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Ferrari: il turning vanes sotto al telaio della SF90 ha quattro soffiaggi

La SF90 è la monoposto più osservata nel paddock di Melbourne dopo gli eccellenti tempi che la Rossa ha centrato nei test invernali a Barcellona e per questo la Scuderia ha tenuto i garage chiusi. Scopriamo alcuni particolari della monoposto di Maranello.

Ferrari SF90, dettaglio della sospensione anteriore

Ferrari SF90, dettaglio della sospensione anteriore

Giorgio Piola

F.1 analisi tecnica di Giorgio Piola

Giorgio Piola è l’esperto di tecnica di Formula 1 che segue i Gran Premi dal 1964. Il giornalista italiano è considerato il più autorevole divulgatore dei segreti delle monoposto: i suoi disegni e le animazioni permettono di scoprire le novità introdotte dai team ai Gp.

La Ferrari a Melbourne parte con i favori dei pronostici e gli occhi dei tecnici delle altre squadre sono puntati sulla SF90 che nei test invernali a Barcellona è stata indubbiamente la monoposto più veloce. Gli uomini di Maranello hanno deciso di difendere i loro segreti e per questo i garage della Scuderia sono gli unici che sono stati rimasti con le saracinesche abbassate.

Ecco il garage della Ferrari chiuso a Melbourne, mentre tutti gli altri erano aperti

Ecco il garage della Ferrari chiuso a Melbourne, mentre tutti gli altri erano aperti

Photo by: Giorgio Piola

Sulla Rossa si cominciano ad osservare i dettagli della macchina che è stata curata da Enrico Cardile: i turning vanes mostrano quattro soffiaggi sotto al telaio in un'area della monoposto dove si cerca di recuperare parte del carico aerodinamico perduto per effetto della semplificazione dell'aerodinamica anteriore.

Ferrari SF90, dettaglio del muso con i tre soffiaggi nei piloni

Ferrari SF90, dettaglio del muso con i tre soffiaggi nei piloni

Photo by: Giorgio Piola

L'immagine di Giorgio Piola mette in evidenza anche la vistosa presa d'aria dell'S-duct che è alimentata dai soffiaggi dei piloni dell'ala anteriore, l'ultimo dei quali è sagomato in modo tale proprio per portare del flusso al sistema che permette di portare l'aria dello strato-limite da sotto al muso nella parte superiore della scocca, assicurando un migliore "riempimento" nell'area sotto alle gambe del pilota.

Ala posteriore da medio carico

L'ala posteriore della SF90 deliberata per Melbourne è da medio carico: colpisce come il comando del DRS sia più grande per far funzionare il flap mobile che ora ha una corda maggiorata di 20 mm: si tratta di una delle novità del regolamento 2019 grazie alla quale l'ala mobile aperta dovrebbe favorire i sorpassi in scia, creando un differenziale di velocità fra chi segue e può ridurre la resistenza all'avanzamento e chi deve percorrere invece il rettilineo con l'ala chiusa.

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