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Ferrari: la spinta del motore 061/1 c'è ma ancora non si vede

In Austria ha debuttato l'ultima evoluzione della power unit del Cavallino insieme ad una nuova benzina della Shell: le prestazioni viste al Red Bull Ring hanno nascosto il vero potenziale del motore evoluto. Lo vedremo a Silverstone?

Sebastian Vettel, Ferrari SF16-H

Foto di: Ferrari Media Center

Sebastian Vettel, Ferrari SF16-H
Kimi Raikkonen, Ferrari festeggia il suo terzo posto sul podio
Kimi Raikkonen, Ferrari SF16-H fa un pit stop
Sebastian Vettel, Ferrari SF16-H, si ritira dalla gara
Sebastian Vettel, Ferrari SF16-H si ritira dalla gara per l'esplosione della gomma posteriore
Kimi Raikkonen, Ferrari SF16-H

La Ferrari non riesce a mostrare il suo vero potenziale. Tanto che in molti non hanno capito che il gettone speso sul motore 061/1 non era finalizzato a migliorare l'affidabilità della power unit, quanto per andare a caccia delle prestazioni.

I motoristi diretti da Mattia Binotto hanno una "missione": tentare il sorpasso al motore Mercedes in tempo per il GP d'Italia, facendo debuttare a Spa Francorchamps una power unit con gli ultimi tre token di sviluppo della stagione 2016 (la Ferrari finora ne ha spesi 29).

La Renault ha ancora 21 gettoni da spendere!

Motore Gettoni 2016 usati Gettoni risparmiati
Ferrari 29 3
Honda 20 12
Mercedes 21 11
Renault 11 21

Gli interventi riguarderanno la camera di combustione: l'obiettivo è di puntare al massimo della potenza che l'attuale sei cilindri turbo sarà in grado di esprimere in questa stagione 2016. Ma in attesa che arrivi l'unità che dovrebbe fare la differenza, a Maranello non sono stati con le mani in mano.

Il pacchetto che comprende il nuovo turbo compressore Honeywell  (che ha debuttato in Canada con la spesa di 2 gettoni), oltre alle modifiche alla testata dell'Austria (1 token), insieme alla specifica benzina Shell che è stata ideata e prodotta appositamente per questa unità, ha dato un sensibile aumento di potenza che ancora non si è "misurato" in pista.

Non è stato tanto il miglior tempo di Sebastian Vettel nelle prove libere del sabato (1'07"098) a dare la misura sul nuovo motore (Lewis Hamilton era terzo anche dietro a Kimi Raikkonen con un distacco di 0"210), quanto la prestazione della Q2 dove la SF16-H del tedesco ha centrato un convincente 1'06"602 con le gomme Supersoft, mentre l'inglese della Mercedes era arrivato a 1'06"228, un tempo che era stato ottenuto con le più veloci gomme UltraSoft.

Poi il buio: perché i piloti (tanto Vettel che Raikkonen) hanno spento la "luce" in Q3 non prendendo alcun rischio quando la pista si è asciugata dopo il breve diluvio universale che si è abbattuto sulla collina di Spielberg. I quasi due secondi rimediati nell'ultimo run non sono accettabili per una squadra che ha l'ambizione di inseguire il primo successo. Così si svilisce tutto il lavoro di una squadra, mostrando un punto debole che nessuno avrebbe messo nel conto.

E in gara non si è capito nulla: Sebastian Vettel ha giocato la carta della sosta unica (fallita per l'esplosione della posteriore destra della SF16-H all'inizio del giro 27), mentre Kimi Raikkonen ha alternato fasi interessanti (bello il sorpasso a Ricciardo) ad autentiche "dormite". Nel giro più veloce in gara "Iceman" ha pagato alla W07 Hybrid oltre quattro decimi, mentre alla speed trap il primo motore Ferrari è quello di Esteban Gutierrez, nono con la Haas davanti a Kimi. Insomma, l'atteso salto non si è visto. Non perché non ci sia stato, quanto per il fatto che è stato un po' "mangiato" dalla necessità di usare un'aerodinamica più carica per affrontare un circuito nel quale si sta con il piede a tavoletta per quasi il 70% del giro.

I primi dieci alla Speed Trap del Red Bull Ring

Pos Pilota Motore km/h
1 Sergio Perez Mercedes 337,8
2 Nico Hulkenberg Mercedes 335,6
3 Lewis Hamilton Mercedes 332,7
4 Valtteri Bottas Mercedes 329,7
5 Pascal Wehrlein Mercedes 329,7
6 Felipe Massa Mercedes 329,1
7 Nico Rosberg Mercedes 328,8
8 Daniel Ricciardo Renault 328,6
9 Esteban Gutierrez Ferrari 327,9
10 Kimi Raikkonen Ferrari 327,6

Insomma, bisognerà aspettare Silverstone nel prossimo weekend per scoprire quale sarà il reale potenziale dello 061/1: le voci interne al Reparto Corse dicono che già in questo primo step il salto è importante. In casa degli inglesi sarà interessante andare alla verifica...

 

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