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Ferrari subito in palla, per Mercedes dubbi sui consumi di gomma e benzina

Raikkonen è stato il più veloce nel giro secco e Vettel nel long run, mentre le frecce d'argento sono parse nervose nel giro secco manifestando dei bloccaggi in frenata. Promossi i nuovi motori anche se quello Mercedes deve rientrare nella finestra dei consumi.

Kimi Raikkonen, Ferrari SF71H

Kimi Raikkonen, Ferrari SF71H

Manuel Goria / Motorsport Images

Kimi Raikkonen, Ferrari SF71H
Sebastian Vettel, Ferrari SF71H
Kimi Raikkonen, Ferrari SF71H, solleva scintille
Kimi Raikkonen, Ferrari, al telefono davanti al logo Mercedes
La Ferrari SF71H di Kimi Raikkonen
Mattia Binotto,Chief Technical Officer, Ferrari
Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1 W09
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W09
Mercedes AMG F1 W09, dettaglio dell'ala anteriore
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1

Temperatura fredda, gomme dure e una pista con lunghi rettilinei. Da quando la Formula 1 è entrata nell’era ibrida, questo è stato l’habitat naturale della Mercedes, un contesto in cui le vetture ‘grigie’ hanno sempre guardato tutti dall’alto. Oggi non è più così, indipendentemente da quelli che saranno gli esiti del weekend di Spa.

La prima giornata di attività sulla pista belga si è conclusa con Kimi Raikkonen in cima alla graduatoria dei tempi e con Sebastian Vettel autore di un long-run impressionante con gomme medie, la mescola più dura portata a Spa dalla Pirelli.

È stato il giorno dell’esordio in pista delle nuove power unit ‘spec’ (o ‘evo’) 3, ovvero le ultime evoluzioni dei motori Mercedes e Ferrari. Il potenziale assoluto delle nuove unità lo si vedrà in modo chiaro nelle qualifiche di domani, ma dai primi riscontri non sembrano esserci stati scossoni nei valori in campo.

Se Mercedes ha compiuto un passo avanti, la Ferrari sembra aver parato il colpo. Ma le aspettative maggiori sono soprattutto nel team campione del Mondo, ed i problemi di surriscaldamento che da inizio stagione assillano i motoristi dalla Mercedes, non sembrano ancora alle spalle. Spa sarà una prova importante, anche sul fronte del consumo, ed al momento gli interrogativi nel box campione del Mondo sono ancora li.

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È sembrata una Ferrari in forma, quella vista oggi a Spa, con l’unico problema emerso sulla monoposto di Raikkonen quando il finlandese ha completato un long-run con le supersoft. La posteriore sinistra ha accusato vistosi problemi di blistering, ma bisogna anche sottolineare come Raikkonen sia stato l’unico pilota a coprire dieci giri con la mescola più morbida, visto che le simulazioni di gara della Mercedes con questo compound non hanno superato le cinque tornate.

I riscontri delle due sessioni di prove libere non sono stati ancora sufficienti a capire se si potrà affrontare la gara con una o due soste, così come appare difficile (visto il gap di un secondo confermato oggi in pista) anche per i top team ipotizzare un passaggio del turno Q2 di qualifica con la mescola soft al posto della supersoft.

Oggi è mancato il riscontro cronometrico di Vettel, solo quinto in classifica, ma il tedesco ha pasticciato alla curva 8 nel suo primo giro lanciato, e successivamente si è trovato dietro alla Toro Rosso di Hartley. Quando Seb ha avuto pista libera la sua gomma aveva ormai completato cinque giri, e la performance non era più ottimale.

Non ci saranno sconti nelle qualifiche di domani, visto che l’impressione è quella di una supersoft in grado di coprire solo un giro veloce, pena almeno quattro/cinque decimi da lasciare per strada. Vettel, come detto, si è poi riscattato con una simulazione di gara esemplare con gomma media, con una serie di dieci giri percorsi tutti sul piede del minuto e quarantotto secondi ‘basso’.

Con la stessa mescola Hamilton ha faticato parecchio, girando su tempi decisamente più alti (un secondo di media) così come più discontinui. Non una buona notizia per la Mercedes, che si aggiunge ai problemi avuti da Hamilton con la supersoft (bloccaggi) e alla conferma che Valtteri Bottas scatterà domenica dall’ultima fila a causa del cambio completo del motore, arrivata alla quarta unità.

Non è una vigilia ideale per la Mercedes, che sembra affidarsi sempre più a Lewis Hamilton e a quella pioggia che a Budapest ha ribaltato l’esito del weekend.

Sembra un mondo alla rovescia, considerando che due mesi fa, al termine del Gran Premio di Francia, le frecce d’argento sembrano essere tornare in tutto il loro splendore. La stagione è ancora molto lunga, sotto certi aspetti lo è anche il weekend di Spa, che solo domani entrerà nel vivo, ma è un dato di fatto che sia Vettel che Raikkonen avranno a disposizione una monoposto che non gli preclude alcun obiettivo.

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