Ferrari: respinto l'assalto Red Bull, ma la Mercedes ha margine
Dopo una mattinata nella quale le RB13 sembravano minacciare le Rosse, a Maranello hanno corretto il tiro riducendo drasticamente il distacco dalle Mercedes che però restano ancora imprendibili. Ma se si alzassero le temperature...
Foto di: Sutton Motorsport Images
Quello di Silverstone non sarà un weekend facile per la Ferrari. Era nelle previsioni, anche se non ufficialmente, quindi non sono dati a sorpresa quelli emersi dalla prima giornata di attività sul tracciato inglese.
Nel turno del mattino Vettel e Raikkonen si sono ritrovati non solo dietro le due Mercedes, ma anche alle spalle delle Red Bull, ad un secondo dal leader Bottas (nel caso di Raikkonen) e ad un secondo e quattro decimi per Vettel.
Tra il primo ed il secondo turno di prove libere nel box del Cavallino hanno modificato molto l’assetto della SF70H, la novità più appariscente è stata il ritorno all’ala posteriore a cucchiaio sulla monoposto di Kimi, ma i cambiamenti sono stati parecchi. Il lavoro è stato fatto nella giusta direzione, visto che il divario al termine della sessione FP2 (sempre da Bottas) si è ridotto a tre e quattro decimi.
C’è però un Hamilton che non ha sfruttato la gomma ultrasoft, cosa che fa ipotizzare una prima fila tutta Mercedes con Lewis candidato alla pole position. E c’è anche una simulazione di gara che con gomma soft ha visto Hamilton girare in 1’31”743, mente Vettel con la stessa mescola non è andato sotto il crono di 1’32”277.
La Mercedes ha faticato un po’ di più con la supersoft, con la ricomparsa del blister visto una settimana fa sul Red Bull Ring, un problema che si vede molto bene nelle riprese televisive, ma che poi non ha un impatto sulla performance, almeno fino a quando è limitato alle gomme anteriori.
La buona notizia per la Ferrari è che l’assalto del mattino della Red Bull è stato respinto, e se nelle simulazioni di qualifica Verstappen e Ricciardo non sono comunque così distanti (l’olandese che ha chiuso la giornata a 0”142 da Vettel), nel passo gara le due RB13 non sono si sono confermate all’altezza della due Rosse.
Conclusa la prima giornata, la parola passa agli ingegneri, e soprattutto nel box Ferrari si cercherà di aiutare Vettel a trovare quel feeling con la monoposto che oggi è mancato. In entrambe le sessioni è stato Raikkonen il primo dei ferraristi nella simulazione di qualifica, ed infatti a fine giornata Seb non era soddisfatto della monoposto.
“Oggi per noi è stato un insieme di alti e bassi – ha commentato il tedesco - questa mattina abbiamo avuto qualche problema con il bilanciamento all’inizio, ma nel complesso verso la fine della sessione siamo riusciti a migliorare. Le Mercedes sembrano veloci, ma questa non è una sorpresa. Oggi la pista era troppo scivolosa e difficile, ma penso che potremo migliorare domani”.
C’è curiosità anche sul fronte motoristico, con Mercedes e Ferrari che hanno portato in pista oggi le power unit evolute. Il venerdì, come consuetudine, quando si rodano unità nuove si gira in configurazioni conservative, ma domani pomeriggio i manettini saranno aperti al massimo. Nel paddock si scommette su una pole position Mercedes (in 1’27”2), ma bisognerà anche valutare le condizioni della pista. Dovesse salire la temperatura, allora molti dei verdetti odierni potrebbero essere rimessi in discussione...
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