Bull Ring) ma in gara si potrebbe assistere ad una periodo di criticità (circa tre giri) per poi stabilizzarsi su tempi più costanti. Complessivamente la Ferrari ha iniziato il weekend di Spielberg come seconda forza, ma sempre a sei decimi dalla Mercedes. La giornata è stata atipica, è vero, ma il gap è sembrato costante in ogni condizione.

“Credo che sia stata una giornata comunque discreta – ha commentato Vettel – ovviamente le condizioni atmosferiche non sono state delle migliori, ma complessivamente il feeling è buono. Alla fine abbiamo perso un paio di minuti, ma non ci ha condizionato più di tanto. Ho avuto un problema alla ripartizione di frenata e sono stato colto di sorpresa. Ma per fortuna non è successo nulla. Possibilità di vincere? Bisogna crederci sempre, ogni gara è una possibilità. Purtroppo oggi la giornata è stata frammentata e non è ancora chiaro quali siano i valori in campo con precisione, ma nel complesso credo che dovremmo essere a posto”.

Vettel ha concluso la sua seconda sessione di prove libere con il quarto tempo in 1’08”589 (nel mattino con pista sempre asciutta era sceso a 1’08”022), mentre Kimi Raikkonen non è andato oltre il crono di 1’08”820, sei decimi più lento della FP1.

Il finlandese non ha completato la simulazione di qualifica, a causa della pioggia arrivata in pista proprio quando il programma di Raikkonen prevedeva il giro veloce.
“Dobbiamo aspettare domani per questo riferimento – ha spiegato – oggi tutto il programma di lavoro è stato condizionato dalla pioggia, da quello che ho avuto modo di capire il feeling non è male”.

Entrambi i ferraristi non hanno lamentato problemi con i cordoli oggetto di molti discussioni nel paddock...
“C’è solo bisogno di costruire ali anteriori più solide – ha commentato sorridendo Vettel lasciando intendere di riferirsi alla Red Bull – così poi non ci sono più motivi di lamentarsi. Da parte mia non ci sono passato sopra, quindi non dovete chiedere a me come sono le reazioni della monoposto”.

Anche Raikkonen è stato sulla stessa linea:
“I cordoli gialli? Ci sono sempre dei cordoli, e non fa differenza di quale colore siano…”.

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Renault e Toro Rosso: ecco gli ormai inutili riscaldatori dei freni
Prossimo Articolo Hembery: "In qualifica si potrebbe andare sotto all'1'06""

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia