Ferrari in negativo: una giornata da dimenticare
Leclerc nono, Vettel undicesimo: la Ferrari esce con le ossa rotte dalla qualifica del GP di Spagna, mettendo in risalto i difetti cronici della SF1000. Su un tracciato reso difficile dal caldo ammorbante, la Scuderia si è persa. E risalire la china in gara come è successo a Silverstone non sarà facile perché sono molti gli avversari che sono riusciti a mettersi davanti alla Rossa nel giro secco. Vettel potrà beneficiare di partire con la gomma media.
Foto di: Charles Coates / Motorsport Images
Per gli addetti ai lavori il circuito di Catalunya è una pista che dice la verità sulla bontà di una monoposto, e per la Ferrari è una verità amara.
Anche al netto delle due Mercedes, che viaggiano in un mondo a parte, per le due ‘Rosse’ oggi a Barcellona la lista degli avversari inattaccabili ha compreso anche la presenza anche di Max Verstappen, Sergio Perez e Lance Stroll. Il massimo a cui avrebbe potuto ambire oggi Charles Leclerc è la sesta posizione, un piazzamento alla sua portata visto che sarebbe stato sufficiente ripetere in Q3 il tempo ottenuto in Q2.
Impresa mancata per un soffio, 58 millesimi, con il monegasco si è ritrovato da potenziale sesto a nono, ma lo stesso Leclerc ha sottolineato come il sottosterzo della sua monoposto sia aumentato nel corso della sessione.
Un margine impercettibile che ha comportato una differenza enorme, soprattutto in vista della gara di domani, corsa in cui Leclerc dovrà partire con le soft montate per passare la sessione Q2.
Sempre per questione di millesimi (due…) Sebastian Vettel ha mancato l’ingresso in Q3, uno smacco per il tedesco, che ha concluso in anticipo le sue qualifiche con l’espressione della delusione stampata sul volto.
A voler cercare qualcosa di positivo nel sabato di Seb (impresa non facile) c’è solo la possibilità di poter scegliere la mescola di pneumatici con cui prenderà il via domani, e non è un vantaggio da poco.
Vettel ha ridimensionato questo ‘plus’, ma se la SF1000 confermerà sulla distanza un passo migliore rispetto al giro secco, per Seb sarà comunque un aiuto.
Si preannuncia, invece, molto dura la domenica di Leclerc, che può sperare solo in una partenza molto felice per poter difendersi dalla strategia di chi passerà alle sue spalle. Il monegasco è apparso deluso a fine sessione, dalla quale si atteneva un verdetto bene diverso.
Con il senno di poi sarebbe stato paradossalmente meglio ritrovarsi nella posizione di Vettel, ma quando il monegasco ha passato il taglio della Q2 le ambizioni erano tutt’altre. La SF1000 ha perso guidabilità giro dopo giro, con un sottosterzo cresciuto progressivamente fino a mettere in crisi la guida del monegasco, apparso con più di un dubbio a fine sessione.
Si preannuncia una domenica di sofferenza per il box del Cavallino, che in questa occasione non è riuscito a piazzare l’exploit giocando sui setup come a Silverstone. La gara di domani potrebbe riservare qualche opportunità, vista l’incertezza che regna ancora sulla gestione delle gomme, ma l’esame Barcellona, sempre molto duro per le monoposto, ha espresso chiaramente il suo verdetto.
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Iscriviti ed effettua l'accesso a Motorsport.com con il tuo blocco delle pubblicità
Dalla Formula 1 alla MotoGP, raccontiamo direttamente dal paddock perché amiamo il nostro sport, proprio come voi. Per continuare a fornire il nostro giornalismo esperto, il nostro sito web utilizzala pubblicità. Tuttavia, vogliamo darvi l'opportunità di godere di un sito web privo di pubblicità e di continuare a utilizzare il vostro ad-blocker.
Top Comments