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Ferrari: una decina di cavalli in più sul motore 1 che è stato omologato

Il sei cilindri Turbo 062 Evo che Vettel e Raikkonen useranno in Australia dispone di più potenza anche se la vita è stata allungata a 7 GP. Nel Reparto Corse è stato fatto un grosso lavoro di sviluppo sull'unità che deriva da quella del 2017.

Motore Ferrari SF70H 2017

Motore Ferrari SF70H 2017

Giorgio Piola

Fumo dal posteriore della Ferrari SF71H
Sebastian Vettel, Ferrari SF71H
Sebastian Vettel, Ferrari
Kimi Raikkonen, Ferrari SF71H
Kimi Raikkonen, Ferrari
Kimi Raikkonen, Ferrari SF71H

La Ferrari ha omologato il motore 1 che inizierà la stagione 2018 di Formula 1 a Melbourne: lo 062 EVO che avranno a disposizione Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen disporrà di 10 cavalli in più rispetto al propulsore che ha concluso il mondiale scorso.

A Maranello sono consapevoli che la power unit non ha fatto un grosso salto in avanti nelle prestazioni assolute perché il motore è un derivato da quello che ha corso nel 2017, ma l’esigenza primaria dei tecnici diretti da Corrado Iotti era trovare l’affidabilità con un 6 cilindri Turbo che era stato pensato per vivere cinque GP e ora deve estendere la sua durata ad almeno 7 GP.

E' stato fatto un lavoro certosino per migliorare il riempimento anche ai bassi e ai medi regimi, dove il guadagno di potenza potrebbe essere maggiore.

Nell’inverno, infatti, il propulsore è stato rivisto in tantissimi particolari, a cominciare dal sistema di sovralimentazione che è stato alleggerito e dovrebbe assicurare una maggiore spinta con un minore tempo di risposta e una più efficiente ricarica di energia elettrica con la MGU-H.

Inoltre è stata rivista la collocazione di molti accessori in favore di un packaging della power unit più razionale in funzione dell'aerodinamica. Alla Gestione Sportiva stanno aspettando la nuova testata che dovrebbe arrivare pronta per il motore 2: quello sarà il propulsore prestazionale con il quale la Rossa cercherà di andare all'attacco delle frecce d'argento, in un campionato che si giocherà molto sugli sviluppi.

L’incremento delle prestazioni della power unit e l’ulteriore aumento del peso minimo, associato alla resistenza aerodinamica dell’Halo avrebbe determinato anche un piccolo aumento dei consumi del motore del Cavallino, un piccolo handicap che si potrebbe ripercuotere sulle strategie di gara (in Australia sono previsti due pit stop), mentre nel team di Maranello c’è molta aspettativa per vedere quale sarà il comportamento dello 062 EVO in qualifica, visto che Mattia Binotto vorrebbe mettere nel suo mirino le due Mercedes W09 che partono con i favori del pronostico.

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