Ferrari: il dubbio è se le novità tecniche hanno funzionato?
Vettel al mattino e Raikkonen al pomeriggio hanno fatto più fatica con la Rossa dotata delle evoluzioni aerodinamiche. Eppure nella squadra del Cavallino sono sicuri che le modifiche saranno promosse. Forse perché arriva altra roba?
Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images
E’ un venerdì di difficile lettura quello completato dalla Ferrari all’Hungaroring. Due grafici incrociati, con Vettel in difficoltà nella sessione del mattino con il materiale nuovo (al contrario di Raikkonen) e il finlandese meno contento nel pomeriggio quando le novità sono toccate a lui e che ha invece visto risalire bene Seb.
Il box del Cavallino ha dovuto verificare una notevole mole di evoluzioni tecniche portante a Budapest per la prima volta, e i confronti tra le due monoposto sono stati il leitmotiv della giornata.
“Oggi ho avuto un piccolo danno sulla vettura dopo essere salito sul cordolo - ha spiegato Vettel parlando della sessione FP1 - e per questo siamo dovuti rientrare nel garage, ma alla fine è andata bene. Abbiamo visto diversi fuori pista, in particolare all’uscita delle curve 4 e 11 che sono molto difficili. In quel punto anche io sono stato un po’ troppo aggressivo questa mattina. Tuttavia, nel pomeriggio tutto è sembrato funzionare, per cui domani dovremmo essere in una posizione migliore. Due anni fa qui la gara non è andata male, abbiamo vinto e ci sono state anche gare che qui mi sono piaciute”.
Vettel ha chiuso la sua giornata a 0”183 dal leader Ricciardo, con un promettente secondo tempo assoluto. I migliori riscontri della giornata sono sembrati comunque quelli della simulazione di gara con gomme soft, un run che ha visto Vettel autore di tempi veloci e costanti. Si è confermato più problematico il pomeriggio di Raikkonen, autore di un long-run poco performante con gomma supersoft, e quarto (a 0”300 da Ricciardo) nella simulazione di qualifica.
“Mi sono fermato in pista perché ho perso il comando dell’acceleratore per un minuto – ha spiegato Kimi - ma poi sono riuscito a recuperare e a continuare la mia sessione. Non è stato un difficoltà enorme; alle volte questi problemi accadono. Ma c’è ancora del lavoro da fare sulla monoposto, oggi i tempi sul girio erano molto vicini ma puoi aspettartelo su questo tipo di circuito e molte cose possono cambiare da domani in poi”.
Nel box del Cavallino sarà una serata intensa, visto che all’ordinario lavoro di set up di aggiungerà la scelta delle componenti da utilizzare nella giornata di domani. In squadra sostengono che le novità portate in pista hanno soddisfatto le aspettative, e la risposta arriverà solo domani, quando le monoposto usciranno dalla pit-lane.
E pensando a sabatoi, c’è un alleato che potrebbe aiutare le due SF70H: il caldo. Dopo una prima giornata con temperature sempre intorno ai 24 gradi, domani le temperature attese sono di un incremento di sei gradi, e addirittura un innalzamento fino a 34/35 nella giornata di domenica.
Una condizione che potrebbe (condizionale d’obbligo) aggravare i problemi di blistering che oggi sono stati l’unico neo nella giornata Mercedes.
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