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Ferrari: manca velocità sul dritto, la SF16-H è troppo carica

Il divario della Ferrari dalla Mercedes a Baku è crescuto di un secondo rispetto al Canada. Vettel e Raikkonen sono in seconda fila, anche se in pista oltre a Rosberg sono stati davanti anche Force India e Red Bull Racing.

Sebastian Vettel, Ferrari SF16-H

Foto di: XPB Images

Kimi Raikkonen, Scuderia Ferrari
Kimi Raikkonen, Ferrari SF16-H
Kimi Raikkonen, Ferrari SF16-H
Sebastian Vettel, Ferrari SF16-H runs wide
Sebastian Vettel, Ferrari SF16-H
Sebastian Vettel, Ferrari SF16-H
Kimi Raikkonen, Ferrari SF16-H
Sebastian Vettel, Ferrari SF16-H
Sebastian Vettel, Ferrari SF16-H
Maurizio Arrivabene, Team Principal Ferrari

Due monoposto in seconda fila: il risultato è complessivamente migliore di quanto la Ferrari abbia concretizzato una settimana fa nel sabato di Montreal. Ma a distanza di sette giorni da quanto visto sul circuito Gilles Villeneuve, le valutazioni non sono altrettanto positive.

I 178 millesimi che in Canada avevano separato Vettel dal poleman Hamilton, sul circuito cittadino di Baku sono diventati 1”238. E tra Vettel ed il primo poleman in terra di Azerbaijan, Nico Rosberg si è inserito anche Daniel Ricciardo, anche se con la beffa di aver realizzato un tempo identico al millesimo.

In più, a voler vedere il bicchiere mezzo vuoto, la seconda fila “rossa” è maturata anche grazie alla penalità che sconterà Sergio Perez (che ha dovuto sostituire il cambio dopo il botto del mattino), nonché ad un Lewis Hamilton in vena di regali.

Analizzando quei valori in campo che a Baku diventano di non semplice valutazione, la Ferrari a differenza di Montreal non ha il passo della Mercedes. Il divario è sembrato davvero importante in Q2, quando Rosberg ha deciso di mettere tutto in chiaro abbassando il limite al minuti e quarantadue secondi.
“Abbiamo fatto un buon passo avanti rispetto a ieri – ha commentato Vettel - abbiamo migliorato la macchina e anche le condizioni climatiche sono variate venendoci incontro. Ovviamente il divario con la Mercedes è importante, dovremo valutare quanto è accaduto oggi cercando di capirne i motivi. Ma nonostante tutto, abbiamo messo le macchina in una posizione molto buona in vista della gara di domani in cui tutto può succedere”.

Lo stesso Vettel si è confermato ottimista in merito alla possibilità di iniziare il suo Gran Premio con una buona partenza, stile-Montreal:
“Scatteremo dalla parte pulita della pista, quindi vedremo, ma su questo circuito più che la partenza conterà finire la gara. Abbiamo visto come è facile commettere un errore, e mi aspetto una corsa molto lunga”.

Quello che sottolinea Vettel è ovviamente corretto, ma c’è anche un altro aspetto destinato a fare la differenza nella gara di domani, ed è la velocità di punta. I riscontri emersi in qualifica vedono sia Raikkonen che Vettel molto lontani dalle posizioni di testa.

E’ vero che i riscontri sono drogati dalle scie, ma sulla finish-line Kimi risulta solo diciannovesimo, mentre Vettel sedicesimo. Un po’ meglio sul rilevamento posto prima dell’attivazione del DRS, con Raikkonen decimo e Vettel quattordicesimo, ma comunque molto distanti dal vertice. Quanto influirà questo dato?

Potrebbe essere la chiave della corsa (anche se ovviamente nel box rosso non se lo augurano) ma per trovare guidabilità la squadra non ha potuto fare a meno di puntare a un carico aerodinamico superiore agli avversari diretti, pagando dazio sul fronte della velocità massima.

Il lavoro fatto dai tecnici del Cavallino tra venerdì e sabato è stato comunque straordinario. La squadra ha lasciato i box di Baku alle 2:30 del mattino, ed i risultati si sono visti.

“Non è stato un weekend facile – ha commentato Raikkonen - ma oggi in qualifica siamo riusciti ad avere una macchina ben bilanciata, la sentivo bene ed ero molto più veloce rispetto ai giorni precedenti. Sentivo di poter guidare come volevo ed era una bella sensazione. Nel mio ultimo tentativo in Q3 ho montato un set nuovo di gomme Supersoft, ma poi c'è stata bandiera rossa e non sono riuscito a migliorare il mio tempo. Con i due minuti rimasti a disposizione ognuno ha cercato di fare un ultimo tentativo in tutta fretta, ma nel giro di lancio c'era traffico ed il tempo era troppo poco. Sono sicuro che se avessimo potuto girare senza interruzioni sarebbe andata meglio, ma se si pensa a quanto sia stato difficile il fine settimana fino ad ora possiamo essere felici di questo risultato”.

“Credo che domani possa succedere di tutto, a chiunque – ha concluso Vettel- sarà una gara lunga, i giri sono tanti. Nervoso? Lo sono sempre prima di una gara, e questo è un bene: significa che ci tengo. Sarà comunque una gara lunga con tante occasioni da cogliere. Finito questo weekend cercheremo di capire dove perdevamo tempo sul giro, ma per ora pensiamo solo alla gara, perché abbiamo tutto per fare bene”.

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